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Paternò, sottoscritta da otto consiglieri di opposizione mozione di sfiducia verso il sindaco

La mozione affinchè venga discussa in consiglio deve essere sottoscritta da almeno 10 consiglieri e affinchè passi necessari almeno 16 voti

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Presentata da otto consiglieri di opposizione Rosanna Lauria, Alfio Virgolini, Mariabarbara Benfatto, Francesco Borzì, Salvatore Frisenna, Giovanni Piana, Lorenzo Terranova, una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Nino Naso. L’annuncio, arrivato nel corso di una conferenza stampa da parte dei consiglieri Lauria, Virgolini, Benfatto, Borzì, Piana, Terranova, tenutasi all’interno di Palazzo Alessi,  è stato fatto ieri  nella tarda mattinata, al termine di una seduta consiliare rinviata per ben due volte per mancanza del numero legale: assise civica che avrebbe dovuto discutere un solo punto all’ordine del giorno “Gestione della cosa pubblica. La richiesta della convocazione era stata presentata dai consiglieri di Fratelli D’Italia.

Seduta rinviata a questa mattina alle ore 10. Assenti i consiglieri vicino al sindaco Nino Naso e parte dell’opposizione. Perché iniziasse il dibattito necessaria la presenza di 13 consiglieri; invece erano soltanto 12.  I consiglieri proponenti hanno sottolineato il fatto che mozione è a disposizione dell’intera assise civica, invitando il resto del consiglio comunale “a pensare in primis agli interessi di tutti i paternesi per porre fine ad una amministrazione disastrosa”. La mozione affinchè venga discussa in consiglio deve essere sottoscritta da almeno 10 consiglieri e affinchè passi necessari almeno 16 voti.

“Il consiglio comunale verteva anche sull’opportunità di un confronto con l’amministrazione comunale e la sua maggioranza- ha detto il capogruppo di Fratelli D’Italia Alfio Virgolini, i quali evidentemente non hanno bisogno di un confronto visto che si è aperto il mercato delle vacche, quindi prossimamente ci saranno nuovi assessori; siamo consiglieri comunali che meritano rispetto, abbiamo avuto questo coraggio e invitiamo i colleghi consiglieri che non la pesano come noi a firmare la mozione di sfiducia perchè crediamo che la città debba essere liberata da questo sindaco”.

Per Rosanna Lauria, capogruppo di “Paterno- On” ha specificato che bisogna dare una svolta a livello amministrativo a questa città. Sappiamo che siamo impantanati da troppi mesi sia per questioni amministrative sia per questione di ingovernabilità purtroppo anche per questioni giudiziarie. Grazie alla mozione di sfiducia molte maschere sono cadute giù con consiglieri traballanti tra maggioranza e opposizione. Adesso è giunta l’ora che la città abbia un’altra possibilità di crescita”.

Sul mancato avvio della seduta consiliare in programma a Palazzo Alessi, una seduta consiliare aperta alla citta è intervenuto il Partito Democratico di Paternò. “Siamo dinanzi ad una prova provata che nessuno vuole andare a casa e sono tutti saldamente attaccati alle loro comode poltrone- si legge in una nota stampa- tutto ciò perche stanno barattando con il Sindaco il rimpasto di Giunta che ci sarà oggi con la nomina di quattro nuovi assessori e ognuno di loro ambisce ad “un posto al sole” corredato dalla lauta indennità”. I DEM nella nota stampa invitano “Sindaco, assessori e consiglieri comunali ad un scatto di orgoglio personale e pubblico, liberate Paternò, fate in modo di ridare la parola alle urne affinché siano i Cittadini a giudicare e non gli intrecci di Palazzo. Questa è la vera tutela e salvaguardia della Città”.

 

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Paternò, Giunta straordinaria: Sindaco chiede intervento Prefettura, ordine pubblico a rischio

Il primo cittadino ha evidenziato che “visto il particolare momento che si sta vivendo nella nostra comunità abbiamo chiesto un ulteriore incontro con il Prefetto. Paternò è una città civile e accogliente. Tutti dobbiamo rispettare le regole”

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Nonostante fosse domenica,  il sindaco di Paternò Nino Naso ha convocato per questa mattina una giunta straordinaria e urgente per fronteggiare la problematica ordine pubblico in città, messo in discussione nelle ultime ore dalle note vicende del cittadino extracomunitario, un 20enne tunisino, irregolare sul territorio nazionale, che ha molestato venerdì pomeriggio, in almeno in due occasioni, due gruppi di minorenni in via G. B. Nicolosi e poi in via Poggio, tra le ore 18 e le ore 19.

Da quanto verificato dalle forze dell’ordine il 20enne ha dapprima molestato due ragazzine, entrambe di 15 anni, in via G.B. Nicolosi: una l’ha baciata con forza, ma l’altra minore è riuscita a strattonarlo, sono riuscite a divincolarsi mettendosi così in salvo.

Successivamente il tunisino ha molestato un altro gruppo di ragazzine composte da tre minori che si trovavano in via Poggio: due le ha baciate, sempre con forza, ferendone una al collo. Da lì le segnalazioni dei fatti ai carabinieri che si sono messi alla ricerca dell’uomo, trovandolo all’incrocio tra via Emanuele Bellia e via Nazario Sauro, mentre veniva aggredito da un “gruppo di cittadini” inferociti.

L’uomo salvato dal linciaggio è stato dapprima condotto in ospedale per le cure del caso (anche un carabiniere leggermente ferito ha fatto ricorso alle cure del caso) e poi in carcere. Lo straniero è accusato di violenza sessuale e domani è in programma l’udienza di convalida dinanzi al GIP.

Ed oggi la giunta comunale al completo,  attraverso la delibera nr 54 del 18 maggio ha richiesto  al “prefetto di Catania la convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica”, la “istituzione  alle competenti Autorità nella città di Paternò di un commissariato distaccato di Pubblica sicurezza con l’assegnazione di uomini e mezzi ritenuti opportuni in relazione al territorio da coprire”; inoltre la giunta comunale ha richiesto al Comando provinciale dei carabinieri il rafforzamento della compagnia e stazione di Paterno con l’invio di ulteriori mezzi e personale”, infine attraverso la delibera è stata avanzata la richiesta di una “deroga alle vigenti norme in materia di assunzione del personale al fine di consentire al comune di Paternò di assumere almeno 30 nuovi agenti di polizia municipale”.

Il sindaco Naso parla di lavorare in sinergia per la sicurezza di Paternò. “E’ un momento particolare che la città sta vivendo. Ci ha colpito tanto quello che è successo l’altro ieri- ha detto Naso – Siamo qui per lavorare al fine di garantire la sicurezza di tutti nella nostra comunità. Chiediamo un contributo straordinario al Ministro per incrementare l’organico della Polizia municipale, l’istituzione del commissariato di polizia di stato, potenziamento di personale e mezzi della compagnia carabinieri nonche la convocazione del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza.  Devo evidenziare che ci stanno attività o azioni che possiamo gestire noi come amministrazione e altre che vanno oltre noi. Ci sono anche istituzioni presenti nella nostra città”.

Il sindaco fa riferimento al “deputato nazionale Francesco Ciancitto e la Presidente ARS Gaetano Galvagno” con i quali c’è stata “una interlocuzione  lo scorso anno in occasione di un consiglio comunale straordinario. Anche a loro, con la massima disponibilità, chiediamo di seguire le nostre richieste. Sulla problematica stranieri in città qualcosa si è mosso, dopo gli incontri dello scorso anno in Prefettura. Sono aumentati i controlli da parte delle forze dell’ordine”.

Il primo cittadino ha richiesto al presidente del consiglio comunale Marco Tripoli la convocazione di una seduta straordinaria e urgente: “La sicurezza dei cittadini è appannaggio di tutti noi. Parleremo in assise civica perchè rappresenta tutta la città e dove illustreremo le nostre determinazioni e sentire la voce della città. La tensione sociale ci preoccupa. Condanniamo qualsiasi forma di violenza a tutti i livelli”. Il sindaco Naso fa riferimento al linciaggio perpetrato da alcuni cittadini nei confronti del 20enne tunisino. “Le regole devono essere rispettate. Paternò è una città civile, accogliente e inclusiva”.

Copia della delibera di giunta sarà inoltrata, nelle prossime ore, anche al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli Interni, alla Questura di Catania, alla Deputazione Nazionale e Regionale, al Prefetto di Catania, al Presidente della Regione Sicilia , al Presidente dell’Assemblea Regionale, all’Arcivescovo Metropolita di Catania, al Vicario Foraneo di Paternò, al Presidente della città Metropolitana di Catania.

 

Tuttavia non si spengono le critiche indirizzate dalle forze politiche di opposizione al sindaco Nino Naso.

C’è da registrare la presa di posizione del gruppo consiliare  “Paternò On”, il quale, attraverso una nota stampa, critica il primo cittadino. Gruppo d’opposizione che parla della necessità di “avere azioni concrete e non passerelle pseudo-politiche. Come movimento politico cittadino, Paternò On avrebbe potuto cedere alla tentazione delle reazioni impulsive o delle solite frasi di circostanza. Invece, abbiamo scelto di attendere, nella speranza che il primo cittadino mettesse in atto azioni forti e concrete- si legge nella nota stampa-  Invece, ci siamo ritrovati spettatori della solita “sagra del nulla cosmico”.

In qualità di movimento civico, riteniamo prioritario che le istituzioni dimostrino la propria presenza concreta accanto ai cittadini, sempre più vittime di questo degrado amministrativo e sociale. Solo dopo viene il momento di esprimere preoccupazione e indignazione per l’inerzia di chi guida questa città.  Episodi come quelli verificatisi, che hanno visto alcune ragazze vittime di tentativi di molestia, non possono e non devono essere tollerati in una comunità civile – si legge nella nota- La scelta di convocare una giunta straordinaria di domenica non è altro un gesto più simbolico che risolutivo, che appare come una mossa mediatica, non come una reale assunzione di responsabilità”.

Il gruppo consiliare di “Paternò On” ritiene che “continuare a scaricare le responsabilità sugli organi sovracomunali è una comoda scappatoia, che non risolve i problemi reali della nostra città.  È il Sindaco, infatti, ad avere il dovere e gli strumenti per agire. Chieda subito alla Prefettura la convocazione di un tavolo provinciale d’urgenza, con la presenza dei deputati del territorio, per affrontare con serietà e determinazione la questione sicurezza e immigrazione.

Vogliamo anche ricordare che Paternò On aveva già presentato proposte concrete durante una precedente seduta del Consiglio comunale straordinario, tra cui:  attivazione di bandi ministeriali rivolti ai Comuni, per contrastare l’immigrazione irregolare; regolamentazione della presenza degli stranieri sul territorio; lotta al caporalato e agli affitti abusivi; generazione di entrate utili per l’ente comunale. Gli strumenti esistono. Ciò che manca è la volontà politica di usarla” si chiude cosi la nota stampa di “Paternò On”.

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Bronte, Inps modifica bando “Home Premium Care”, soddisfatti comune e associazione “Aiace”

“Inserite nuove figure professionali importanti per l’assistenza domiciliare. Figure che nel precedente bando erano state soppresse” dicono all’unisono ente comuna e associazione a tutela dei consumatori

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“L’Inps ha modificato il bando Home Care Premium 2025, prevedendo l’inserimento di nuove figure professionali importanti per l’assistenza domiciliare. Figure che nel precedente bando erano state stranamente soppresse”.  A darne notizia è il comune di Bronte. La decisione è avvenuta dopo che diversi enti hanno posto il problema, mostrando perplessità e preoccupazione.

Fra questi anche il comune di Bronte. Pino Firrarello in qualità di sindaco capofila del Distretto sanitario, avendo aderito al progetto già da 2014, accorgendosi che il bando proposto dall’Inps questa volta non prevedeva più il servizio di assistenza domiciliare svolto da operatori socio sanitari, il servizio di sollievo per caregiver familiari ed il servizio trasporto assistito, ovvero i servizi maggiormente richiesti nel territorio dell’intero Distretto, ha inviato una lettera al ministro delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone, al presidente dell’Inps, Gabriele Fava, all’assessore alle politiche sociali della Regione siciliana ed al presidente dell’Anci, Paolo Amenta, chiedendo “l’intervento delle Istituzioni affinché l’Inps tenga conto dei reali bisogni esistenti sul territorio e, conseguentemente, reintegri nel programma le prestazioni socio-assistenziali”.

Lo scorso 8 maggio al sindaco Firrarello ha risposto l’Assessorato regionale alle Politiche sociali.  Adesso è arrivata la notizia della modifica del bando con l’inserimento di nuove figure professionali fondamentali per l’assistenza domiciliare come il Dietista, l’Operatore Socio Sanitario (O.S.S.) e l’Operatore Socio Assistenziale (O.S.A.). “La modifica del bando Inps, – spiega il sindaco Pino Firrarello – grazie anche all’intervento e all’impegno delle istituzioni regionali e nazionali, rappresenta un passo importante per migliorare i servizi di assistenza domiciliare e rispondere ai bisogni delle famiglie e dei cittadini di Bronte e del nostro Distretto sanitario. Continuerò a lavorare con determinazione affinché le esigenze del nostro Territorio siano sempre al centro delle politiche sociali, affinché nessuno venga lasciato indietro e tutti possano ricevere l’assistenza di cui hanno bisogno”.

Sulle modifiche del bando da parte dell’Inps c’è da registrare l’intervento dell’associazione a tutela dei consumatori “AIACE” che per voce del suo presidente Giuseppe Gullotta aveva a suo tempo denunciato le criticità che sarebbero nate se il vecchio bando non fosse stato modificato.

“Esprimiamo viva soddisfazione per le modifiche introdotte dall’INPS al Bando Home Care Premium 2025, che prevedono l’inserimento di nuove figure professionali fondamentali per l’assistenza domiciliare: Dietista (più facilmente reperibile rispetto al biologo nutrizionista); Operatore Socio Sanitario (O.S.S.); Operatore Socio Assistenziale (O.S.A.).  Si tratta di un passo importante per il miglioramento concreto dei servizi rivolti alle persone non autosufficienti e alle loro famiglie, che potranno contare su un’assistenza più accessibile e qualificata.

Fin dal primo momento abbiamo ritenuto che si trattasse di una battaglia giusta, e non abbiamo esitato, nel nostro piccolo, a unirci al coro di proteste affinché il bando venisse modificato in modo più equo e realistico.  Va sottolineato che la precedente impostazione del bando si presentava come particolarmente ingiusta, poiché colpiva in modo sproporzionato il Meridione d’Italia, dove maggiore è la difficoltà economica delle famiglie e più fragile è la rete di assistenza alternativa.

Era evidente che le regioni maggiormente penalizzate fossero Sicilia, Sardegna, Campania, territori in cui molto spesso, per far fronte a un reddito familiare insufficiente, la pensione dei nonni rappresenta un sostegno fondamentale per l’intero nucleo familiare. Per questo, con la nostra associazione abbiamo inviato una nota al Direttore centrale dell’INPS, al Ministro della Salute, alla Presidenza della Regione Siciliana – che ha riscontrato con attenzione la nostra richiesta e che ringraziamo sinceramente. Si tratta di una vittoria di civiltà, in difesa dei più fragili, della giustizia territoriale, e del lavoro qualificato di tanti operatori del welfare” si chiude così la nota stampa di Aiace e Gullotta.

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