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Cronaca

Paternò: Si presenta all’INPS con documenti falsi, smascherato e arrestato

L’uomo aveva presentato una carta d’identità contraffatta per modificare dati sensibili associati a un’altra persona.

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Si è presentato agli sportelli dell’INPS di viale dei Platani di Paternò, con documenti falsi, nel tentativo di assumere l’identità di un altro cittadino e modificare indirizzo email e numero di telefono a lui associati. Ma il piano è saltato grazie alla prontezza dei funzionari dell’agenzia e al tempestivo intervento dei Carabinieri. È così che un 56enne catanese è stato arrestato per falsità materiale e falsa attestazione a pubblico ufficiale.

L’uomo, secondo quanto ricostruito dai militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Paternò, aveva esibito una carta d’identità apparentemente valida, ma che ha insospettito subito gli impiegati dell’agenzia. Confrontando il documento cartaceo con la copia digitale presente nei database interni, il personale ha notato un dettaglio inequivocabile: la fotografia impressa non corrispondeva a quella registrata nel sistema.

Scattata la segnalazione alla Centrale Operativa, una pattuglia è intervenuta in pochi minuti. Il 56enne ha così tentato, inutilmente, di mescolarsi tra gli altri utenti presenti in sala d’attesa. È stato però immediatamente riconosciuto e fermato dai militari, che nel corso del controllo hanno verificato l’effettiva falsità del documento.

Durante la perquisizione personale, i Carabinieri hanno rinvenuto anche la vera carta d’identità elettronica dell’uomo, nascosta dentro un fazzoletto, e una tessera sanitaria, anch’essa contraffatta, intestata alla medesima persona a cui cercava di sottrarre l’identità. Secondo gli inquirenti, l’obiettivo sarebbe stato quello di ottenere indebitamente prestazioni o benefici pubblici.

L’uomo è stato arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Catania che ha convalidato il provvedimento e, in attesa di giudizio, ha disposto per lui la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

Cronaca

Randazzo, controlli per la sicurezza stradale: multe e denunce

Sotto osservazione le aree urbane che quelle rurali: obiettivo contrastare l’abuso di alcool e sostanze stupefacenti alla guida

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I carabinieri della compagnia di Randazzo hanno effettuato controlli nel territorio compreso tra Piedimonte Etneo e Bronte, in particolare nelle aree urbane che in quelle rurali, per contrastare l’abuso di alcool e sostanze stupefacenti alla guida.

A Bronte, una pattuglia ha sottoposto a controllo un’utilitaria che stava percorrendo a “zig zag” una via principale del paese, sottoponendo il conducente, un 58enne del posto, all’esame dell’etilometro. L’uomo aveva bevuto prima di mettersi alla guida, e aveva un tasso alcol emico superiore rispetto alla soglia consentita. E’ scattato nei suoi confronti l’immediato ritiro della patente e una sanzione di oltre 500 euro.

Un’latra “Gazzella” ha, invece, scorto una inversione di marcia repentina compiuta da un veicolo in transito, motivo per cui gli operatori hanno raggiunto la conducente,una 39enne di Maniace, intimandole l’alt.

Durante il controllo, la donna ha cercato di nascondere nel vano porta oggetti una dose di “marijuana”, subito recuperata dai militari. Inoltre, i carabinieri, dubitando che avesse già assunto droghe, l’hanno condotta presso il locale ospedale dove, effettuate le analisi del caso, i medici hanno confermato che si era messa alla guida sotto l’effetto di stupefacenti.

Anche il conducente di un veicolo coinvolto in un sinistro stradale autonomo,verificatosi nella zona di Bronte, è risultato positivo a quel tipo di accertamento, in quanto gli esami tossicologici eseguiti presso l’ospedale hanno confermato che aveva assunto “cannabinoidi”.

A Castiglione di Sicilia, invece, i carabinieri hanno fermato un 25enne di origini venezuelane che aveva cercato di nascondere, sotto il sedile passeggero, un barattolo in vetro contenente 9 grammi di“marijuana”, mentre a Randazzo, un uomo di origini albanesi alla guida di una moto, aveva in tasca quasi 6 grammi della stessa sostanza.

Infine a Maniace, a seguito di un sinistro stradale tra un ciclomotore e un’autovettura, i militari giunti sul posto hanno sottoposto ad accertamento del tasso alcolemico il conducente dell’utilitaria, accertando che aveva bevuto decisamente troppo per poter guidare e, pertanto, lo hanno denunciato a piede libero.

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Cronaca

Paternò, vìola le misure restrittive: arrestato 36enne

Individuato dai militari mentre passeggiava in città, ha cercato di fornire spiegazioni poco credibili

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Proseguono con intensità i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Paternò, impegnati nel monitoraggio dei soggetti sottoposti a misure di prevenzione personale, imposte dall’Autorità Giudiziaria per tutelare la sicurezza pubblica.

Durante un’attività di pattugliamento mattutino, i militari della Sezione Radiomobile hanno arrestato un uomo di 36 anni, già noto alle forze dell’ordine e destinatario della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno e divieto di avvicinamento a una specifica persona. Il soggetto, infatti, è stato sorpreso fuori dalla propria abitazione, in palese violazione delle prescrizioni a cui era sottoposto.

Non trovandolo in casa durante un controllo, i Carabinieri si sono messi sulle sue tracce e lo hanno individuato poco dopo mentre passeggiava per le vie cittadine con apparente indifferenza.Fermato per un controllo, ha cercato di giustificarsi con motivazioni poco credibili e incoerenti.

Grazie alla prontezza dell’intervento, è stato possibile accertare la violazione e procedere all’arresto in flagranza di reato.

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