Connect with us

In Primo Piano

Paterno’: Scuole in marcia per la Legalità

Alunni di ogni ordine in grado, questa mattina, a Paterno’, in marcia per dire ancora una volta e sempre più fortemente: No alla mafia.

Pubblicato

il

Un lungo corteo di alunni, accompagnati dai loro docenti, ha preso parte, questa mattina, alla Marcia per la Legalità, nel giorno in cui ricorre l’anniversario della strage di Capaci. Erano presenti alunni dei tre circoli didattici, degli Ist. comprensivi Marconi, G.B.Nicolosi, Don Milani, Virgilio e inoltre, rappresentanze degli Ist. di istruzione di II grado: Mario Rapisardi, Redi, Fermi e Russo.

Il corteo, con in testa rappresentanti dell’attuale amministrazione e con i componenti del CCR delle scuole, ha preso il via da piazza della Regione, ha sfilato per la via E. Bellia, per via G.B.Nicolosi, è arrivato in piazza regina Margherita e da lì fino alla piazza Umberto dove si è fermato davanti al palazzo Alessi.  Sul palco, oltre al sindaco Naso, il presidente del Consiglio Tripoli, gli assessori alla Pubblica Istruzione, Coluccio; alla Legalità, Torrisi; alla Cultura, Caruso; all’Urbanistica, Ciccia; alle Politiche giovanili, Lo Faro; al Bilancio, Messina. Sul palco anche i giovanissimi baby sindaci dei CCR delle varie scuole. Il baby sindaco metropolitano: Riccardo Barbagiovanni del comprensivo Don Milani, richiamando la celebre affermazione di Martin Luther King “We have a dream”,  ha espresso, a nome dei giovani che rappresenta, il sogno di una società improntata alla correttezza, alle pari opportunità, al confronto leale tra le parti, per il bene di tutti e per il vero trionfo della democrazia.

E’ stata una mattinata intensa quella di stamattina, una mattinata in cui, più forte che mai, si è sentito il richiamo alla legalità e il desiderio della trasparenza in una Paterno’ che oggi soffre, oltre che per varie criticità sotto gli occhi di tutti, anche per l’ombra che incombe per via della recente e ancora aperta  indagine “Athena”  che mantiene in città un clima di attesa, nella speranza di chiarimenti. Anche il sindaco, nei suoi saluti ai partecipanti, ha fatto proprie le parole dello striscione: “La mafia fa schifo”,  striscione che a fine mattinata è stato appeso a sventolare sul balcone centrale del Palazzo di città.

Oggi abbiamo visto una scuola armata di tamburelli, fischietti, trombette e striscioni inneggianti ai valori di Legalità, Libertà, Trasparenza, Lealtà, Democrazia, Giustizia. La scuola che oggi è scesa per le strade, ha mostrato di avere le idee chiare: non condanna, in attesa che si pronunci la Magistratura, non giudica, non si lascia strumentalizzare ma attende la verità. E’ una scuola che crede nei valori, che scende in strada per dire no alla delinquenziale mentalità del compromesso, degli inciuci, del clientelarismo e di altra roba del genere.  E’ una scuola fatta di giovani, belli e innocenti, in cui seminare germi di bene, nella speranza che loro, i nostri piccoli,  sappiano creare un futuro migliore e solare come il cielo di stamattina.

giudiziaria

Sicilia, il Presidente Ars Galvagno e l’assessore Amata, inviano atti inchiesta ai probiviri di FdI

In qualità di deputati regionali di Fratelli d’Italia hanno inviato, separatamente, una lettera ai probiviri del partito. I due esponenti sono indagati nell’inchiesta della Procura di Palermo per corruzione e peculato

Pubblicato

il

Il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, e l’assessore al Turismo, Elvira Amata, in qualità di deputati regionali di Fratelli d’Italia hanno inviato, separatamente, una lettera ai probiviri del partito, allegando la documentazione finora in loro possesso relativa all’inchiesta della Procura di Palermo in cui sono indagati per corruzione e peculato.

Nella missiva, inoltrata anche al coordinatore regionale di FdI, il presidente dell’Ars Galvagno ha specificato che gli atti relativi al procedimento penale saranno ulteriormente integrati non appena saranno nella sua disponibilità. La stessa scelta è stata fatta dalla deputata e assessore Elvira Amata. L’esponente della Giunta Schifani ha ricevuto nei giorni scorsi notifica di conclusione indagini dalla Procura palermitana.

“Esprimiamo apprezzamento per il gesto di responsabilità e trasparenza compiuto dall’assessore regionale al Turismo Elvira Amata e dal presidente dell’Ars Gaetano Galvagno che hanno spontaneamente trasmesso ai probiviri di Fratelli d’Italia la documentazione relativa al procedimento penale in cui risultano coinvolti”.

Lo afferma il parlamentare Luca Sbardella, commissario regionale di Fdi in Sicilia. “In attesa che la magistratura faccia piena luce sui fatti – aggiunge – questa iniziativa conferma il rispetto per le istituzioni, per il partito e per l’opinione pubblica, in linea con i valori di correttezza e rigore che Fratelli d’Italia pone alla base del proprio agire politico”.

 

Continua a leggere

Cronaca

Catania, operazione antimafia “Naumachia”, 38 indagati

Si tratta di presunti appartenenti al clan “Santapaola-Ercolano” e sono accusati di associazione mafiosa, detenzione droga, porto e cessione di armi comuni e da guerra, ricettazione ed estorsione

Pubblicato

il

Oltre 200 carabinieri del comando provinciale di Catania, con il supporto dei Reparti specializzati dell’Arma- tra cui lo Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sicilia” e il 12^ Nucleo Elicotteri- hanno dato vita all’operazione “Nauamachia”, dando esecuzione  a un’ordinanza applicativa di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catania su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 38 soggetti.

Quest’ultimi, ritenuti appartenenti al sodalizio mafioso dei “Santapaola-Ercolano”, storicamente radicato nel territorio catanese, sono accusati  a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, acquisto, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, detenzione, porto e cessione di armi comuni e da guerra, ricettazione ed estorsione, aggravati dal metodo mafioso.

L’operazione ha interessato, contemporaneamente, oltre che il capoluogo etneo, anche le province di Siracusa, Enna, Asti, Agrigento, Caltanissetta, Napoli, Pavia e Palermo.

 

 

Continua a leggere

Trending