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Play-off serie C, Catania supera il Potenza e accede alla fase nazionale

Grande prova degli etnei che superano una squadra molto ostica. Domani è previsto il sorteggio e il Catania conoscerà il suo prossimo avversario.

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foto pagina ufficiale "Facebook" Catania FC

Il Catania vince al “Massimino” per 1 a 0, superando con un goal di Inglese allo scadere della gara un ostico Potenza  e accede alla fase nazionale dei play-off di serie C. Anche se la gara fosse finita in parità il Catania avrebbe comunque superato il turno grazie al migliore piazzamento maturato nella regular season rispetto al Potenza.

Un Catania convincente sfiora più volte la rete nel primo tempo ma un Alastra, portiere Potenza, in versione saracinesca impedisce la rete del vantaggio. Nel secondo tempo il Catania prova ad amministrare la partita ma un fallo di mano in area di rigore del Catania spinge l’arbitro a segnare un calcio di rigore, ma Dini compie il miracolo respingendo il penalty calciato da Caturano. Su contropiede Inglese al 43’ sigla la rete della vittoria. Domani è previsto il sorteggio e il Catania conoscerà il suo prossimo avversario.

 

La cronaca. Sin dalle prime battute della partita è il Catania e rendersi pericoloso. Al 8’ Anastasio dalla distanza impegna Alastra; al 18’ Jimenez tira a botta sicura dal limite dell’area di rigore ma il portiere ospite devia in angolo.

Sul ribaltamento è il Potenza a rendersi pericoloso: errore della difesa etnea, ne approfitta Rosafio che solo davanti a Dini si fa respinger la conclusione da quest’ultimo. Scampato il pericolo il Catania si fa minaccioso dapprima con un colpo di testa di Di Gennaro e poi con Di Tacchio con un tiro ravvicinato. Entrambe le occasioni sono respinte da Alastra. Quest’ultimo si ripete al 36’ su un tiro di Ierardi.

 

La ripresa si apre con il Catania in attacco che si rende pericoloso dapprima con Jimenez (alta sulla traversa la conclusione) e poi con Inglese che calcia a lato da favorevole posizione. Al 10’ errore di Ierardi in difesa ne approfitta Schimmenti che calcia ma Dini para.  Replica del Catania al quarto d’ora con Stoppa che centra la traversa.

D’Auria prova a impensierire Dini con un tiro potente ma l’estremo difensore locale respinge. Nel secondo tempo girandola di cambi sia nel Potenza, con il tecnico dei lucani che mette uomini freschi per puntellare l’attacco (il Potenza per passare il turno deve vincere) sia nel Catania con mister Toscano che prova a dare “equilibrio” alla squadra.

Al 36’ il Massimino è incredulo: il direttore di gara assegna un calcio di rigore per un fallo di mano di Celli. All’38’ dal dischetto si presenta Caturano che calcia ma Dini respinge; sulla ribattuta Schimmenti calcia ma il portiere etneo salva la propria porta. Al 43’ Catania in vantaggio: cross dalla destra di Dalmonte colpo di testa Inglese che batte Alastra. Delirio sugli spalti alla rete del bomber catanese che regala una importante vittoria ai rossoazzurri.

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Catania-Potenza 1-0

Marcatore: St 43’ Inglese.

Catania (3-4-2-1): 57 Dini; 68 Ierardi, 15 Di Gennaro (VK), 3 Celli; 19 Raimo, 16 Quaini (45’st 6 De Rose), 7 Di Tacchio (K) (20’st 8 Sturaro), 33 Anastasio; 10 Jiménez (26’st 20 Frisenna), 21 Stoppa (20’st 77 Dalmonte); 9 Inglese (45’st 32 Montalto). A disposizione: 1 Bethers, 13 Farroni, 12 Butano; 5 Del Fabro, 63 Allegretto; 44 Guglielmotti, 37 Forti; 11 De Paoli. Allenatore: Toscano.

Potenza (4-3-3): 22 Alastra (VK); 6 Riggio, 29 Bachini, 26 Verrengia, 66 Burgio (34’st 17 Mazzeo); 8 Castorani, 5 Felippe (9’st 31 Siatounis), 27 Erradi (33’st 15 Selleri); 94 Rosafio (9’st 21 Schimmenti), 9 Caturano (K), 30 Petrungaro (13’st 7 D’Auria). A disposizione: 24 Cucchietti, 33 Galiano; 14 Milesi, 19 Sciacca, 23 Rillo; 4 Ferro, 16 Valisena, 77 Ghisolfi. Allenatore: De Giorgio.

Arbitro: Claudio Giuseppe Allegretta (Molfetta).

Assistenti: Michele Piatti (Como) ed Andrea Cecchi (Roma 1).

Quarto ufficiale: Valerio Pezzopane (L’Aquila).

Var: Manuel Volpi (Arezzo).

Avar: Domenico Mirabella (Napoli).

Note Ammoniti: Di Tacchio, Ierardi, Celli (C); Erradi, Verrengia (P). RECUPERO: pt 1’; st 5’.
ANGOLI: 11-3.

 

Eventi

Palermo, visita dei baby sindaci al Parlamento regionale

L’evento, organizzato dall’assessore Andrea Messina, ha visto la partecipazione di amministratori junior di tutte le province dell’Isola; i due più giovani sono Matilde Capizzi e Alessandro Di Salvo, entrambi di 9 anni, la prima proveniente da Catania e il secondo da Ragalna

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Si è svolta a Palazzo dei Normanni, sede del Parlamento siciliano, la prima giornata dei Consigli comunali dei ragazzi e delle ragazze istituita dalla legge regionale n. 19 del 2024. Un centinaio di baby sindaci provenienti da tutta la Sicilia, accompagnati da amministratori comunali e insegnanti, hanno vissuto per un giorno l’emozione di incontrare le istituzioni, in particolare l’assessore alle Autonomie locali Andrea Messina, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e il presidente della commissione Affari istituzionali Ignazio Abbate.

L’evento, organizzato dall’assessore Messina, ha visto la partecipazione di amministratori junior di tutte le province dell’Isola; i due più giovani sono Matilde Capizzi e Alessandro Di Salvo, entrambi di 9 anni, la prima proveniente da Catania e il secondo da Ragalna.

“Questa giornata rappresenta un importante passo avanti nella costruzione di una coscienza civica dei ragazzi e nell’educazione alla partecipazione democratica e di cittadinanza attiva – ha dichiarato l’assessore Messina – Sono orgoglioso di aver potuto contribuire all’organizzazione di questo evento, che vede i giovani protagonisti della vita politica e sociale della Sicilia”.

Un ruolo fondamentale nell’organizzazione è stato svolto dal coordinatore dei Consigli comunali dei ragazzi e delle ragazze Giuseppe Adernò, già preside e tra i promotori della legge. «Questo evento – ha aggiunto Adernò – rappresenta un importante riconoscimento del valore dei giovani e della loro capacità di contribuire alla vita della nostra regione”

 

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amministrazione

Catania, STM, al Ministero firmato accordo per rilancio attività dell’impianto etneo

L’intesa prevede investimenti complessivi per 5 miliardi e 58 milioni di euro, con agevolazioni pubbliche pari a 2 miliardi e 63 milioni di euro. Di questi, 300 milioni sono stati stanziati dalla Regione Siciliana con delibera della giunta regionale.

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È stato firmato il contratto di sviluppo per il rilancio delle attività dello stabilimento di Catania di STMicroelectronics. Il contratto vede come parti l’impresa, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Invitalia e la Regione Siciliana. La firma è avvenuta alla presenza del ministro Adolfo Urso e degli assessori regionali dell’Economia Alessandro Dagnino e delle Attività produttive Edy Tamajo, presenti su delega del governatore Renato Schifani.

L’accordo prevede investimenti complessivi per 5 miliardi e 58 milioni di euro, con agevolazioni pubbliche pari a 2 miliardi e 63 milioni di euro. Di questi, 300 milioni sono stati stanziati dalla Regione Siciliana con delibera della giunta regionale.

Il progetto, approvato dalla Commissione europea, ha ottenuto il riconoscimento di investimento di “particolare rilevanza strategica”, in quanto darà vita al primo impianto integrato in Europa per la produzione di dispositivi in carburo di silicio da 200 mm. Un’iniziativa unica nel panorama europeo, destinata a rafforzare la capacità e la competitività del sistema produttivo nazionale e comunitario dei semiconduttori.

“Siamo di fronte a un investimento che costituisce un unicum a livello mondiale. Lo stabilimento sarà capace di coprire l’intera filiera produttiva nello stesso sito – ha dichiarato l’assessore all’Economia Dagnino – La Regione ha creduto fin dall’inizio in questo progetto, accompagnandolo in tutte le fasi istruttorie e ottenendo garanzie sia rispetto ai livelli occupazionali che al mantenimento dell’investimento in tutte le fasi del progetto che si protrarrà fino al 2037”.

“Oggi dimostriamo che, quando le istituzioni lavorano in sinergia, i risultati arrivano – afferma l’assessore alle Attività Produttive Tamajo – La firma di questo contratto è il frutto di una strategia industriale chiara, condivisa e fortemente voluta dalla Regione Siciliana. Abbiamo messo in campo risorse, competenze e capacità di visione, sostenendo un investimento che segna una svolta per il nostro tessuto produttivo. Con STMicroelectronics la Sicilia entra nel cuore della rivoluzione tecnologica europea e lo fa da protagonista. La politica industriale ha senso solo se genera sviluppo nei territori. Oggi non celebriamo solo un investimento miliardario, ma un patto tra impresa, istituzioni e comunità. Un progetto che parla di occupazione, formazione, innovazione”.

Il progetto STMicroelectronics coinvolgerà 135 fornitori localizzati in Sicilia e porterà benefici anche in termini ambientali e di sostenibilità, contribuendo alla transizione verde e digitale dell’economia europea. L’impresa si impegna, inoltre, ad attivare collaborazioni con centri di ricerca e università, istituire una nuova accademia nel campo della microelettronica e sviluppare competenze specifiche attraverso un piano di formazione per il capitale umano.

Secondo le previsioni, l’investimento genererà ricadute occupazionali significative, con circa 8.623 unità lavorative annue (ULA) in Sicilia e 2.966 nuove assunzioni solo nella nostra regione, di cui oltre 1.200 altamente qualificate. Si stima anche un valore aggiunto di 895 milioni di euro per il territorio siciliano.

Il programma di sviluppo sarà completato entro dicembre 2032, con la possibilità di una proroga di 18 mesi, e prevede l’erogazione delle agevolazioni in base allo stato di avanzamento dei lavori. Successivamente alla fase dell’investimento sarà avviata la fase della piena operatività.

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