Ha la potenza del vulcano alle cui pendici è nata, la cantautrice Delia Buglisi che, apparizione dopo apparizione, conquista senza riserve l’ammirazione del pubblico.
La progressione di intensità crescente è partita dalla prima apparizione sul palco del noto programma, con l’esibizione di una cover di Sakura di Rosalía. Già a quell’esordio, in una versione piano più voce, aveva ottenuto il sì unanime dei giudici. La Rosalia di Sakura è Rosalia Vila Tobella, conosciuta semplicemente come Rosalía, è una cantautrice spagnola nata in Catalogna nel 1992. È una delle artiste più influenti e innovative del panorama musicale contemporaneo, celebre per la sua fusione di flamenco con stili moderni.
Il solido background musicale classico di Delia, si arricchisce di spunti folk e pop, tratti con libertà qua e là, ma sempre restando nell’area culturale mediterranea e che, fondendosi, concorrono a formare la variopinta personalità della giovane artista paternese. Sicchè dalla Rosalia spagnola che canta dei Sakura, i delicatissimi e bellissimi fiori di ciliegio giapponesi, metafora della fugacità della fama e del successo, si giunge alla nostrana Rosa Balistreri, appassionata cantautrice di musica folk di denuncia, in cui la stessa Delia, in una sua intervista rilasciata per “X Factor” ha rivelato di rivedersi, ricordando le ore trascorse, da piccola, insieme alla nonna ad ascoltare i testi della nota cantautrice siciliana.
L’ultima performance, alla puntata di ieri sera, dove ha portato il midley “Minchia, signor Tenente“, che fonde il testo “Signor tenente” di Giorgio Faletti del 1994, con “Brucia la terra” di Nino Rota e che la cantautrice ha saputo interpretare con la forza canora che è uno dei suoi più vincenti marchi distintivi.
E le parole del canto diventano un inno che ha tutta la forza del sacro, un inno al dolore della sua terra, troppo spesso innaffiata dal sangue delle vittime della malavita. Il pensiero corre alle stragi, tante, troppe, che hanno chiesto come tributo la vita di valorosi ma sconosciuti agenti che spendono la vita per difendere il principio di legalità in una terra ammalata.
Forti le immagini del testo, evocate dalla voce potente della 25enne che senza esitazioni e senza sbavature va dritta alla mente e al cuore degli ascoltatori. Come non applaudirla, quando la pelle ti si accappona ai primi vocalizzi?
E’ nata a Paterno’ nel 1999, ha studiato pianoforte al conservatorio per circa 12 anni. La sua prima apparizione nel noto programma televisivo, che ne impone la presenza al grande pubblico, risale ad appena un mese fa e da allora, settimana dopo settimana, ogni performance è una conferma.
Diversa dalle altre, afferma che da piccola si era sentita giudicata come diversa, e ad un certo punto ha deciso di far proprio quel giudizio e ha tirato fuori con orgoglio il suo essere diversa, singolare o, per dirla con lei, il suo essere “pecora nera“.
Francamente, non simula e non dissimula nulla questo prodigioso orgoglio siciliano, più specificamente, orgoglio paternese: dal look, di quello che vedi alle ragazze in giro per il centro commerciale, alla parlata, franca e diretta, all’accento, dichiaratamente marcato paternese… perciò ha conquistato attenzione, ascolto, stupore ed infine ha suscitato ammirazione.