Il rischio dell’aumento esorbitante della tariffa in bolletta è reale e imminente, e la preoccupazione è fortissima per famiglie, cittadini e imprese- dicono i componenti dell’associazione L’Aria Nuova- alcuni sindaci (a dire il vero pochi), paventano il pericolo di un aumento insostenibile del 400% in più rispetto a quanto già paghiamo oggi. L’attivazione dell’ATO ACQUE e le nuove tariffe proposte dall’Autorità Territoriale Idrica (ATI) Catania, fanno presagire questo grave pericolo”.
Per l’associazione le famiglie, i cittadini e le imprese non possono caricarsi interamente i debiti e i costi degli sprechi, inefficienze e mancati investimenti degli ultimi decenni.

Per questo “L’Aria Nuova” non intende accettare passivamente il ripetersi di una deriva economica e sociale, e non vuole neanche che tutto ciò passi nel silenzio quasi assoluto. “Prima che sia troppo tardi, si apra subito un confronto e una discussione pubblica per fermare questa ipotesi, per questo convocheremo a breve termine un’assemblea pubblica cittadina- proseguono i componenti dell’associazione – L’Aria Nuova farà appello a tutti gli attori economici e sociali della provincia (imprese, associazioni, cittadini, tecnici, sindacati ed evidentemente le Amministrazioni, l’ATO Acque e i politici), per capire cosa bolle in pentola, perché’ la nostra Comunità merita trasparenza.
I Comuni, inoltre, già con i conti in rosso, non possono e non devono essere ancora aggravati finanziariamente da ulteriori debiti, perché tutto ciò si ripercuoterebbe ancora una volta sui loro cittadini. L’Aria Nuova, infine, ribadisce l’appello a tutti i cittadini di partecipare e di attivarsi affinché si riduca al minimo l’impatto sociale ed economico di tali scelte. Ne parleremo anche oggi al nostro gazebo in Viale dei Platani” hanno concluso i componenti de “L’Aria Nuova”.