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Paternò, Sabato giornata di piantumazione organizzata dal Presidio Partecipativo

L’evento si terrà presso l’ex Macello di Paternò

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Il 21 ottobre il Presidio organizza una nuova giornata di piantumazione
Presso l’ex macello “COLTIVIAMO BELLEZZA”
Insieme associazioni, attivisti e abitanti del quartiere Salinelle “COLTIVIAMO BELLEZZA” è un ulteriore momento programmato in continuità con le attività avviate a maggio con la “Festa della Biodiversità” realizzata nell’ambito del progetto ReCap Simeto, finanziato da Fondazione con il Sud. L’evento nasce per portare avanti il lavoro di riqualificazione delle aree verdi antistanti all’Ex Macello di Paternò, sito in Via Fonte Maimonide 119. Le aiuole della zona in passato erano colme di cumuli di rifiuti e invase dalle erbacce. I soci del Presidio, le associazioni coinvolte e gli abitanti della zona hanno lavorato per mesi alla cura e alla manutenzione di quegli spazi, con lo scopo di valorizzarle, arricchendo di fiori e piante le aiuole. Grazie a un ricco calendario di appuntamenti, anche gli abitanti della zona e della cittadina di Paternò hanno collaborato per riqualificare la zona. Lo scopo del Presidio e degli altri soggetti coinvolti nell’iniziativa è quello di incrementare il lavoro fatto, di promuovere momenti di incontro e confronto con la comunità e di coinvolgere nuove associazioni e cittadini nelle prossime attività.

“La manifestazione di sabato 21 ottobre, è il frutto dalla Festa della biodiversità organizzata con ReCap Simeto nel maggio scorso – dichiara il vicepresidente del Presidio Carmelo Caruso – e si inserisce nel percorso che questo gruppo di associazioni ha avviato per proporre un patto di collaborazione a lungo termine col comune di Paternò per la cura del verde dell’area interessata, proposta che presto sottoporremo anche formalmente agli enti interessati. Intanto quelle fatte finora, inclusa questa di sabato, sono prime azioni sperimentali di partecipazione e di coinvolgimento che proporremo formalmente al comune perché siano il punto di partenza per una collaborazione reciproca a lungo termine. Per questo invitiamo tutta la comunità a partecipare e a dare il proprio contributo”. La nuova giornata nasce per consolidare il progetto di cittadinanza attiva, promuovendo la cura del territorio da parte di tutti i cittadini ed è patrocinata dal Comune di Paternò e coorganizzata dal Presidio e dalle associazioni ViviSimeto, Cultura&’Progresso, Mamme in Comune, PlasticFree, Leo Club Paternò, Agesci Paternò, M.A.S.C.I., Pronto Soccorso Neuropsicologico, A.P.AS. Paternò, Scout d’Europa, Chiosco “Le Salinelle” di Rosselli, Archeoclub d’Italia Sezione di Paternò.  L’evento di sabato 21 ottobre sarà dedicato alla pulizia e alla manutenzione delle aiuole, ma soprattutto alla piantumazione di nuove piante e si articolerà in due momenti: la mattina a partire dalle 9:30 e il pomeriggio a partire dalle 15:30.

Cronaca

Catania, avrebbero rubato ai semirimorchi in sosta al porto, denunciati sei uomini

Il gruppo di indagati avrebbe sottratto derrate alimentari, detersivi, deodoranti, piccoli elettrodomestici e altro materiale avente un valore per diverse migliaia di euro.

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A Catania agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria “Scalo Marittimo, al termine di una specifica indagine investigativa, hanno denunciato in stato di libertà cinque soggetti catanesi e una persona albanese, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, del reato di furto aggravato, commesso, in più circostanze, ai danni di semirimorchi in transito, carichi di collettame vario, posteggiati nel porto. Si tratta di sei uomini rispettivamente di 30, 29, 69, 37, 33 e 56 anni, i quali avrebbero rubato derrate alimentari, detersivi, deodoranti, piccoli elettrodomestici e altro materiale di facile smercio, per diverse migliaia di euro.

I poliziotti hanno riscontrato che la maggior parte dei semirimorchi depredatati risultavano parcheggiati in aree ad accesso limitato. Un aspetto, quest’ultimo, che ha generato negli agenti il sospetto su un possibile coinvolgimento di soggetti autorizzati ad accedere a questi siti. Le indagini hanno permesso di accertare la compiacenza di un operatore portuale del settore pesca che, in più occasioni, era stato notato in compagnia di soggetti dediti alla consumazione di questo tipo di reati.  I polizotti hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza relativi alle aree interessate, nonché quelle relativa al carico di entrata ed uscita portuale.

Dopo una attenta visione dei filmati, gli agenti hanno avuto modo di ricostruire tutte le fasi salienti degli episodi illeciti e ad accertare inconfutabili elementi di reato nei confronti di tutti i soggetti denunciati, abituali frequentatori del sedime portuale.  Inoltre, nel corso delle indagini, è stato possibile appurare che il gruppo sarebbe stato solito utilizzare autovetture rubate, nel “mascheramento” delle relative targhe per bypassare le telecamere di sorveglianza. In una circostanza, dopo la commissione di un furto, il personale di polizia è riuscito a localizzare nel quartiere “San Cristoforo” una delle autovetture che è stata poi riconsegnata al legittimo proprietario. A seguito di precisi servizi di osservazione e di controllo è stato possibile scoprire e sequestrare numerosi strumenti di effrazione all’interno di un’altra autovettura, utilizzata per consumare reati.

 

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Cronaca

Gravina di Catania, anziana rapinata in casa da ex dipendente infedele, arrestato

Si tratterebbe di un 57enne di Belpasso, il factotum che per tanti anni sarebbe stato alle dipendenze della vittima, ricevendo la massima fiducia da parte di tutta la famiglia di quest’ultima

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Rapina aggravata e lesioni personali sono i reati contestati ad un uomo di 57 anni residente a Belpasso e arrestato dai carabinieri della compagnia di Gravina di Catania. I fatti di cui è accusato il 57enne si sarebbero verificati nelle scorse sere, poco dopo le 20:30, quando, un uomo incappucciato, si sarebbe introdotto a casa di un’anziana, rompendo la porta finestra della cucina, ben sapendo che la donna era solita addormentarsi a quell’ora e lasciare in quella stanza la sua borsa.  La padrona di casa, però, una 79enne di Gravina che vive da sola, non solo non dormiva, ma avrebbe ben udito quel frastuono e si sarebbe precipitata nella stanza, sorprendendo il ladro con le “mani nel sacco”.

 

Nonostante lo spavento per aver visto quell’uomo dalla fisicità imponente in casa sua, la signora non si sarebbe comunque persa d’animo e avrebbe tentato di strappargli dalle mani la borsa che conteneva i suoi documenti, denaro contante e gioielli e, nel farlo gli avrebbe tolto il cappuccio scoprendogli il volto e riconoscendolo. Si tratterebbe del factotum che per tanti anni sarebbe stato alle sue dipendenze, ricevendo la massima fiducia da parte di tutta la famiglia; l’uomo si sarebbe trasformato in ladro e, conoscendo le sue abitudini, avrebbe tentando di rubarle la borsa. Sorpresa e amareggiata, l’anziana gli avrebbe urlato di lasciare la borsa e andarsene, rassicurandolo anche che non lo avrebbe denunciato ma lui, invece di mollare la presa, le avrebbe sferrato un calcio al fianco sinistro, facendola cadere sui cocci di vetro della finestra rotta, per poi scappare col bottino.

 

Le urla della signora avrebbero attirato l’attenzione dei vicini di casa, che sarebbero intervenuti in suo soccorso e chiamando il 112. Una pattuglia della radiomobile di Gravina di Catania ha raggiunto l’appartamento della donna, dove è stata trovata ancora sotto choc, per cui sono stati allertati anche i medici del 118.  La donna avrebbe riferito ai carabinieri di aver riconosciuto il malvivente, identificato in un catanese di 57 anni residente a Belpasso. Scattate le indagini i carabinieri hanno così iniziato le ricerche del factotum infedele e, contestualmente, hanno acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona, in modo da cercare di capire le sue possibili vie di fughe.

 

Attraverso l’esame delle registrazioni, i militari dell’Arma avrebbero cristallizzato la presenza del 57enne sul posto a partire dalle 20.10, orario in cui è arrivato a piedi nei pressi dell’abitazione della signora e, dopo aver scavalcato il muro di recinzione, si è arrampicato fino al balcone. Gli eventi sono poi precipitati nel giro di pochi minuti, perché le telecamere lo avrebbero immortalato mentre fuggiva con la borsa della vittima in mano, alle successive 20:14.  Quando la vittima, ricevute le cure e ottenuta una prognosi di 20 giorni, è stata dimessa dall’ospedale dove, nel frattempo, era stata portata dai medici del 118, ha sporto formale querela e ha riconosciuto formalmente il rapinatore.

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