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Paternò, lettera del capogruppo FdI Virgolini ad una città “degradata e abbandonata”

“Necessario un confronto tra tutte le forze politiche, sociali ed economiche cittadine, affinché insieme si possano trovare quelle soluzioni utili al miglioramento delle attuali condizioni sociali, culturali economiche e di vivibilità” sostiene il capogruppo di Fratelli D’Italia

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“Degrado e abbandono. La città di Paternò è in ginocchio con numerosi disservizi e con famiglie in forte difficoltà economica”. A dirlo il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Alfio Virgolini il quale, in una lettera aperta indirizzata alla città, esprime tutto il suo rammarico e la profonda amarezza descrivendo una città fantasma con una situazione, legata in primis alle gestione della cosa pubblica, ridotta allo stato brado.

“Il Testo Unico degli Enti Locali approvato con il Decreto Legislativo 18/8/2000 n.267, è la legge che disciplina l’organizzazione ed il funzionamento degli Enti Locali, ove le competenze attribuite ai Consiglieri Comunali sarebbero limitate solamente alla trattazione ed approvazione dello strumento urbanistico, tecnico e finanziario, ma vi è pure quello di indirizzo e di controllo dell’attività amministrativa, mentre la gestione è di competenza del Sindaco e della Giunta”. Cosi esordisce nella sua riflessione Virgolini che prosegue: “da attuale Consigliere Comunale, già Presidente del Consiglio e poi Assessore ho sempre ritenuto che per meglio rappresentare l’intera Comunità occorre saper proporre indirizzi politici in risposta ai fabbisogni della gente. Orgoglioso di essermi formato all’interno dell’Azione Cattolica, dell’Associazionismo e dei Club Service giovanili, ho cercato di porre in essere tutte le esperienze acquisite nel corso della mia giovinezza, mettendo al primo posto i veri valori cristiani della vita. Il buon politico deve dimostrare onestà, lealtà, coerenza e capace di saper ricercare le giuste soluzioni alle varie problematiche”.

“La nostra Città – prosegue il consigliere FdI – si trova difronte ad una crisi recessiva e nostro malgrado notiamo che nelle casse comunali giacciono diversi milioni di euro già concessi da altri Enti e non ancora utilizzati per la realizzazione di diverse opere pubbliche”

Cantieri bloccati, rischio costante che i finanziamenti ricevuti vadano persi del tutto, economia della città in stallo. Sono solo alcuni dei punti che il consigliere Virgolini affronta nella sua missiva e per i quali si rivolge direttamente ai capi del governo locale: “L’Amministrazione è obbligata a far ripartire tutti i cantieri sospesi, far chiudere i contenziosi aperti con di ditte esecutrici ed evitare che si perdano i numerosi finanziamenti ricevuti. In una fase di stallo per incapacità amministrativa e la mancanza di una maggioranza consiliare, non si riesce né programmare né a parlare di temi importanti, il territorio vive solo dell’ordinario, nulla di straordinario”

“Auspico – conclude la lettera – che nell’immediato futuro si apra un confronto tra tutte le forze politiche, sociali ed economiche cittadine, affinché insieme si possano trovare quelle soluzioni utili al miglioramento delle attuali condizioni sociali, culturali economiche e di vivibilità, rilanciando allo stesso tempo l’immagine della nostra Città”.

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