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Politica

Raddoppio Ss284, Soddisfazione del sindaco Buttò e dell’on. Zitelli

Giovanni Buttò: “Tratto che registra il maggior numero di incidenti molti dei quali mortali”

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Continuano le note di soddisfazione e apprezzamento da parte della politica locale alla notizia di ieri sul via libera da parte della Regione Siciliana dell’ammodernamento del primo della Strada Statale 284 compreso tra i comuni di Paternò e Santa Maria di Licodia. Un progetto approvato che adesso sarà trasmesso all’attenzione del Cda dell’Anas che entro il mese di ottobre lo approverà. Poi, dovrebbe finalmente arrivare il via libera alla gara d’appalto e l’inizio dei lavori del primo stralcio di intervento.

Tra coloro che hanno mostrato compiacimento per la notizia anche il sindaco di Santa Maria di Licodia Giovanni Buttò che durante questo suo anno di sindacatura ha più volte sollecitato il raddoppio le istituzioni regionali insieme agli altri primi cittadini del comprensorio. «La notizia che a breve saranno appaltati i lavori per il raddoppio della SS 284, nel tratto che va da Paternò a Santa Maria di Licodia, mi riempie di gioia e di soddisfazione» ha detto il primo cittadino licodiese. «Il lavoro che abbiamo fatto i Sindaci del territorio è culminato con la riunione del 16 maggio scorso a Palermo in IV Commissione Consiliare, dove è stato chiesto all’Assessore Regionale alle Infrastrutture di utilizzare le somme già a disposizione da qualche anno per poter iniziare i lavori nel tratto che va da Paternò a Santa Maria di Licodia. Tratto che statistiche alla mano registra il maggior numero di incidenti purtroppo molti dei quali mortali. Questo è il primo obiettivo ma lotteremo affinché i lavori vengano completati sino ad Adrano».

«Sono estremamente soddisfatto per l’esito della conferenza dei servizi alla Regione che ha dato il via libera al raddoppio del tratto della statale 284 quello compreso tra Paternò e Adrano» ha commentato l’onorevole Giuseppe Zitelli deputato Ars in quota FdI. «Soddisfatto perché si mette in sicurezza una strada che in diversi anni, a causa di incidenti, ha provocato decine di morti e centinaia di feriti. Una strada percorsa quotidianamente da migliaia di persone. Adesso guardiamo con ottimismo alle prossime settimane quando sarà mandato in gara il primo stralcio relativo al tratto Paternò – Santa Maria di Licodia. Il progetto prevede la realizzazione di sette svincoli che collegheranno la Ss284 con strade secondarie. È prevista, inoltre, la costruzione di 14 ponti, 5 viadotti, 12 sottopassi e 4 cavalcavia.  Un grazie va al commissario straordinario Anas, l’ingegnere Raffaele Celia al governo regionale, nazionale per l’attenzione data al progetto del raddoppio. Un grazie ai sindaci del territorio, del comitato pro raddoppio ss284. Ora c’è la necessità di trovare le risorse per il completamento dell’opera con il finanziamento di ulteriori 200 milioni»

 

In Primo Piano

Paternò, assessorato autonomie locali chiede “spiegazioni” sulla revoca consiglio del 22 ottobre

L’annullamento della seduta consiliare in autotutela da parte del presidente Tripoli è finita all’attenzione della Regione Siciliana, la quale ha ricevuto una missiva dell’ex deputato Martina Ardizzone che richiedeva “una verifica dei fatti accaduti presso il comune”

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Il consiglio comunale straordinario previsto a Paternò lo scorso 22 ottobre che puntava l’attenzione su “tutela e Salvaguardia dell’immagine della nostra città” e poi revocato in autotutela dal presidente del consiglio Marco Tripoli, a seguito di una nota del sindaco Nino Naso accompagnata da un parere legale, finisce sui tavoli dell’assessorato alle autonomie locali e della funzione pubblica.

Ad inviare una missiva è stata la oramai ex deputata regionale Martina Ardizzone del Movimento 5 Stelle che lo scorso 24 ottobre chiedeva, attraverso nota indirizzata all’assessore delle autonomie locali e della funzione pubblica Andrea Messina e al dirigente generale del dipartimento delle autonomie locali, Salvatore Taormina, una richiesta di verifica dei fatti accaduti presso il comune di Paternò, proprio nell’occasione della riunione d’assise revocata, “considerando – si legge nella missiva a firma della Ardizzone – illegittimo quanto accaduto per carenza di motivazione e per violazione del diritto dei consiglieri a veder celebrato il consiglio stesso” e aggiungendo inoltre “che qualora si fosse reso necessario revocare o modificare l’avviso di convocazione, la notifica del relativo provvedimento sarebbe dovuta pervenire con un congruo anticipo rispetto alla data fissata, in ossequio ai principi generali di correttezza dell’azione amministrativa”.

Nella nota la Ardizzone spiega nel dettaglio l’excursus che ha portato prima alla convocazione in seduta urgente e straordinaria e poi, dopo una nota del sindaco naso, la revoca in autotutela del presidente del consiglio. Lunedì scorso, proprio a seguito della richiesta dell’Ardizzone, dalla Regione arriva la richiesta di controdeduzioni indirizzata al segretario generale, al presidente del consiglio comunale ed al sindaco di Paternò.  Nella missiva a firma del dirigente del servizio del dipartimento regionale delle autonomie locali, Monica Tardo e del funzionario direttivo, Giuseppe Petralia si richiede ai destinatari di trasmette “una apposita relazione a firma congiunta e corredata dalla documentazione richiamata a supporto che risponda in modo inequivocabile alle osservazioni formulate dall’onorevole Ardizzone”. Adesso pertanto la palla passa al comune di Patrenò, nelle figure sopra citate, a dare risposte – ed anche urgenti – entro e non oltre i 30 giorni.

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Politica

S.M. di Licodia, ieri il I congresso comunale della DC: Alfredo Seminare eletto segretario

L’incontro si è tenuto alla presenza del segretario nazionale della DC Totò Cuffaro

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Si è tenuto nella serata di ieri all’interno della biblioteca “Luigi Sturzo – Giacomo Maggiore” di S.M. di Licodia il primo congresso comunale della Democrazia Cristiana. L’incontro, si è svolto alla  presenza del segretario nazionale della DC on. Totò Cuffaro, dell’assessore regionale Andrea Messina, dell’on. Salvo Giuffrida, del segretario provinciale avvocato Piero Lipera, del segretario regionale della DC Stefano Cirillo e l’onorevole Giovanni Bulla. Presenti, anche i rappresentanti istituzionali locali quali l’assessore Antonio Calanna, il consigliere comunale Caterina Piemonte e il presidente del consiglio comunale Maria Russo. Durante la serata, oltre che ad un dibattito su tematiche politiche locali e non, si sono tenute anche le votazioni utili alla scelta della governace locale. Ad Alfredo Seminara, il ruolo di segretario del partito licodiese; al suo fiano Antonio La Malfa eletto vice segretario e Nunzia Frisenna responsabile del gruppo donne. “Presto sarà fruibile la sede del partito sita in piazza Regina Elena” ha detto il segretario Seminara nella sua relazione iniziale. “Auspico si possa ritornare alla presenza territoriale dei partiti, ognuno con le proprie appartenenze. Auspichiamo di riuscire ad attuare a livello locale quanto discusso nei congressi, al fine di dare una nuova vitalità e fiducia ai tanti cittadini che si sentono disillusi dalla politica stessa”.  Presenti al congresso anche il sindaco Giovanni Buttò, il vice sindaco Mirella Rizzo ed altri consiglieri e assessori dei paesi limitrofi.

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