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Cronaca

Paternò, operazione “Pupi di pezza”, confiscati beni a imprenditore paternese

Il provvedimento comprende la confisca di 2 fabbricati e 4 terreni agricoli per un valore complessivo di oltre 410.000 euro intestati all’imprenditore

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I Finanzieri del Comando Provinciale di Catania hanno dato esecuzione  alla sentenza del Tribunale Etneo, divenuta definitiva, con cui è stata disposta la confisca di beni immobili nei confronti dell’amministratore unico di una società di Paternò, esercente l’attività di “coltivazioni di fiori e piante ornamentali”, fallita nel luglio 2018.

L’amministratore era stato condannato a 2 anni di reclusione per i reati di bancarotta documentale e fraudolenta nonché di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

Il provvedimento si collega all’operazione “PUPI DI PEZZA”, condotta dai militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Catania – Gruppo Tutela Economia, che ha consentito di disvelare l’esistenza di un sistema fraudolento attraverso cui il responsabile, anche in concorso con altri, aveva eluso il pagamento di ingenti debiti erariali e, al contempo, causato e aggravato il dissesto della società, poi fallita.

Con la recente esecuzione del provvedimento giudiziario, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria etneo hanno sottoposto a confisca n. 2 fabbricati e n. 4 terreni agricoli per un valore complessivo di oltre 410.000 euro intestati al condannato, il quale è stato raggiunto anche dalla pena accessoria del divieto di esercitare un’impresa commerciale e di ricoprire uffici direttivi presso qualsiasi impresa per la durata di due anni.

 

Cronaca

Catania, controlli della Polizia in diversi quartieri della città

Arrestato un 26 enne di Librino

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Armi e droga sono state scoperte dalla Polizia nel corso di mirati controlli che hanno interessato alcuni quartieri di Catania. A Librino, durante una perlustrazione di uno stabile, i due cani poliziotto Ares e Maui hanno fiutato la droga in un garage realizzato abusivamente. I poliziotti, dopo aver effettuato le ricerche, hanno individuato il proprietario, si tratta di un 26enne incensurato catanese, il quale è stato trovato in possesso delle chiavi del garage che è stato aperto e perlustrato in ogni angolo. Sono stati i due cani poliziotto a rinvenire, nascosti tra oggetti e buste, tre zaini con al loro interno un vero e proprio mini arsenale: un fucile dalle spiccate potenzialità offensive, rubato nel nord Italia, e due pistole semi automatiche con matricola abrasa. Nel secondo zaino è stata scoperta un’ingente quantità di droga di vario tipo, nello specifico 1,2 kg di cocaina in pietra ancora da “tagliare”; 1,2 kg di marijuana, in parte già suddivisa in dosi, e 50 grammi di crack, per un valore commerciale di circa 120 mila euro. Le armi e la droga sono state immediatamente poste sotto sequestro mentre il 26enne, su disposizione del Pubblico Ministero, è stato condotto in carcere in attesa dell’udienza di convalida da parte del Giudice per le Indagini Preliminari.

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Cronaca

Catania, il giorno dopo l’esplosione di via Galermo

Le testimonianze e le dichiarazioni delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco e dei cittadini raccolte sul luogo dell’esplosione

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