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Paternò, consiglio comunale sulla sicurezza in città, botta e risposta tra il presidente Tripoli e il PD

“Non consento attacchi da chi ha peso politico uguale a zero” ha scritto il presidente dell’assise civica. Replica del PD: “In un consiglio comunale ‘aperto’ dovrebbe essere consentito a tutti di intervenire, al di là del peso politico che lei attribuisce agli altri. Si chiama democrazia”.

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Continua a tenere banco a Paternò, la seduta consiliare di giovedì sera in cui è stata affrontata la problematica sicurezza. Alla seduta erano stati invitati il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e il deputato nazionale Francesco Ciancitto, entrambi esponenti di Fratelli d’Italia.

La presenza degli esponenti del partito di Giorgia Meloni non sarebbe stata gradita dal locale circolo del Partito Democratico  il quale in una nota stampa aveva stigmatizzato la sola presenza dei meloniani criticando il presidente del consiglio Marco Tripoli: “Vergognoso quello che poi ha fatto nella stessa serata Fratelli d’Italia che- complice un Presidente del Consiglio, che pare sia in procinto di transitare tra le fila di questo Partito- ha convocato una seduta di Consiglio Comunale aperta guarda caso solo alla deputazione di Fratelli d’Italia” scrivevano nella nota i DEM di Paternò.

Un “pensiero” mal digerito dal presidente Marco Tripoli “Non consento attacchi da chi ha peso politico uguale a zero. Il PD paternese non si smentisce mai” dice Tripoli in una nota attraverso la quale ricostruisce i fatti:La seduta aperta straordinaria ed urgente di giovedì è stata voluta ufficialmente dal Sindaco con la richiesta di estendere l’invito ai nostri concittadini Deputati Nazionali e Regionali, che ad oggi risultano essere solo il Presidente dell’Ars l’On. Galvagno ed il Deputato Nazionale l’On. Ciancitto.

Cosa pretendeva il Pd Paternese  non avendo nessun eletto in Consiglio Comunale, nessun rappresentante alla Regione, tanto meno nessun Deputato Nazionale? Ribadisco quindi che i rappresentanti del Pd, come quelli di altre forze politiche, alla pari di qualsiasi altro comune cittadino, hanno comunque avuto la possibilità di assistere ai lavori del Consiglio comunale” ha concluso Tripoli.

Il Partito Democratico attraverso la propria  pagina social replica, specificando che “Marco Tripoli dice che il PD non ha esponenti in consiglio comunale. Si sbaglia, abbiamo proprio il Presidente del consiglio. Non ricorda? Gli rinfreschiamo la memoria. Nel 2023 lei si recò a votare alle primarie del PD per l’elezione del Segretario nazionale, sottoscrivendo un documento di adesione ai valori del partito. Memoria corta.  Al di là della celia, comunque, in un consiglio comunale ‘aperto’ dovrebbe essere consentito a tutti di intervenire, indipendentemente dal peso politico che lei- con qualche errore di prospettiva-attribuisce agli altri. Si chiama democrazia” si chiude così il post del Partito Democratico.

Cronaca

Incidente sulla Catania-Siracusa, galleria Demetrio, ferito conducente Tir e traffico in tilt

Il mezzo pesante è finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania

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Incidente stradale nel pomeriggio intorno alle 16.30 all’interno della galleria San Demetrio, lungo la Catania-Siracusa, in direzione Catania.

Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Lentini, intervenuti per soccorrere il conducente di un mezzo pesante finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato subito soccorso e affidato al personale medico del 118 il quale l’hanno trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania.

Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico. Sul posto anche personale della Polstrada di Lentini. A seguito del sinistro  il traffico è rimasto bloccato, il mezzo pesante occupa la corsia di sorpasso e di marcia per cui l’Anas ha proceduto alla chiusura con uscita obbligatoria allo svincolo di Lentini.

“Si sconsiglia al momento di mettersi in viaggio da Siracusa in direzione Catania o, in alternativa, di percorrere la vecchia strada SS 114” dicono dalla Polstrada. Dopo le operazioni di messa in sicurezza del mezzo pesante la  stradale sta facendo defluire la coda di automobili che si era creata all’interno della galleria.

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Cronaca

Catania, morto lo storico esponente del MSI, Francesco Condorelli Caff

Non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi” e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti. È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia

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FOTO ANSA

E’ morto nella giornata di oggi lo storico esponente del Movimento sociale italiano Francesco Condorelli Caff, aveva 86 anni. Un grande professionista del foro di Catania ha lavorato  fino a poche ore dal malessere che lo ha colpito, sostenendo le ragioni del diritto al fianco dei propri clienti in tribunale.

Nel dicembre 2022 aveva ricevuto il riconoscimento, dall’ordine degli avvocati, per i 50 anni di professione. Impegnato senza tregua nel settore civile, penale e nel patrocinio all’interno dei tribunali ecclesiastici. Era un esponente storico del Msi, non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi”, e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti.

È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia, la città che ha amato e difeso con storiche battaglie in consiglio comunale. Era un amante della pittura nel tempo libero, dello sport, ha fondato lo Sci club Monte Fusaro e dei vigneti, che ha coltivato in prima persona fino agli ultimi giorni.

Rimasto orfano ad appena 3 anni, il padre era colonnello dell’esercito, ha vissuto con la madre e le sorelle a Mascalucia e frequentato la scuola militare Nunziatella di Napoli. Tre suoi figli, Nunzio, Nicola e Mimmi hanno seguito le sue orme professionali, mentre il primogenito Antonio è giornalista. E oggi lo ricordano così: “un padre sempre presente, infaticabile e capace di educare alle responsabilità con un amore puro”.

 

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