Connect with us

In Primo Piano

Paternò, incidente auto-scooter in via Mameli

Sul posto un’ambulanza di Eccedenza della Misericordia di Santa Maria di Licodia ed una medicalizzata del 118

Pubblicato

il

Un incidente auto-scooter si è verificato intorno alle 17:15 di oggi in via Goffredo Mameli angolo via Venezia a Paternò. Ad avere la peggio il conducente del mezzo a due ruote – un 17enne –  che ha impattato frontalmente contro un Fiat Scudo. Sul posto un’ambulanza di Eccedenza 118 della Misericordia di Santa Maria di Licodia i cui soccorritori hanno prestando le prime cure al giovane il quale ha riportato un trauma cranico e all’arto superiore nonché parecchie ferite in diverse parti del corpo. A supporto, è intervenuta anche un’ambulanza del 118 con medico a bordo per trasferire il giovane in codice giallo al Pronto Soccorso dell’ospedale “San Marco” di Catania. A procedere con i rilievi la Polizia Municipale di Paternò.

In Primo Piano

Catania, Al Garibaldi i primi interventi di radioembolizzazione per il tumore epatico

Un’innovativa terapia mini-invasiva riduce la migrazione sanitaria

Pubblicato

il

Il dott. Maurizio Russello, Responsabile dell'Unità Operativa di Epatologia dell'ARNAS Garibaldi-Nesima

Un traguardo di rilievo per la sanità siciliana: l’ARNAS Garibaldi di Catania, centro di riferimento della Rete Regionale dell’Epatocarcinoma, ha eseguito con successo i primi due interventi di radioembolizzazione per il trattamento dell’epatocarcinoma in stadio intermedio-avanzato. Un passo avanti significativo che rafforza il ruolo dell’ospedale come punto di eccellenza nella lotta contro le patologie epatiche.

 

Una tecnica innovativa per il trattamento del tumore epatico

La radioembolizzazione, nota anche come Selective Internal Radiation Therapy (SIRT), è una tecnica mini-invasiva che unisce embolizzazione e radioterapia. Consiste nell’iniezione di microsfere radioattive direttamente nell’arteria epatica che alimenta il tumore, consentendo una somministrazione mirata delle radiazioni e riducendo il danno ai tessuti sani circostanti. Questa metodica rappresenta una soluzione per i pazienti non candidabili a chirurgia o termoablazione e, in alcuni casi, può fungere da terapia “ponte” in attesa di un trapianto di fegato.

Il dottor Maurizio Russello, Responsabile dell’Unità Operativa di Epatologia e Coordinatore del Team multidisciplinare dell’ARNAS Garibaldi-Nesima, sottolinea l’importanza del traguardo:

Siamo orgogliosi di aver eseguito con successo i primi interventi di radioembolizzazione per il trattamento dell’epatocarcinoma in stadio intermedio-avanzato. Questa tecnica innovativa rappresenta una nuova opportunità per i pazienti che non possono sottoporsi a chirurgia, ampliando le opzioni terapeutiche a disposizione e migliorando la qualità dell’assistenza offerta nel nostro ospedale“.

 

Un lavoro di squadra per un risultato d’eccellenza

L’intervento è stato realizzato dall’équipe di radiologia interventistica, guidata dal dottor Giuseppe Giordano, all’interno della UOC di Radiologia diretta dal dottor Nino Vallone, in collaborazione con il team di Medicina Nucleare della dottoressa Cetty Fornito e il reparto di Fisica Medica, coordinato dalle dottoresse Ornella Marilli e Vincenza Mongelli.

Il dottor Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’ARNAS Garibaldi, evidenzia le implicazioni di questa innovazione per la sanità regionale:

Grazie a questa nuova procedura, non sarà più necessario inviare i nostri pazienti in altri centri fuori dalla Sicilia, riducendo la migrazione sanitaria e garantendo un trattamento all’avanguardia direttamente nel nostro territorio. Questo è un segnale chiaro della qualità e dell’attrattività della nostra azienda ospedaliera, che dispone di un Dipartimento Oncologico di altissimo livello, diretto dal dottor Roberto Bordonaro. Il rapido avvio delle procedure autorizzative da parte dell’Assessorato regionale alla Salute conferma l’impegno della Regione nel potenziare la rete assistenziale per i pazienti oncologici“.

 

Un centro di riferimento certificato a livello nazionale

Il percorso diagnostico-terapeutico dell’epatocarcinoma dell’ARNAS Garibaldi Nesima è tra i pochi in Italia ad aver ottenuto nel 2023 la certificazione di qualità da Bureau Veritas, a conferma dell’elevato livello di assistenza e dell’innovazione nelle cure offerte.

Con l’introduzione della radioembolizzazione, l’ARNAS Garibaldi di Catania si conferma un punto di riferimento per la cura dei tumori epatici, offrendo ai pazienti siciliani un accesso a trattamenti di ultima generazione senza dover lasciare la propria regione.

Continua a leggere

Cronaca

Adrano, ai domiciliari con il contatore allacciato abusivamente alla rete elettrica

Denunciati i componenti dell’intero nucleo familiare tra cui un 44enne ai domiciliari, il quale, successivamente, è stato condotto in carcere per scontare una pena a 2 anni e 2 mesi di reclusione per maltrattamenti nei confronti della ex moglie

Pubblicato

il

Ad Adrano un caso di furto di energia elettrica è stato scoperto dalla Polizia di Stato durante un controllo di routine in casa di un 44enne sottoposto agli arresti domiciliari. Durante le fasi del controllo, gli agenti del commissariato di Adrano si sono accorti di alcune evidenti anomalie presenti nel vano del contatore dell’energia elettrica.

Per vederci chiaro e compiere tutti gli accertamenti del caso, i poliziotti hanno chiesto l’intervento del personale specializzato della società di distribuzione. Giunti sul posto, i tecnici hanno confermato i sospetti degli agenti, rilevando un collegamento diretto alla rete di distribuzione elettrica. Il cavo utilizzato impropriamente dal nucleo familiare per rifornirsi di energia a costo zero è stato prontamente rimosso, ripristinando, al contempo, le condizioni di sicurezza dell’impianto.

Infatti, il metodo utilizzato per bypassare il contatore, con un illecito prelievo e consumo di energia, determina un concreto pericolo per gli inquilini della casa, nonché per i residenti della zona, dal momento che diventa altamente probabile il rischio di corto-circuiti e incendi. Al termine delle operazioni, sono stati identificati i componenti del nucleo familiare, una coppia di conviventi, un 32enne e una 22enne.

Con loro si trovava anche il 44enne, padre della donna, in quanto ristretto agli arresti domiciliari. I tre adraniti sono stati denunciati per il reato di furto aggravato di energia elettrica. Del fatto è stato informato il PM di turno, come pure l’Autorità Giudiziaria che aveva concesso gli arresti domiciliari, nonché organo preposto alla vigilanza.

Poco dopo le comunicazioni dei poliziotti, nella stessa giornata, l’Autorità Giudiziaria ha emesso un’ordinanza di esecuzione della sentenza definitiva emessa nei confronti del pregiudicato 44 enne. L’uomo, infatti, è stato condannato in via definitiva alla pena di 2 anni e 2 mesi in quanto ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti e lesioni aggravate in danno dell’ex moglie avvenuti nel 2023. Alla luce di quanto disposto dall’Autorità Giudiziaria, i poliziotti del commissariato di Adrano hanno condotto il 44enne in carcere, a Catania, ove rimanere ristretto per scontare la pena comminatagli.

 

Continua a leggere

Trending