I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Paternò, hanno denunciato un 65enne paternese per “guida in stato di ebbrezza”. Al riguardo, nella nottata i militari sono intervenuti, in sinergia con la locale Centrale Operativa, in Piazza Santa Barbara dove è stato segnalato un diverbio tra due conducenti che avevano appena avuto un incidente stradale.
Arrivati in piazza i Carabinieri hanno identificato i conducenti ed i passeggeri a bordo delle due auto interessate dal sinistro stradale, senonché, l’automobilista di 65 anni ha continuato a mostrarsi agitato e ad alzare la voce senza motivo.
L’uomo, che manifestava peraltro i classici sintomi di chi è sotto influenza dell’alcool quali alito vinoso, occhi lucidi, pronuncia di frasi sconnesse e poca reattività agli stimoli luminosi, è stato quindi sottoposto ad accertamenti preliminari con l’apparecchio in dotazione al Nucleo Radiomobile.
Il test, ripetuto due volte con prove intervallate da almeno 5 minuti ha evidenziato un tasso alcolemico pari a 1,56 g/l e, nella seconda prova, pari a 1,53 g/l.
La normativa italiana prevede una serie di soglie con sanzioni progressivamente più severe: da 0,5 a 0,8 g/l scattano sanzioni amministrative come la multa e la sospensione della patente; da 0,8 a 1,5 g/l si configura un vero e proprio reato penale con arresto, ammenda e sospensione della patente; mentre con un tasso superiore a 1,5 g/l, come accertato nel caso in esame, le sanzioni diventano particolarmente gravi e comprendono l’arresto fino a un anno, multe salate, la sospensione della patente fino a due anni e la confisca del veicolo se di proprietà del conducente. In caso di recidiva, è prevista anche la revoca della patente.
Pertanto, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, il 65enne è stato deferito all’Autorità Giudiziaria, ferma restando la presunzione di innocenza valevole ora e fino a condanna definitiva, per violazione dell’art. 186, comma 2, lett. c del Codice della Strada.
La patente di guida è stata ritirata per l’invio alla Prefettura competente, mentre il veicolo è stato sottoposto a sequestro amministrativo ai fini della confisca, in conformità con l’art. 224 ter del Codice della Strada.