Istituire in città l’Osservatorio Permanente sulla Sicurezza Urbana. È questa la proposta dell’associazione “L’Aria Nuova” presentata al sindaco di Paternò Nino Naso, al presidente del consiglio Marco Tripoli, al prefetto Pietro Signoriello e ai vertici dell’Arma dei Carabinieri.
“La comunità paternese si sente sempre meno sicura.La Paternò sana e produttiva è ormai convinta di essere stata lasciata ai margini della vita sociale di comunità, e incapace di controllare il proprio futuro dignitoso in un una città sempre più segnata dagli episodi di violenza. Giovani e meno giovani sono costretti a rifugiarsi nell’isolamento e nel timore di incappare in uno dei tragici episodi che hanno caratterizzato gli ultimi periodi della nostra città”.
Così esordisce la nota dall’associazione che non si ferma alla sola denuncia di un clima sempre più malsano, ma mette nero su bianco una proposta concreta. Nel regolamento per l’istituzione sono snocciolati undici articoli che ne spiegano le finalità, la composizione (punta a coinvolgere varie figure della cosa pubblica oltre che le forze dell’ordine ed i rappresentanti delle scuole, delle associazioni di categoria e del volontariato) le modalità di avvio, le convocazioni e la piena entrata in vigore.
Un vero e proprio organo di controllo e prevenzione che coinvolgerebbe tutte le parti sane della città con un unico obiettivo: operare per accrescere e diffondere la sicurezza sociale e la cultura della legalità in tutto il territorio e quindi garantire una maggiore vivibilità del territorio comunale e nello stesso tempo promuovere e sostenere lo sviluppo di processi di partecipazione attiva dei cittadini per la difesa e lo sviluppo di forme di “legalità e cittadinanza democratica” oltre che prevenire i fenomeni di inciviltà urbana e criminalità praticati anche nei confronti dell’ambiente.
Questa la proposta de “L’Aria Nuova” che se dovesse essere accolta, approderebbe in consiglio comunale per esaminare nel dettaglio il regolamento e stabilirne le tempistiche di avvio.