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Cronaca

Paternò, sicurezza in città, oggi riunione Comitato ordine pubblico e sicurezza

“Sono state confermate e saranno ancora di più potenziate tutte quelle azioni volte a mantenere alto il presidio di legalità nel nostro territorio” ha detto il sindaco Naso che ha partecipato all’incontro

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Riunione questa mattina in Prefettura a Catania del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Un incontro richiesto dal comune di Paternò per affrontare la problematica legata alla sicurezza in città, a seguito dei recenti fatti di cronaca nera: cittadino extracomunitario irregolare sul territorio nazionale che ha  molestato delle minori con la conseguente reazione di alcuni “cittadini” che hanno provato ad aggredirlo, con i carabinieri che l’hanno salvato dal linciaggio. Arrestato successivamente per violenza sessuale.

Ed ancora tentativo di ignoti di appiccare il fuoco ad un camper che si trova nei pressi di Ciappe Bianche e in cui alloggiavano degli stranieri;  infine un tentativo di rapina, probabilmente ad opera di due stranieri, ai danni di una giovane coppia che si trovava nei pressi dell’ex Velodromo Salinelle, che accoglie cittadini extracomunitari che lavorano nelle campagne della Piana di Catania. Per questi fatti sono in corso le indagini dei carabinieri della compagnia di Paternò.

A presiedere la riunione del Comitato il Prefetto di Catania Pietro Signoriello, con la partecipazione del Questore e dei vertici dei Comandi Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Presenti per il comune di Paternò il sindaco Nino Naso e il comandante della polizia municipale Antonino La Spina.

“Dopo ampia e approfondita discussione, sono state confermate e saranno ancora di più potenziate tutte quelle azioni volte a mantenere alto il presidio di legalità  nel  nostro   territorio” si legge in una nota stampa diffusa dal comune di Paternò. Tra un mese è in programma un ulteriore incontro del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

“Sono davvero soddisfatto, insieme a tutta l’Amministrazione Comunale, di aver trovato nella persona di Sua Eccellenza il Prefetto grande sensibilità e grande disponibilità verso i temi trattati, confermando la Città di Paternò come una delle comunità più importanti del territorio etneo” ha detto il sindaco Nino Naso, il quale ha evidenziato che il Prefetto ha accolto nel giro di poche settimane la richiesta di convocazione del Comitato, formulata dalla giunta municipale e dal consiglio comunale aperto e straordinario che si è riunito nelle scorse settimane per trattare proprio la problematica sicurezza e al quale hanno preso parte il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e il deputato nazionale Francesco Ciancitto.

“Continueremo a lavorare per la legalità e la tutela della sicurezza con i poteri e le prerogative che può avere un Sindaco nella piena collaborazione con gli Enti sovrastanti, le forze dell’ordine, le associazioni e tutta la comunità civile” si chiude cosi la nota del sindaco Nino Naso.

Cronaca

Catania, ubriaco con passamontagna e coltello minaccia cassiere di un bar, arrestato

Si tratta di un 35enne originario dell’Algeria, già noto alle forze dell’ordine per precedenti contro il patrimonio. Ad allertare le forze dell’ordine un passante

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Si è introdotto in un bar con il volto coperto da un passamontagna e con un coltello in mano per minacciare i dipendenti nel tentativo di farsi consegnare l’incasso. A sventare la tentata rapina, poco dopo la mezzanotte, in un’attività commerciale di via VI Aprile sono stati gli agenti della Polizia di Stato, intervenuti su segnalazione di un passante.

L’uomo, un 35enne originario dell’Algeria, già noto alle forze dell’ordine per i numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, era visibilmente ubriaco, ma ciò non gli ha impedito di minacciare il banconista, puntandogli contro un coltello. In quell’istante un uomo che stava passando davanti al bar ha visto tutta la scena e ha immediatamente chiesto l’intervento della Polizia.

In pochi istanti, la Sala Operativa della Questura ha diramato la segnalazione alla volante di zona. Non appena il 35enne ha sentito le sirene della volante è uscito dal bar per fuggire verso piazza Martiri della Libertà, riuscendo a disfarsi del coltello.

I poliziotti l’hanno rincorso senza mai perderlo di vista fino a quando l’hanno definitivamente bloccato, mettendo fine alla sua fuga durata soltanto una manciata di minuti.

Grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza del bar, i poliziotti hanno ricostruito la dinamica dei fatti, identificando con assoluta certezza il 35enne algerino che è stato denunciato dal banconista, perquisito e trovato in possesso del passamontagna utilizzato nel bar.

L’uomo è stato arrestato per tentata rapina aggravata ed è stato condotto in carcere in attesa del giudizio di convalida davanti al Gip.

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Cronaca

Catania, controllata una stalla “non idonea” nel rione San Cristoforo, denunciato 49enne

Il garage dove si trovava un cavallo non era idoneo a garantire il benessere dell’animale. Nei confronti dell’uomo è scattata una denuncia nonché delle sanzioni. L’equino è stato sequestrato

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La Polizia di Stato di Catania, assieme ai medici del Dipartimento di prevenzione veterinaria-Servizio di sanità veterinaria dell’Asp, hanno controllato una stalla situata nel quartiere San Cristoforo, dove era stata segnalata la possibile presenza di animali a causa del forte odore di letame sprigionato.

Dopo aver rintracciato il titolare, i poliziotti e i veterinari hanno fatto accesso all’interno della stalla per compiere tutti gli accertamenti del caso. Dalle verifiche compiute nell’immediatezza dai medici veterinari dell’ASP è stato possibile riscontrare che, nonostante il cavallo fosse in ottima salute, munito di microchip e di passaporto, il garage adibito a ricovero per l’equide era privo del codice aziendale e dei requisiti necessari per ottenerlo e comunque non era idoneo a garantire il benessere dell’animale.

Per tale ragione, l’uomo, un 49enne di Catania è stato denunciato per malgoverno di animali e nei suoi confronti sono state elevate sanzioni per un ammontare di oltre 4.500 euro. Il cavallo è stato sequestrato ed affidato ad un’azienda specializzata.

L’attività della Polizia di Stato e del Servizio veterinari dell’ASP si inserisce in un più ampio e costante monitoraggio effettuato dalla Questura di Catania relativamente al fenomeno delle stalle abusive che ha consentito, anche quest’anno, l’efficace tutela della salute e della vita di diversi cavalli, il sequestro di stalle abusive, nonché un’incisiva azione di prevenzione della macellazione abusiva e delle corse clandestine.

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