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Paternò, Strisce blu: Fratelli d’Italia attacca, misure penalizzanti per i cittadini

Si tratta di una scelta impopolare, afferma il gruppo locale, che non risolve i veri problemi del traffico urbano

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L’introduzione delle strisce blu nel centro urbano di Paternò accende il dibattito politico. A intervenire duramente è il circolo locale di Fratelli d’Italia, che esprime “forte preoccupazione” per una misura definita “penalizzante  e priva di un piano organico per la viabilità cittadina”.

Secondo il partito, l’attivazione dei parcheggi a pagamento, senza formule agevolate per i residenti, rischia di colpire in maniera sproporzionata la classe media e le famiglie, già alle prese con difficoltà economiche. “Si tratta di una scelta impopolare – afferma il gruppo locale-che non risolve i veri problemi del traffico urbano, ma grava ulteriormente sulle tasche dei cittadini”.

Nel mirino anche il numero degli stalli previsti: oltre 1000 rispetto ai circa 700 inizialmente annunciati. “Un aumento ingiustificato, denunciano da Fratelli d’Italia, che lascia pensare più a un’operazione per fare cassa che a un intervento strutturale per migliorare la mobilità”. Altro punto critico evidenziato dal partito è l’assenza di un coinvolgimento pubblico. “L’amministrazione ha deciso senza alcuna consultazione con la cittadinanza. Una scelta che riteniamo grave, visto l’impatto che questa misura avrà sulla vita quotidiana di chi vive e lavora a Paternò”.

Fratelli d’Italia chiede all’amministrazione una moratoria sull’entrata in vigore della misura e l’avvio di un confronto pubblico per valutare alternative più eque e sostenibili. Il messaggio è chiaro: “Paternò merita scelte più equilibrate. Non ci opponiamo al principio della regolamentazione dei parcheggi, ma al modo in cui si sta tentando di attuarla: senza ascolto, senza equità e senza una visione a lungo termine”.

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Ragalna, disagi idrici in città, in corso interventi per ripristino servizio

“Gli impianti sono già attivi- si legge in una nota del comune-  ma sarà necessario attendere i tempi tecnici di riempimento serbatoi e condotte per la completa normalizzazione del servizio”

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Disagi idrici a Ragalna per residenti e turisti.  A causa di uno stacco Enel della fornitura elettrica, avvenuto la notte scorsa,  si è verificato un fermo della produzione idrica presso gli impianti di Adua e Mollacchina, con conseguenti disservizi sul territorio.

“Gli impianti sono già attivi- si legge in una nota del comune-  ma sarà necessario attendere i tempi tecnici di riempimento serbatoi e condotte per la completa normalizzazione del servizio. Per richiedere un’autobotte, è possibile: Chiamare il numero verde 800 910 148 da rete fissa; oppure 095 16957211 da rete mobile.  Orari: lun-ven 8:30-17:30 | sabato 8:30-12:30″.

Da ieri a Ragalna  è attivo anche il servizio di richiesta autobotte direttamente dal totem multimediale Acoset presente al Comune. Basta portare con sé la tessera sanitaria, una bolletta Acoset per avere numero di contratto o numero di contatore. Inserire il numero di cellulare nelle note per essere ricontattati in modo rapido e autonomo.

Intanto per combattere la crisi idrica che solitamente in estate colpisce il territorio pedemontano, dato che nel periodo estivo gli abitanti di Ragalna passano dagli abituali 4 mila a circa 20 mila, l’ente comunale  ha ottenuto un finanziamento dalla protezione civile regionale per acquisire il pozzo “Savuto” sito in contrada Mollacchina, all’interno di una proprietà privata.

Un pozzo romano scavato negli anni 60. Quest’ultimo è privo di attrezzatture, l’acqua è stata ritrovata a oltre 205 metri di profondità. Ma le condizioni in cui si trova non consentono il suo utilizzo  immediato e a breve termine, in quanto l’acquifero non è stato del tutto perforato.  La soluzione migliore, secondo i tecnici, sarebbe quella di creare un foro trivellato accanto al pozzo esistente che permetterebbe di avere l’opera direttamente fruibile in una tempistica non troppo lunga.

“Spero che questa sia l’ultima estate con disagi per i nostri cittadini. A breve avvieremo l’iter necessario perché si possa procedere in tempi piuttosto celeri alla trivellazione e alla messa in funzione del pozzo Savuto” ha detto il sindaco Nino Caruso.

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Catania, bonifiche e telecamere contro le discariche abusive in città

“Tutti questi interventi- ha dichiarato l’Assessore Pesce- comportano costi elevati, che dovranno essere sostenuti separatamente rispetto al canone ordinario”.

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A Catania l’amministrazione comunale, su impulso del Sindaco Enrico Trantino e dell’Assessore all’Ecologia Massimo Pesce, ha avviato un programma di interventi straordinari di bonifica in diversi siti cittadini, interessati da anni di abbandono illecito e incontrollato di rifiuti.

Le complesse operazioni di rimozione, affidate alla Gema S.p.A., sono già iniziate in via Ungaretti, divenuta nel tempo simbolo del degrado nella parte alta di via Palermo. Una situazione che si protrae da oltre un decennio, alimentata da continui conferimenti abusivi, con gravi ripercussioni ambientali, igienico-sanitarie e di sicurezza.

Nell’area, che include anche l’adiacente Istituto Comprensivo Statale “Giuseppe Ungaretti” – in parte già oggetto di sequestro – e dove in passato la Polizia Locale ha denunciato soggetti colti in flagranza di reato, il Sindaco Trantino e l’Assessore Pesce hanno disposto una bonifica approfondita, con la rimozione degli ingombranti che ostruivano le strade e impedivano l’accesso ai fondi privati, prevedendo contestualmente misure di protezione per evitare nuovi ingressi abusivi.

Le bonifiche, precedute da un’accurata ricognizione, interesseranno anche via Fondo Romeo, affidata alla ditta del lotto sud Eco.Car s.r.l., dove è prevista l’installazione di sistemi di videosorveglianza per scoraggiare ulteriori abbandoni. In programma anche la ripulitura di via Calliope, sempre a cura di Gema S.p.A., con l’installazione di telecamere a presidio del sito per contrastare il ripetersi di comportamenti illeciti.

La Eco.Car s.r.l. è stata infine incaricata di eseguire la bonifica dell’area circostante l’Istituto Comprensivo Statale “Vitaliano Brancati” e delle zone limitrofe a Librino, dove si procederà alla rimozione dei rifiuti e al ripristino delle condizioni minime di igiene e sicurezza, attualmente fortemente compromesse.

“Tutti questi interventi, che rappresentano una vera e propria svolta per il recupero di importanti aree urbane – ha dichiarato l’Assessore Pesce – comportano costi elevati, che dovranno essere sostenuti separatamente rispetto al canone ordinario. Si tratta delle conseguenze di anni di comportamenti irresponsabili da parte di chi ha considerato Catania alla stregua di una discarica.

Queste operazioni di bonifica – ha proseguito Pesce – si inseriscono in un piano più ampio che comprende i servizi di spazzamento, raccolta, smaltimento dei rifiuti e lavaggio delle strade, elementi fondamentali per garantire l’igiene pubblica della nostra città. Anche le altre discariche oggetto degli interventi versano in condizioni critiche, frutto di accumuli protratti nel tempo e, spesso, di segnalazioni rimaste inascoltate. Verrà assicurato un monitoraggio costante grazie all’ausilio delle telecamere, e in caso di nuovi abbandoni illeciti saranno applicate sanzioni severe”.

 

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