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amministrazione

Paternò, si dimette l’assessore Alfio Amato dopo meno di un mese dalla sua nomina

Nei giorni scorsi i consiglieri Benfatto, Lauria, Terranova e Francesco Borzì avevano presentato una interrogazione per avere chiarimenti in merito a possibili casi di incompatibilità o conflitti di interessi da parte dell’ assessore Alfio Amato

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Si è dimesso a Paternò l’assessore Alfio Amato; quest’ultimo, avvocato,  era stato nominato dal sindaco Nino Naso lo scorso 18 dicembre. Amato aveva le deleghe ai lavori pubblici, patrimonio, servizi demografici, società partecipate. Inizialmente all’ex assessore gli era stata assegnata anche la delega ai tributi per poi essere tolta dal sindaco Naso dopo una lettera dello stesso Alfio Amato con cui rinunciata alla delega dei tributi. Ufficialmente l’ex assessore si è dimesso per “motivi personali, di salute e per sopravvenuti impegni lavorativi”. A dare notizia delle dimissioni lo stesso sindaco Nino Naso con una nota stampa.

“L’Amministrazione Comunale ringrazia l’avvocato Amato per l’impegno dimostrato e gli augura una pronta ripresa e il meglio per il suo futuro”, scrive  Naso.  A Paternò nei giorni scorsi i consiglieri comunali di opposizione Mariabarbara Benfatto, Rosanna Lauria Lorenzo Terranova e Francesco Borzì avevano presentato una interrogazione  indirizzata al sindaco, al presidente del consiglio comunale, al segretario generale, al responsabile del settore dei servizi legali e agli assessori della giunta per avere chiarimenti in merito a possibili casi di incompatibilità o conflitti di interessi da parte degli assessori Alfio Amato e Giuseppe Torrisi, entrambi avvocati.

I consiglieri temevano che qualsiasi situazione di incompatibilità o conflitto di interesse avrebbe potuto compromettere la regolarità delle decisioni amministrative e la loro legittimità e chiedevano l’elenco delle eventuali cause patrocinate dagli assessori Amato e Torrisi contro il comune.

 

amministrazione

Paternò, sindaco Naso firma ordinanza sospensione attività per studio odontoiatra

Lo studio era stato sottoposto ad un accertamento ispettivo da parte del personale dell’Asp, in sinergia con la Guardia di Finanza

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A Paternò il sindaco Nino Naso, come si evince dagli atti pubblicati nell’albo pretorio dell’ente comunale,  ha firmato un’ordinanza che sospende a tempo indeterminato l’attività di uno studio medico odontoiatrico sito nel comune paternese.

Lo studio in questione era stato sottoposto ad un accertamento ispettivo da parte del personale dell’Asp in sinergia con la Guardia di Finanza ed i locali in questione sono risultati privi della necessaria Autorizzazione Sanitaria rilasciata dal Sindaco, in violazione delle normative vigenti e dei requisiti igienico-sanitari previsti.

Studio dunque chiuso a tempo indeterminato, fino al rilascio della regolare autorizzazione sanitaria. Provvedimento necessario ed adottato in forma cautelare al fine di tutelare la salute pubblica e prevenire eventuali rischi per i pazienti.

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ambiente

Belpasso, commissione d’indagine contro roghi di materiale dannoso per uomo e ambiente

Proposta avanzata dal sindaco Carlo Caputo, per il quale è opportuno affrontare il grave problema dei fuochi accesi abusivamente da ignoti in diverse zone del territorio comunale

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“E’ opportuno istituire una commissione speciale di inchiesta contro i roghi di materiale tossico”. Si tratta di una proposta avanzata dal sindaco di Belpasso Carlo Caputo nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale. Per Caputo la commissione deve affrontare il grave problema dei fuochi accesi abusivamente da ignoti in diverse zone del territorio comunale.

“Da anni, infatti, il Comune riceve numerose segnalazioni da parte dei cittadini riguardanti l’accensione di fuochi illeciti nelle aree periferiche della città” scrive il primo cittadino belpassese sulla propria pagina social. In particolare i fuochi sarebbero presenti nei villaggi del Pino e delle Ginestre, ma anche a Valcorrente e Piano Tavola.  Questi incendi (per la maggior parte volti a bruciare materiale dannoso come auto, pneumatici, elettrodomestici e materiale plastico per ricavare il rame etc.) rappresentano una forma di degrado della qualità dell’aria e del territorio.

“L’istituzione di una commissione speciale di indagine ci permetterà di raccogliere testimonianze dei residenti, individuare la frequenza e le aree maggiormente colpite da questi illeciti e soprattutto ci consentirà di formalizzare una denuncia alla Procura della Repubblica” ha scritto Caputo. La Commissione avrà il compito di analizzare le segnalazioni, collaborare con le forze dell’ordine e proporre strategie per la prevenzione e il contrasto di tali attività illegali.

“L’obiettivo è mettere fine a questa pratica dannosa e garantire un territorio più sicuro e salubre per i cittadini di Belpasso- ha concluso il sindaco Caputo- Riteniamo che sulla questione bisogna tenere un’attenzione alta, per evitare che pochi indisturbati agiscano a discapito di molti”.

 

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