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PD Siciliano, convocata riunione a Sigonella: “No alla guerra, da Sicilia venti di pace”

“La Sicilia non deve – e non vuole- essere coinvolta nei conflitti. Ne esserlo indirettamente, come piattaforma logistica per i droni o i cacciabombardieri Usa” ha detto il segretario regionale Anthony Barbagallo

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Il Partito Democratico siciliano in occasione della prima riunione della segretaria regionale si è incontrato a Sigonella, a due passi dalla base statunitense per ribadire che la Sicilia è terra di pace, luogo di incontro tra culture e di confronto tra i popoli.

“La Sicilia non deve – e non vuole- essere coinvolta nei conflitti. Ne esserlo indirettamente, come piattaforma logistica per i droni o i cacciabombardieri Usa. O come annunciato dal ministro della Difesa, per diventerebbe base di addestramento per i nuovi caccia F35” dicono dal PD siciliano.

Il segretario Anthony Barbagallo ha specificato che “cosi come nel 1982 ci fu una grande mobilitazione popolare, guidata da Pio La Torre, contro l’installazione dei missili Cruise a Comiso, oggi il Pd intende riprendere questi stessi valori per fare prevalere il desiderio di pace su quello di chi vuole la guerra a tutti i costi”. La riunione si è svolta in un luogo altrettanto simbolico: l’hotel Sigonella Inn, una struttura confiscata alla mafia e che si trova proprio di fronte il presidio Usa. All’ordine del giorno inoltre, tra le altre cose, la programmazione degli appuntamenti estivi e autunnali.

 

 

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Paternò, risolto blackout in zona Scala Vecchia

Sul posto sono intervenuti gli operai dell’Enel che hanno risolto il problema

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“Il problema è stato risolto, la luce è tornata! L’impegno e il lavoro pagano sempre. Sempre vicino ai miei concittadini”. Con queste parole su Facebook, il sindaco di Paternò ha comunicato la fine dei disagi legati ad un blackout che ha interessato la zona di Scala Vecchia a partire dal pomeriggio di ieri.

L’emergenza, iniziata nella giornata di ieri, aveva coinvolto numerose arterie del centro abitato, creando notevoli difficoltà sia ai residenti che alle attività commerciali. Le vie maggiormente interessate dal blackout sono state via Fiume, via De Amicis, via Martoglio, via Bari e via Rosolino Pilo, dove centinaia di famiglie hanno vissuto ore di disagio. La situazione ha causato disagi particolarmente gravi, tanto che alcune famiglie avevano deciso di trasferirsi temporaneamente altrove in attesa del ripristino del servizio.

Questa mattina, diversi cittadini esasperati, avevano incontrato il sindaco Nino Naso per segnalare l’urgenza della risoluzione di tale problematica. Il primo cittadino si era immediatamente attivato per risolvere con l’Enel il problema.

Particolarmente preoccupante è stata la condizione di alcuni anziani che avevano segnalato l’impossibilità di utilizzare macchinari medici essenziali per le proprie cure domiciliari o di climatizzatori in queste ore di particolare innalzamento delle temperature. Anche le attività commerciali della zona hanno subito  pesanti ripercussioni economiche, con negozi e esercizi pubblici costretti a operare in condizioni di estrema difficoltà o, in alcuni casi, a sospendere temporaneamente l’attività.

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Paternò, blackout elettrico: gravi disagi in zona Scala Vecchia

Il sindaco Naso ha incontrato l’Enel per chiedere la rapida risoluzione della problematica

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Proseguono da oltre 24 ore i gravi disagi causati dall’interruzione della fornitura elettrica che sta interessando diversi quartieri della zona Scala Vecchia. L’emergenza, iniziata nella giornata di ieri, ha coinvolto numerose arterie del centro abitato, creando notevoli difficoltà sia ai residenti che alle attività commerciali. Le vie maggiormente interessate dal blackout sono via Fiume, via De Amicis, via Martoglio, via Bari e via Rosolino Pilo, dove centinaia di famiglie stanno vivendo ore di disagio. La situazione sta causando disagi particolarmente gravi, tanto che alcune famiglie hanno deciso di trasferirsi temporaneamente altrove in attesa del ripristino del servizio.

Questa mattina, diversi cittadini esasperati, hanno incontrato il sindaco Nino Naso per segnalare l’urgenza della risoluzione di tale problematica. Il primo cittadino ha immediatamente rassicurato la popolazione, confermando di essersi recato insieme all’assessore Gulisano e la Polizia Municipale presso la sede Enel per sollecitare un intervento rapido e risolutivo. “Sono in costante contatto con i vertici di Enel per il guasto” ha scritto su Facebook il primo cittadino. “Si tratta di un problema non di competenza comunale, ma lo sto seguendo con la massima attenzione. Comprendo il disagio che state vivendo e sto facendo tutto il possibile per sollecitare un rapido intervento. La situazione è monitorata costantemente e resto operativo per ogni aggiornamento. I miei cittadini sono la mia priorità e non siete soli.”

Sarebbero ben 82 i ticket attivati dalla società elettrica a seguito delle segnalazioni pervenute dai cittadini. Un numero che evidenzia chiaramente l’ampiezza del problema e l’urgenza di una soluzione definitiva. Particolarmente preoccupante è la condizione di alcuni anziani che hanno segnalato l’impossibilità di utilizzare macchinari medici essenziali per le proprie cure domiciliari o di climatizzatori in queste ore di particolare innalzamento delle temperature. Anche le attività commerciali della zona stanno subendo pesanti ripercussioni economiche, con negozi e esercizi pubblici costretti a operare in condizioni di estrema difficoltà o, in alcuni casi, a sospendere temporaneamente l’attività.

Dal canto suo, l’Enel ha assicurato che le squadre tecniche sono già operative sul territorio per individuare e riparare il guasto che ha causato l’interruzione. La società ha confermato l’attivazione di tutti i protocolli di emergenza per garantire il ripristino del servizio nel più breve tempo possibile. La cittadinanza attende ora sviluppi concreti, auspicando che gli interventi tecnici in corso possano riportare la normalità in nel più breve tempo possibile.

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