Il consiglio comunale di Paternò ha approvato, nei giorni scorsi, con il voto favorevole di 15 consiglieri la delibera per la concessione per 99 anni, a titolo gratuito, alla Stato italiano di una superficie di oltre 4 mila metri quadrati, che si trova in via delle Scienze, alle spalle della Chiesa dello Spirito Santo. Obiettivo la costruzione di una nuova caserma dei carabinieri.
La questione fu sollevata nelle scorse settimane dal Presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e dal deputato nazionale Francesco Ciancitto durante una seduta consiliare aperta alla città per discutere di sicurezza e ordine. Galvagno e Ciancitto evidenziarono, in quella circostanza, che una delle condizioni perché la compagnia Carabinieri di Paternò fosse potenziata con l’arrivo di ulteriore personale era necessario la costruzione di una caserma di dimensioni più grande rispetto a quella attuale, ubicata in Piazza della Regione.
Il sindaco di Paternò Nino Naso, in una nota stampa, aveva sottolineato che il “confronto con i vertici dell’Arma, avviato già nel 2023, ha consentito di definire le basi per questa destinazione”. “Abbiamo detto sì alla delibera per l’individuazione dell’area dove nascerà la caserma perché in primis è giusto che ci sia un potenziamento della presenza dei carabinieri sul nostro territorio e in secondo luogo perché durante la seduta del consiglio comunale in cui si parlò di sicurezza i nostri deputati Galvagno e Ciancitto lanciarono questa ipotesi della costruzione di una nuova casera per ampliare l’organico dei carabinieri” ha ribadito il capogruppo di Fratelli d’Italia Alfio Virgolini.
Soddisfatto il sindaco Naso il quale parla di un “risultato raggiunto frutto di un percorso lungo e attento, fatto di interlocuzioni con i vertici dell’Arma e di intenso lavoro da parte degli uffici comunali.Un atto concreto che rafforza il ruolo strategico della nostra città, già sede di comando per un vasto comprensorio e punto di riferimento per la sicurezza territoriale. Un impegno che continua, nel segno della legalità, della tutela del territorio e dell’interesse collettivo”.