Settore turistico in crisi non solo a Paternò ma anche nel suo hinterland. Una crisi dovuta all’incapacità delle istituzioni nel valorizzare il territorio ma soprattutto la carenza o assenza di servizi che invogliano il turista a trascorrere parte della sua vacanza nel paternese e non solo.
Chi arriva nel territorio si trova spesso dinanzi a spettacoli o scene indecorosi: l’inciviltà perenne di alcuni cittadini zozzoni che lasciano rifiuti ovunque e strade che sembrano trazzere. Mancato inserimento delle bellezze di Paternò e del suo hinterland in un circuito turistico consolidato e ben avviato. Senza dimenticare la mancata valorizzazione del sito naturale delle “Salinelle”. Turisti che arrivano e vanno via “disgustati” per quello che i loro occhi hanno visto e delusi per non aver potuto ammirare uno dei fenomeni di vulcanesimo secondario raro al mondo.
Cosi alcuni imprenditori per salvare la propria attività, in assenza di una concreta azione della autorità competenti finalizzata alla valorizzazione del territorio, provando a rimboccarsi le maniche, sostituendosi a volte alle istituzioni.
E’ il caso di Franco Castiglione, imprenditore nel settore turistico e titolare di una struttura ricettiva che si trova nei pressi di contrada Scalilli in territorio di Paternò. Spesso armato di ramazza paletta e sacchi “bonifica” la strada comunale che dalla SS284 porta verso la sua struttura, liberandola dalla spazzatura abbandonata ai margini. Un biglietto da visita deleterio per tutti.