Anche la città di Paternò ha voluto commemorare il 25 aprile in cui l’Italia fu liberata dal nazi-fascismo. Una Festa della Liberazione, dedicata al ricordo di chi ha lottato per la libertà e la democrazia, nel rispetto del lutto nazionale per la morte di Papa Francesco.

Le celebrazioni sono iniziate con un corteo partito dalla sede di Palazzo Alessi per arrivare in Piazza Santa Barbara, presso il Monumento ai Caduti, dove si è tenuta la tradizionale deposizione di una corona d’alloro.


Al corteo hanno preso parte il sindaco Nino Naso con giunta e consiglieri, autorità militari, associazioni combattentistiche e di volontariato, nonche semplici cittadini. Presente anche una folta delegazione della sezione di Paternò dell’A.N.P.I. “Carmelo Mio” con in testa la presidente Matilde Pino.
Ogni singolo componente dell’A.N.P.I. ha depositato un garofano rosso ai piedi del Monumento ai Caduti.

Durante la cerimonia, è stata svelata una targa commemorativa dedicata ai Partigiani paternesi, opera del maestro Barbaro Messina e promossa dall’A.N.P.I. Sezione “Carmelo Mio”.
Letti i nomi dei Partigiani paternesi morti durante la Resistenza e dei militari deceduti nei campi di prigionia che non vollero aderire alla Repubblica di Salò.