Non è soltanto una gara, ma un vero e proprio tributo planetario a uno dei simboli più iconici e amati del Made in Italy: la pizza. Ogni anno, al Palaverdi del Polo Fieristico di Parma, va in scena il Campionato Mondiale della Pizza, un evento unico che richiama oltre 770 maestri pizzaioli e chef da ogni angolo del mondo.
Dal Giappone al Brasile, passando per Stati Uniti ed Europa, i partecipanti si sfidano in un’arena che celebra il gusto e la tecnica, con competizioni che spaziano dalla pizza classica alla teglia, dalla napoletana verace alle varianti senza glutine, fino alle spettacolari esibizioni di freestyle acrobatico.
Ma il Campionato è molto più di un confronto tecnico: è un punto d’incontro tra culture, esperienze e tradizioni culinarie. Tra impasti, forni roventi e profumi inebrianti, si respira un’atmosfera di scambio e condivisione per un evento che unisce, attorno a un forno a legna e a una passione condivisa.
Tra i protagonisti più sorprendenti di quest’anno ci sono Daniele Tomasello, 16 anni e Salvo Sciortino, 18enne, giovanissimi pizzaioli della pizzeria Ai Portici di Paternò. Con le loro creazioni originali, la grinta e la determinazione, hanno conquistato pubblico e giuria, distinguendosi come i concorrenti più giovani in gara. La loro partecipazione rappresenta un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione. Daniele e Salvo, quest’ultimo, fra le altre cose, piazzatosi al ventisettesimo posto su una classifica di 740 partecipanti, portano avanti con fierezza l’eredità della famiglia Sciortino, da decenni punto di riferimento nel panorama della ristorazione locale, fucina di giovani talenti con una proposta che unisce autenticità e attenzione all’innovazione, con al timone Emanuele Sciortino.

Con la loro energia e visione moderna, i due giovani pizzaioli incarnano perfettamente lo spirito del Campionato: passione, qualità e un’incontenibile voglia di crescere, uno sguardo al futuro con un piede saldo nella tradizione.