Connect with us

Cronaca

Paternò, ex “Albergo Sicilia” ritorna dopo mesi ad essere “abitato”

A testimoniare la presenza di uno o più soggetti, dentro l’ex struttura ricettiva, le foto e video scattati all’esterno da passanti e residenti che hanno immortalato una stanza del secondo piano illuminata a giorno

Pubblicato

il

L’ex Hotel Sicilia di via Vittorio Emanuele a Paternò ritorna ad essere abitato, probabilmente da cittadini extracomunitari impegnati nella campagna agrumicola. A testimoniare la presenza di uno o più soggetti, dentro l’ex struttura ricettiva, le foto e video scattati all’esterno da passanti e residenti che hanno immortalato una stanza del secondo piano illuminata a giorno ben visibile da tutti. L’immobile sembra che, al momento, non sarebbe allacciato all’energia elettrica. Ad illuminare la stanza potrebbe essere stato un allaccio “abusivo” oppure una torcia o lampada non necessariamente alimentata dall’elettricità.

Eppure meno di due anni addietro tutti gli ingressi, quelli a piano terra che al primo piano, furono “murati” per impedire l’accesso ai non aventi diritto. Infatti l’immobile, negli anni passati, divenne alloggio di fortuna per coloro che lavoravano nelle campagne; fu oggetto di furto, di atti vandalici ma anche di incendi.

L’ex albergo Sicilia fu venduto, attraverso una asta pubblica, dalla Città Metropolitana di Catania, nel settembre del 2023 all’associazione “Ceses” srl,  società che si occupa di servizi di assistenza sociale residenziale, per oltre 428 mila euro. Nel contratto di vendita i vertici della nuova proprietà si dovevano impegnare a mantenere il vincolo della destinazione turistico – alberghiera dell’immobile per almeno cinque anni dalla stipula del contratto. L’ex albergo ha una consistenza commerciale degli spazi interni di 1.868,20 metri quadri, oltre 1.815,00 mq di spazi esterni e terrazze. In particolare l’edificio è strutturato su 4 piani, oltre ad un piano seminterrato e a un locale tecnico posto al quinto piano (livello della terrazza di copertura).

Di recente diversi residenti di via Vittorio Emanuele hanno riferito di uno strano viavai di persone, probabilmente extracomunitari, che entrano e escono dal cancello laterale che da accesso nell’area perimetrale dell’immobile. Probabilmente trattasi di persone alla ricerca di un tetto per rifugiarsi dal freddo della droga.

Cronaca

Acireale, controlli in centri scommessi, denunciate tre persone

L’intervento è stato eseguito dai poliziotti del locale commissariato, con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Catania

Pubblicato

il

Prevenire ogni forma di gioco illegale a tutela dei frequentatori di centri scommesse. La Polizia di Stato ha effettuato una nuova, articolata azione di controllo in alcuni centri di raccolta di scommesse di Acireale e Giarre.

L’intervento è stato eseguito dai poliziotti del locale Commissariato, con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Catania.

Poliziotti in prima linea per contrastare gli illeciti nel settore, per questa ragione sono stati controllati due centri scommesse di Acireale dove è stato possibile constatare l’assenza della licenza che deve essere rilasciata dal Questore, secondo le indicazioni normative del Tulps, il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

I titolari dei due centri operavano senza il provvedimento per la raccolta delle scommesse sportive e virtuali, tramite una struttura commerciale e di vendita fornita da un noto bookmaker estero, attualmente privo di concessione da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, contravvenendo, in questo modo, alle prescrizioni di legge.

Sempre ad Acireale, il titolare di una rivendita di generi di monopolio è stato sanzionato dai poliziotti. Il gestore, pur avendo la licenza per la raccolta delle scommesse, non ha comunicato all’autorità di Pubblica Sicurezza la sospensione dell’attività per un periodo superiore a 30 giorni, a seguito del trasferimento in un altro locale.

Ultimati i controlli, tutti e tre i titolari dei centri scommesse sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria.

Questo tipo di attività si inserisce nel contesto delle costanti attività di controllo coordinate dal Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori e sono finalizzati, peraltro, a scongiurare l’infiltrazione della criminalità organizzata nel settore.

Continua a leggere

amministrazione

Randazzo, i Ministri Piantedosi e Musumeci in visita al comune sciolto per mafia

L’ente comunale è retto da una commissione prefettizia: “Garantire legalità, trasparenza e la migliore vivibilità delle città è non solo un dovere, ma un obiettivo che, come Governo, ci impegna ogni giorno” ha detto Il ministro Piantedosi

Pubblicato

il

Matteo Piantedosi e Nello Musumeci, rispettivamente Ministro dell’Interno e Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, hanno fatto visita nella giornata di oggi al comune di Randazzo, sciolto per infiltrazioni mafiose. I due Ministri hanno incontrato la commissione prefettizia, che regge il comune, per fare il punto della situazione.

“Ho voluto testimoniare la presenza viva dello Stato. Garantire legalità, trasparenza e la migliore vivibilità delle città è non solo un dovere, ma un obiettivo che, come Governo, ci impegna ogni giorno- ha detto Piantedosi- La lotta contro ogni forma di infiltrazione mafiosa passa anche da qui: dal sostegno diretto alle comunità che vogliono risollevarsi e guardare al futuro con fiducia. Alla Commissione prefettizia va il mio plauso per l’ottimo lavoro svolto finora”.

Parole di apprezzamento del Ministro Musumeci per il lavoro svolto dalla commissione prefettizia “Apprezzo quello che è stato fatto in questi mesi di lavoro a Randazzo, con tanto impegno ha detto Musumeci – Presto la parola passerà alla comunità per darsi un assetto istituzionale dal basso e, sono certo, nel solco della legalità e della trasparenza. Randazzo- conclude Musumeci- ha tutte le carte in regola per crescere con una sana economia, in un contesto che ha tutte le carte da giocare per uno sviluppo anche in termini di economia turistica”.

 

Continua a leggere

Trending