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Eventi

Paternò, domani la IX edizione del “Pallone d’oro siciliano”

L’evento, a cura di Carmelo Licciardello, si celebrerà nella suggestiva cornice del Piccolo Teatro di Paternò

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Tutto pronto per la nona edizione degli Award of Football Stars, il prestigioso evento calcistico che celebra i protagonisti della stagione appena conclusa e dà simbolicamente il via alla nuova annata. L’appuntamento è per domani, 13 giugno alle ore 18:30, nella suggestiva cornice del Piccolo Teatro di Paternò, in via Monastero, ai piedi del dongione normanno.

A guidare l’organizzazione ancora una volta è Carmelo Licciardello, patron della manifestazione e fondatore di LC Premiazioni, con il supporto di uno staff affiatato e appassionato, composto da addetti ai lavori del mondo calcistico siciliano.

“Arriviamo con grande entusiasmo a questa nona edizione – ha dichiarato Licciardello.  Il Pallone d’Oro del Calcio Siciliano coinvolge ogni anno un numero crescente di votanti tra gli addetti ai lavori e siamo felici di premiare chi ha fatto la differenza in campo e fuori, e grati a enti, istituzioni, partner e tutto il nostro team per l’impegno costante”.

Premi e protagonisti

Nel corso dell’evento, presentato dalla giornalista Federica Zammataro, verranno consegnati riconoscimenti alle squadre vincitrici dei campionati nelle varie categorie, ma anche a figure di spicco del giornalismo sportivo e della dirigenza calcistica. Tra i premiati Angelo Patanè, volto noto dell’informazione sportiva, e Massimiliano Borbone, responsabile del Catania FC femminile, che riceverà il premio intitolato al compianto direttore sportivo Turi Vadalà, vittima di un terribile incidente avvenuto sulla Belpasso-Nicolosi nel dicembre 2017 .

Ampio spazio sarà riservato anche alla redazione della Gazzetta Rossazzurra con il premio “Vincenzino Del Vecchio”, che quest’anno andrà a Davide Dama, difensore del Milazzo, protagonista nella promozione in Serie D.

Il gran finale: il Pallone d’Oro del calcio siciliano

Il momento clou della serata sarà la proclamazione del vincitore del Pallone d’Oro del calcio siciliano, riconoscimento riservato al miglior calciatore della stagione. In corsa tre nomi che hanno lasciato il segno nei rispettivi club:

David Floro Valenca(Athletic Palermo); Andrea D’Amico(Sciacca); Giuseppe La Spada (Milazzo).

Tre profili diversi, ma tutti accomunati da una stagione da protagonisti. Sarà il voto degli addetti ai lavori a decretare il vincitore.

Un evento che è ormai diventato un appuntamento fisso per gli appassionati di calcio siciliano, capace di unire sport, spettacolo e riconoscimento dei meriti in un’unica serata di grande emozione.

amministrazione

Adrano, un monumento e un giorno della memoria cittadina per le vittime del lavoro

Su proposta del sindaco Fabio Mancuso, il Giardino della Vittoria ospiterà presto un monumento in onore dei braccianti agricoli e sarà istituito il “Giorno di memoria cittadina” il giorno della scomparsa dei tre braccianti morti in in incidente stradale

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La città di Adrano renderà un significativo tributo ai lavoratori agricoli, pilastro silenzioso dell’economia locale e non solo. Su proposta del Sindaco Fabio Mancuso, il Giardino della Vittoria ospiterà presto un monumento in onore dei braccianti agricoli, un gesto che vuole riconoscere il duro lavoro e i sacrifici di una categoria spesso dimenticata.

Nello stesso tempo l’Amministrazione comunale, come atto di memoria e rispetto, proporrà di proclamare “Giorno di memoria cittadina” il giorno della tragica scomparsa di Rosario L., di 18 anni, Salvatore L., di 54 anni, e Salvatore P., di 56 anni, i tre lavoratori agricoli adraniti che persero la vita in un drammatico incidente stradale. La tragedia avvenne il 17 marzo 2025 sulla SS 194 (la Catania-Ragusa), in territorio di Carlentini, mentre i tre braccianti facevano ritorno a casa dopo una giornata estenuante trascorsa nei campi per la raccolta delle arance. Questa data diventerà un momento di riflessione e ricordo per l’intera comunità.

La proposta del Sindaco Mancuso nasce dalla volontà di non disperdere la memoria di chi, con la fatica quotidiana nei campi, contribuisce in modo fondamentale allo sviluppo e alla crescita del territorio. “È un atto dovuto- dice Mancuso- un riconoscimento per uomini e donne che con la loro schiena curva sotto il sole o con il freddo hanno costruito e continuano a costruire la nostra principale economia. Vogliamo che il loro impegno sia visibile e che il sacrificio di chi ha perso la vita sul lavoro non venga mai dimenticato”.

Il monumento nel Giardino della Vittoria, salotto verde della città, intende essere un punto di riferimento per le future generazioni, un monito a non dimenticare le radici contadine di Adrano e l’importanza del lavoro agricolo.

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etna

Castiglione di Sicilia, Sciaranuova Festival 2025: “Piani Inclinati”

Equilibri precari e nuove prospettive sotto l’Etna

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Il Sciaranuova Festival giunge alla sua nona edizione con un titolo evocativo e intrigante: “Piani Inclinati”. Questa espressione suggerisce traiettorie oblique, scivolamenti inaspettati e delicate instabilità, elementi ideali per un’edizione che invita il pubblico a esplorare nuove prospettive attraverso il teatro, la musica e la parola. In programma il 26 luglio, 1 e 2 agosto, “Piani Inclinati” è un invito a lasciarsi trasportare in sentieri obliqui tra arte e pensiero, nel paesaggio unico della Sciaranuova di Planeta.

Se Jean Anouilh diceva che “con la tragedia si sta tranquilli: una volta caricata la molla, fa tutto da sé”, quest’anno sotto il vulcano non si portano tragedie, ma ci si sente comunque su piani inclinati, sia letteralmente che metaforicamente. Letteralmente, perché in tutti gli spettacoli di questa stagione compare una tastiera (synth, classica o da cabaret), rendendo la musica il leitmotiv che attraversa l’intero cartellone. Metaforicamente, in questi tempi di incertezze, contraddizioni e rari punti fermi, per mantenere l’equilibrio su un piano inclinato non si può stare immobili: un moto perpetuo ed elastico, per quanto scomposto, può alimentare la speranza di restare in piedi, senza nessuna certezza.

Il teatro, sismografo imprescindibile, ci aiuta a registrare questi movimenti sotterranei di adattamento e reazione al mondo circostante, moti tellurici o dell’anima che a volte nemmeno percepiamo, ma che il teatro capta, porta in superficie e ostenta. Per questo siamo giunti alla nona edizione.

Il festival si apre con “La Meraviglia” di Sonia Antinori, in scena sabato 26 luglio alle ore 21.00, una storia di scienza che si perde nella leggenda e nel mito, un crocevia tra pensiero illuminista e magico che ci riporta alla scoperta seicentesca della pietra fosforescente “lapis bononiensis”, narrata da Carla Manzon e Tommaso Girardi. Si prosegue poi con “DEGENERATA!” di e con Ernesto Tomasini, in programma venerdì 1 agosto, un salto nel cabaret dei folli e sperimentali anni ’30, simbolo ed espressione massima di quell’epoca e di quella società sfrenate ed effervescenti. Il nostro sentiero si conclude con “La Moltiplicazione degli occhi”, gli accordi e disaccordi ironici e rarefatti di Ivan Talarico, voce di Radio3, che rilegge e reinterpreta grandi e piccoli autori, musica leggera e non, in scena sabato 2 agosto. Siamo dunque lontani dai confortanti territori della tragedia amata da Anouilh; piuttosto, i nostri sono piani sgangherati, distorti, sghembi, ma pur sempre inclinati.

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