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Paternò, strisce blu, coordinamento e gruppo consiliare FdI: “Troppe criticità”

L’assessore alla viabilità Luigi Gulisano ha specificato che sono in corso interlocuzioni con la ditta “per intervenire sulle problematiche poste all’attenzione dell’amministrazione comunale”

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A Paternò, all’interno della biblioteca comunale di via Monastero, si è tenuta una conferenza stampa da parte dei componenti del coordinamento cittadino di Fratelli D’Italia e del gruppo consiliare del partito di Giorgia Meloni in merito alle criticità evidenziate sull’imminente avvio del servizio delle strisce blu che dovrebbe partire entro il prossimo 15 maggio.

Il coordinatore Angelo Calenduccia si è detto favorevole alle strisce blu “non come mezzo per fare cassa penalizzando le fasce più deboli, ma inteso come mezzo per favorire un piano di sviluppo urbano e porre le basi per una migliore qualità di vita”. La commissione consiliare circa un anno fa lavorò su un progetto di riqualificazione urbana “proponendo 600 stalli – ha detto Calenduccia- che avrebbero dato ordine al caos che oggi regna a Paternò – ha proseguito Calenduccia-. L’amministrazione dopo un anno di silenzio dà il colpo di grazia portando a 1078 gli stalli, senza stabilire le regole, senza regolamentare tariffe, per residenti, senza tracciare strisce gialle per portatori di handicap, senza tracciare strisce bianche, mettendo strisce blu anche in prossimità di incroci trascurando il codice stradale, installando parchimetri al centro storico davanti a chiese e monumenti storici. Difronte a queste problematiche proponiamo un tavolo tecnico per arrivare a una risposta unitaria seria e valida alle tante criticità prospettate- ha detto Calenduccia- Nell’immediato presenteremo le nostre richieste attraverso il gruppo consiliare di Fratelli D’Italia”.

In particolare gli esponenti di Fratelli d’Italia hanno avanzato delle proposte sulla questione strisce blu: ossia predisporre agevolazione per i residenti; esserci un numero proporzionato di stalli con strisce bianche; verificare il nulla osta rilasciato dalla sovrintendenza ai beni BB.CC. per le installazioni dei parchimetri in centro storico, “moratoria” di almeno 4 mesi per revisionare l’appalto e il relativo contratto, nonche un controllo degli stalli così come previsto dalla delibera istitutiva.

Da parte sua l’assessore alla viabilità Luigi Gulisano ha specificato che sono in corso interlocuzioni con la ditta che ha vinto l’appalto “per intervenire sulle criticità che sono state attenzionate all’amministrazione in tutte queste settimane”.

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Belpasso, Tari subirà riduzione in controtendenza regionale

Una scelta amministrativa non scontata, Caputo: “Sì, siamo un’eccezione”

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Il Comune di Belpasso sorprende con una notizia controcorrente: per l’anno 2025, la TARI (la tassa sui rifiuti) subirà una riduzione, sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche. Una scelta amministrativa non scontata, soprattutto se confrontata con quanto accade in molti altri comuni siciliani, dove la TARI ha registrato aumenti anche superiori al 7%. “In un periodo in cui quasi ovunque i costi spingono verso l’aumento delle tariffe, a Belpasso siamo riusciti non solo a evitare rincari, ma addirittura a ridurre la TARI. Sì, siamo un’eccezione”, ha dichiarato con soddisfazione il sindaco Carlo Caputo.

Il risultato è il frutto di un insieme di azioni mirate messe in campo dall’amministrazione comunale, dalla lotta all’evasione della TARI all’implementazione di politiche ambientali virtuose, che hanno portato a una sensibile riduzione dei rifiuti indifferenziati destinati alla discarica. “Altrove la TARI aumenta per molte ragioni: troppi rifiuti non differenziati, carenza di impianti adeguati, aumento dei costi di smaltimento, manodopera e trasporto. Noi, invece, abbiamo puntato sulla responsabilizzazione dei cittadini e sul miglioramento della raccolta differenziata”, ha aggiunto Caputo.

Belpasso si propone quindi come un modello virtuoso in Sicilia, dimostrando che, anche in un contesto difficile, è possibile coniugare attenzione all’ambiente, equità fiscale e buona amministrazione. 

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Ragalna, il Consiglio approva il bilancio: sì della maggioranza, opposizione si astiene

L’opposizione si è astenuta motivando la decisione con criticità legate alla distribuzione delle risorse e alla gestione degli emendamenti

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Nella seduta del 16 giugno, il Consiglio comunale di Ragalna ha approvato il bilancio di previsione per l’anno 2025-2027. Il Documento Unico di Programmazione (DUP) è passato all’unanimità dei presenti, mentre il bilancio è stato approvato dalla sola maggioranza. L’opposizione si è astenuta, motivando la decisione con criticità legate alla distribuzione delle risorse e alla gestione degli emendamenti.

A commentare l’approvazione è stato l’assessore al Bilancio Enzo Messina, che ha parlato di “circolo virtuoso” avviato con questo documento contabile:

“Con l’approvazione del bilancio stiamo tornando ad essere un Comune normale. Abbiamo fissato le linee programmatiche dell’azione amministrativa, che comprendono le proposte della cittadinanza e una visione più ampia di sviluppo locale. Non è un bilancio particolarmente ricco in termini di risorse interne, ma attinge largamente a contributi esterni, con finanziamenti per opere pubbliche già previsti da decreti assessoriali.”

Messina ha sottolineato anche il valore delle risorse destinate alle attività ordinarie e alla promozione del territorio:

“Sono previsti fondi per le tradizionali festività religiose come Santa Barbara e la Madonna del Carmelo, per la protezione civile, per il contributo al pozzo comunale e per le iniziative estive”.

L’opposizione: “Poco spazio a sicurezza e servizi essenziali”

Nonostante l’astensione sul bilancio, l’opposizione – guidata dalla capogruppo Lucia Saladdino – ha votato a favore del DUP. Anche se non facciamo parte della maggioranza, abbiamo voluto dare un segnale costruttivo approvando il documento di programmazione – ha dichiarato Saladdino -. Tuttavia, sul bilancio ci siamo astenuti perché riteniamo che alcune priorità non siano state adeguatamente considerate.”

In particolare, Saladdino ha spiegato che il gruppo aveva presentato un emendamento da 10mila euro per rafforzare i fondi destinati a polizia locale, protezione civile e associazioni di volontariato.

“Durante l’estate Ragalna si popola di villeggianti, ed è fondamentale garantire sicurezza e servizi. Purtroppo l’emendamento ha ricevuto parere tecnico negativo in quanto attingeva da un finanziamento vincolato per attività culturali e manifestazioni, e ciò ci è stato comunicato solo il giorno stesso del Consiglio. Non abbiamo avuto modo di correggerlo in tempo utile.”

La consigliera conclude con un auspicio:

“Ci auguriamo che l’Amministrazione possa trovare in corso d’anno risorse adeguate per affrontare queste esigenze. Quello che non ci convince del bilancio è la distribuzione delle risorse: settori cruciali come sicurezza, viabilità e controllo del territorio sono stati, a nostro avviso, troppo penalizzati”

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