Connect with us

Chiesa

Paternò, una celebrazione Eucaristica per i 10 anni de “La Bisaccia del pellegrino”

Una mensa diventata col tempo punto di riferimento per l’assistenza di tanti paternesi, nonché immigrati, nord africani in particolare, che ogni sera si presentano in via Vittorio Emanuele per avere un pasto caldo

Pubblicato

il

Un traguardo importante per un’istituzione caritatevole che è nata dieci anni fa (quando pochi credevano alla sua sopravvivenza) con l’obiettivo di garantire almeno un pasto ai disagiati. Con il passare degli anni, però, questa realtà sociale ha assunto il ruolo di un punto di riferimento per l’assistenza di tanti paternesi, nonché immigrati, nord africani in particolare, che ogni sera si presentano alla porta della “Bisaccia del Pellegrino”, in via Vittorio Emanuele 355. I locali, messi a disposizione dall’IPAB, continuano a funzionare grazie anche al sostegno dell’amministrazione comunale, riscuotendo il meritorio apprezzamento di tutti.

La mensa è nata nel 2015 grazie all’iniziativa della Caritas locale e dell’assessore comunale Salvatore Galatà, con il contributo di tanti volontari che si sono distribuiti tra fornelli e grandi pentole per garantire un pasto caldo. Ma il vero punto di riferimento di questi anni è stato il diacono Salvatore Mazzamuto, la guida costante di questa iniziativa.

Ed ieri sera, volontari, istituzioni e presbiteri si sono riuniti per ringraziare il Signore. Non parole o dibattiti, ma una celebrazione Eucaristica, il modo migliore per rendere grazie a Dio per la Provvidenza che non è mai mancata. Nella chiesa di San Biagio, celebrazione solenne con l’emerito arcivescovo mons. Salvatore Gristina, insieme al vicario foraneo del XII vicariato don Salvatore Alì, padre Nino Pennisi, don Placido Gianfranco, il diacono Salvatore Mazzamuto, e molti volontari, si sono uniti in preghiera per ringraziare il Padre Celeste. Alcuni tra i presenti sono coloro che, negli ultimi dieci anni, hanno prestato servizio alla mensa sociale. Presente il sindaco Nino Naso.

La “Bisaccia del Pellegrino” di Paternò garantisce ogni sera un pasto caldo non solo ai cittadini di Paternò, ma anche agli extracomunitari che vivono in condizioni di grave disagio. Questa realtà è diventata un luogo di riferimento e di grande importanza. La Bisaccia del Pellegrino non si è limitata a rispondere a uno dei bisogni primari del prossimo del più piccolo, ma rappresenta anche un punto di ritrovo per ricostruire quelle relazioni sociali che oggi sono spesso carenti: tra poveri, tra poveri e volontari, tra i volontari stessi. Iole Gagliano l’ha definita un “luogo di speranza”. L’emerito arcivescovo, nell’omelia, ha avuto parole di grande apprezzamento per questa realtà.

“Quello che oggi celebriamo – ha detto mons. Gristina – è il decimo anniversario della Bisaccia del Pellegrino, una testimonianza di attenzione e di obbedienza alla parola di Gesù, che vuole essere riconosciuto soprattutto nei poveri, nei sofferenti, in coloro che sperimentano la solitudine. Ricordiamoci di ciò che Gesù ci dice circa il giudizio finale: non ci chiederà se abbiamo operato miracoli, non ci chiederà se abbiamo fatto opere straordinarie, ma se abbiamo dato da mangiare agli affamati, da bere agli assetati, vestito gli ignudi, visitato gli ammalati e i carcerati, accolto i pellegrini e gli immigrati, coloro che fuggono da noi. Ecco l’opera che ha svolto, che sta svolgendo e che continuerà a svolgere la Bisaccia del Pellegrino. È motivo di vanto e gloria per la città di Paternò e per la sua comunità ecclesiale aver dato vita e portato avanti questa iniziativa. Oggi ringraziamo il Signore non solo per i benefici che questa realtà ha portato, ma anche perché ha permesso a tanti di crescere nell’amore e nella solidarietà. Per questo, ringraziamo il Signore e esprimiamo la nostra gratitudine a chi si è maggiormente impegnato.”

“Celebrando l’Eucaristia – ha concluso – vogliamo chiedere la Grazia che, riconoscendolo nell’incontro con la sua Parola e nel sacramento dell’Eucaristia, possiamo sempre più diventare capaci di riconoscerlo nel creato, nei nostri fratelli e sorelle, con i quali condividiamo il cammino della vita. E allo stesso tempo, formuliamo l’augurio che la Bisaccia del Pellegrino continui a svolgere quest’opera meritoria, con la Grazia del Signore e con il coinvolgimento di tante persone che la rendono possibile con tanta abbondanza.”

Il decimo anniversario della “Bisaccia del Pellegrino” è una testimonianza viva della forza della solidarietà e della carità nella nostra comunità. In un mondo spesso segnato dalla solitudine e dalla difficoltà, questa mensa sociale non solo risponde a un bisogno primario, ma offre anche un’opportunità di rinascita relazionale, unendo persone di ogni provenienza in un abbraccio di speranza. Come ha sottolineato l’arcivescovo, l’importanza di queste opere non sta solo nell’assistenza materiale, ma nel far crescere ognuno di noi nell’amore verso l’altro, in particolare verso i più fragili. La “Bisaccia del Pellegrino” non è solo un pasto caldo, ma un segno concreto che la solidarietà può davvero trasformare la realtà e portare speranza dove c’è bisogno.

Ma dal 2015 ad oggi la condizione sociale generale è profondamente cambiata. Occorre guardare con realismo alla situazione attuale per dare vita a un’attività ancora più operosa ed efficace nel territorio. Sarebbe necessario riformulare il concetto di amministrazione condivisa, costruendo un nuovo modello di gestione organizzativa degli enti territoriali locali, capace di valorizzare e coinvolgere attivamente gli enti del Terzo Settore e tutti quei soggetti civici che operano senza fini di lucro.

Solo attraverso una collaborazione più ampia e strutturata sarà possibile affrontare le nuove sfide sociali e raggiungere traguardi altrettanto meritori. Per questo, è indispensabile avviare una riflessione seria e condivisa su come ripartire con nuova linfa, rinnovando spirito, metodi e risorse, affinché l’impegno a favore degli ultimi continui a crescere e a dare frutti concreti.

Articoli di tendenza

Testata giornalistica online Registrazione Tribunale di Catania al n. 2/2023 del 16/03/23 RG n.1487/2023
Proprietario/Editore: Associazione Aitna Press, via G.B. Nicolosi n.12 Paternò. Pec: aitnapress@pec.it - Direttore Responsabile: Dott. Luca Crispi tessera ODG n. 168347