Connect with us

In Primo Piano

Paternò: il gruppo politico Voce riporta sul tavolo la questione migranti

Occorre una pianificazione di interventi chiara e condivisa per disciplinare e regolamentare la presenza degli immigrati sul territorio affinché siano una risorsa e non una minaccia

Pubblicato

il

In una lettera aperta, rivolta al sindaco Naso, agli assessori Giovambattista Caruso, Francesca Coluccio, Antonello Longo, al Prefetto di Catania e agli organi di stampa, i portavoce del gruppo politico “Voce”, chiedono chiarimenti sulla questione migranti a Paterno’. Chiedono conto di quanto è stato fatto dall’Ente fino ad ora e ciò che si prevede di fare nell’immediato futuro.

La faccenda è certamente urgente, non v’è dubbio.  Il densissimo flusso migratorio dal quale, ormai, è investito il territorio paternese, ha dato luogo a fenomeni di disordine di vario genere: dalla irrisolta condizione abitativa dei migranti, molti dei quali si sono accampati, in condizioni estreme, in contrada “Ciappe Bianche”, altri hanno trovato rifugio in locali fatiscenti e semiabbandonati, per cui pagano canoni locativi salati e non dichiarati,  all’altra questione della loro occupazione lavorativa nelle campagne circostanti dove, per lo più, vanno a lavorare in condizioni di semi-schiavitù. La condizione dei migranti, stanti così le cose, costituisce un fenomeno che minaccia la sicurezza del territorio, e si configura come lesiva della loro dignità. In primo luogo perché la precarietà della loro condizione li espone ad essere “intercettati” dal sistema criminale nostrano e in secondo luogo perché le condizioni di disagio economico, sociale e igienico sanitario offendono tanto la dignità del migrante quanto quella del paese ospitante che si dimostra gravemente impreparato a gestirlo.

Nella lettera aperta, dunque, i firmatari portavoce del gruppo, Marta Maurici e Giuseppe Santanocito, facendo puntuale riferimento a quanto fatto, o non fatto finora, chiedono di sapere, a chiare lettere, se:

  • l’Amministrazione comunale ha intenzione di convocare un tavolo permanente con le associazioni di categoria;
  • ha già elaborato un piano concreto per affrontare l’emergenza abitativa, da presentare al suddetto tavolo;
  • è disposta a partecipare ai prossimi finanziamenti nazionali-regionali utili al superamento degli insediamenti informali e alla gestione dei flussi migratori e, se già lo ha fatto, di produrre quali sono state le richieste inoltrate allo Stato/Regione;
  • intende rendere attuativa la normativa del vigente Testo unico immigrazione in merito alla formazione e inserimento sociale e lavorativo dei lavoratori stranieri sfruttati;
  • ha intenzione di collaborare con le associazioni iscritte al Registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati per agevolare l’effettiva realizzazione di programmi di assistenza e protezione sociale degli stranieri vittime di tratta e grave sfruttamento;
  • ha intrapreso un dialogo con la Prefettura  di Catania in merito all’ordinanza di sgombero del 27 febbraio 2024,  e se sì, quali le conclusioni cui si è giunti;
  • ha intenzione di reperire e destinare maggiori fondi da destinare alle realtà associative e caritatevoli, come la Bisaccia del Pellegrino, che si occupano quotidianamente e in prima line dell’emergenza;
  • ha avviato un’interlocuzione con il Dipartimento regionale di Protezione civile circa la disponibilità di strumenti per far fronte ad una futura emergenza climatica;
  • se, in merito all’emergenza climatica dello scorso 17 gennaio 2025, ha convocato il COC e se sì, quali i provvedimenti deliberati;

Infine, ritenuto che la questione migratoria è una risorsa culturale ed economica (tramutata in problema di ordine pubblico e di sicurezza) che interessa l’intera comunità paternese, chiedono l’istituzione della Consulta dei cittadini migranti, come recitato dall’art. 76 comma 1 dello dello Statuto comunale.

Cronaca

Adrano, controlli dei carabinieri, denunciati due giovani trovati con mazza e tirapugni

L’attività ha interessato due distinti interventi eseguiti per prevenire reati predatori e comportamenti potenzialmente pericolosi

Pubblicato

il

Ad Adrano i militari della locale stazione hanno denunciato in stato di libertà due ragazzi di 23 e 18 anni, entrambi del posto, per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. L’attività di controllo ha interessato due distinti interventi eseguiti nell’ambito di servizi di vigilanza del territorio, disposti per prevenire reati predatori e comportamenti potenzialmente pericolosi, messi in atto anche attraverso controlli alla circolazione stradale.

In tale contesto, proprio durante un accertamento “su strada” nel centro storico, i carabinieri hanno fermato una vettura condotta dal 23enne il quale, alla vista dei militari, è apparso subito nervoso e accampava scuse per evitare il controllo. L’equipaggio, dunque, ha deciso di approfondire e lo ha sottoposto ad una perquisizione personale e veicolare, durante le quali, nella tasca del suo giubbotto sono stati scovati 0,5 grammi di marijuana mentre, nel cofano dell’auto, il giovane aveva nascosto una mazza in ferro lunga 63 cm, oggetto chiaramente riconducibile a strumenti di offesa la cui detenzione, in assenza di giustificato motivo, costituisce un reato.

Poco più tardi, invece, nei pressi di una scuola, la pattuglia ha sottoposto a verifiche uno scooter con a bordo il neo maggiorenne, e anche lui si è mostrato insofferente al controllo, insospettendo i carabinieri che, così, lo hanno perquisito, recuperando, dalla tasca dei suoi jeans, un tirapugni in ferro da 11 centimetri.

Continua a leggere

In Primo Piano

Paternò, La Delfa M5stelle: “Per il Referendum promuovere il voto dei fuorisede”

“Si tratta di una misura – scrive La Delfa – di grande valore democratico, volta a contrastare l’astensionismo involontario e a garantire una più ampia partecipazione al voto”

Pubblicato

il

Promuovere l’opportunità di voto ai fuorisede in occasione del Referendum 2025.

È questa la richiesta di Salvo La Delfa, referente del Movimento cinque stelle di Paternò, al sindaco Nino Naso in vista del referendum dei prossimi 8 e 9 giugno sui 5 quesiti in materia di disciplina del lavoro e cittadinanza.

“Si tratta di una misura – scrive La Delfa – di grande valore democratico, volta a contrastare l’astensionismo involontario e a garantire una più ampia partecipazione al voto, soprattutto da parte delle nuove generazioni e di chi, per motivi di studio o lavoro, si trova lontano dalla propria residenza anagrafica.”

“Al fine di massimizzare la diffusione di questa opportunità – prosegue La Delfa – e informare in modo capillare i cittadini, Vi chiedo di voler comunicare questa possibilità sui siti istituzionali e pubblicizzarla sulle pagine social ufficiali della nostra Regione, fornendo le indicazioni aggiornate sulle modalità e sulle scadenze per la presentazione della domanda di voto fuorisede.”

“Un’adeguata comunicazione istituzionale – conclude nella nota il referente del Movimento 5 Stelle paternese – può fare la differenza nella riuscita di questa opportunità, contribuendo a rafforzare il legame tra istituzioni e cittadinanza attiva.”

 

Continua a leggere

Trending