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Cronaca

Paternò, stranieri dentro la scuola “Falconieri”, la dirigente scrive alla Procura

Si tratta di cittadini extracomunitari che alloggiano nella parte in disuso e vandalizzata dell’immobile, vigili urbani e carabinieri effettuano sopralluogo dentro l’edificio per eseguire sgombero

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A Paternò cittadini extracomunitari alloggiano all’interno di un’area in disuso del plesso Falconieri di via Gaudio; la loro presenza preoccupa i genitori degli alunni delle 14 classi (dieci della primaria e quattro dell’infanzia) del comprensivo “G.Marconi”; aule che si trovano in quella parte proprio del plesso Falconieri riqualificato e messo in sicurezza negli anni precedenti. Genitori che si professano preoccupati per tale situazione.

A segnalare il tutto sono stati i componenti dell’associazione “Andiamo Avanti”, i quali  hanno ricevuto, al riguardo, nelle scorse ore, diverse segnalazioni. Non è la prima volta che i migranti sono presenti dentro l’immobile e la dirigente della Marconi Maria Santa Russo ha segnalato il tutto all’ente comunale. La dirigente della “G.Marconi” ha inoltrato una nota alla Procura della Repubblica di Catania, al  sindaco di Paternò, ai carabinieri e alla polizia municipale.

“Più volte, nel corso dell’anno scolastico è stata notata la presenza di persone all’interno del Corpo A del plesso Falconieri, chiuso perché inibito al pubblico e interdetto per la Scuola-  si legge nella missiva – in particolare sono stati visti dai genitori e dai docenti presenti diversi uomini che accendono fuochi all’interno del plesso scolastico in disuso, non rispettano le elementari norme igieniche e di decoro. Si tratta di extracomunitari che hanno rotto i sigilli, tagliato le reti, sventrato i muri per entrare e si sono nuovamente accampati all’interno del plesso, portando masserizie varie, prelevate presumibilmente da discariche- scrive ancora la Russo- Più volte abbiamo chiamato i Vigili urbani, il Sindaco e i Carabinieri, i quali hanno fatto sloggiare gli accampati che, però, sono ritornati subito dopo”.

Per la dirigente del comprensivo “Marconi” il comune paternese dovrebbe provvedere “a murare le aperture e a mettere in sicurezza la scuola oppure, come da tanto tempo chiede, a rendere disponibile per la scuola il plesso inibito, in modo che possiamo garantire noi la messa in sicurezza, sanificando i locali, occupando gli spazi necessari e provvedendo alla vigilanza”. E nella tarda mattinata di oggi la polizia municipale, supportata dai carabinieri della compagnia di Paternò, ha effettuato un sopralluogo all’interno del plesso Falconieri, accertando nell’immediato la presenza di almeno 4 posti letto. Appurato, inoltre, che le condizioni igienico sanitario all’interno dell’immobile sono davvero pessime. Nelle prossime ore, con molta probabilità, la polizia municipale dovrebbe provvedere a liberare l’immobile mentre tecnici del comune dovrebbe chiudere gli ingressi, murandoli, dell’edificio in modo tale da  impedirne in modo definitivo l’accesso agli intrusi.

“L’Amministrazione Comunale ha avviato un intervento immediato e coordinato con un sopralluogo congiunto con il personale dei vigili urbani e il reparto tecnico comunale al fine di valutare le criticità riscontrate- si legge in una nota stampa del comune- Si conferma che diverse aree all’interno dell’Istituto Falconieri sono attualmente coinvolte nell’occupazione da parte di migranti, generando una situazione d’emergenza che richiede un’azione tempestiva e mirata. In risposta a ciò, è stato avviato un processo di bonifica e sgombero delle aree coinvolte all’interno dell’istituto, con conseguente chiusura definitiva e l’impossibilità di accesso all’interno, al fine di garantire la sicurezza e l’idoneità degli spazi scolastici per gli studenti e il personale della scuola” ha sostenuto il comune di Paternò.

 

Cronaca

Ss284, È di Adrano il motociclista vittima dell’incidente di oggi

Secondo le prime informazioni, l’incidente sarebbe stato autonomo. Ad indagare la Polizia Municipale di Paternò

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Un incidente mortale si è verificato questo pomeriggio tra Santa Maria di Licodia ed il bivio di Scalilli sulla Ss284. Ad avere la peggio un centauro di Adrano, Antonino Milazzo, 43 anni, che viaggiava a bordo di un T-Max che avrebbe impattato contro il guardrail prima di stramazzare al suolo. Al momento, l’ipotesi più accreditata è quella dell’incidente autonomo. A nulla sono valsi i soccorsi dell’ambulanza medicalizzata proveniente da Adrano il cui personale medico non ha potuto far altro che accertare la morte dell’uomo. Sul posto la Polizia Municipale di Paternò che ha proceduto con i rilievi e i Carabinieri della compagnia di Paternò che hanno bloccato il traffico all’altezza degli svincoli di Santa Maria di Licodia e Scalilli. Il medesimo tratto in cui si è verificato l’incidente di oggi è spesso stato scenario di altri gravi incidenti anche mortali. La salma, su disposizione del Pm di turno, è stata trasferita all’obitorio del Policlinico di Catania, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria. A breve la statale verrà riaperta al traffico veicolare.

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Ss284, incidente tra Licodia e Scalilli. Muore centauro

A nulla sono valsi i soccorsi

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Un incidente mortale si è verificato questo pomeriggio tra Santa Maria di Licodia ed il bivio di Scalilli sulla Ss284. Ad avere la peggio un centauro che viaggiava a bordo di uno scooter di grossa cilindrata che avrebbe impattato contro il guardrail prima di stramazzare al suolo. Al momento, l’ipotesi più accreditata è quella dell’incidente autonomo. A nulla sono valsi i soccorsi dell’ambulanza medicalizzata proveniente da Adrano il cui personale medico non ha potuto far altro che accertare la morte dell’uomo. Sul posto la Polizia Municipale di Paternò che ha proceduto con i rilievi e i Carabinieri della compagnia di Paternò che hanno bloccato il traffico all’altezza degli svincoli di Santa Maria di Licodia e Scalilli. Il medesimo tratto in cui si è verificato l’incidente di oggi è spesso stato scenario di altri gravi incidenti anche mortali. Al momento la statale rimane chiusa al traffico.

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