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Cronaca

Ragalna e Adrano, ladri in tre scuole dove scassinano le macchinette del caffè

Malviventi in azione dentro il plesso ragalnese “G.Marconi- Mongibello” e negli istituti adraniti “Vincenzo Bascetta” e “Sant’Antonio”

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Ladri in azione, la scorsa notte, all’interno delle scuole di Ragalna e Adrano.  A Ragalna notte tempo, da come si osserva dalle immagini di video sorveglianza presente in zona,un uomo col volto travisato, ha fatto irruzione all’interno dell’istituto “G.Marconi- plesso Mongibello”. L’insolito visitatore dopo aver scavalcato la recinzione e forzata, probabilmente con un piedi di porco, una porta d’ingresso, si è diretto verso la zona della scuola dove si trova la macchinetta del caffè;  dopo averla danneggiata il ladro ha portato via i pochi spiccioli in essa contenuta.  A fare la scoperta questa mattina il personale non docente all’apertura della scuola.  Sul posto i carabinieri del locale comando stazione per i rilievi del caso. Rammarico per l’accaduto è stato espresso dal vice sindaco di Ragalna Lucia Saladdino.

Altri due furti sono stati messi a segno ad Adrano ai danni dell’istituto comprensivo “Canonico Vincenzo Bascetta” e dell’istituto superiore paritario “Sant’Antonio”. I ladri dopo aver forzato le finestre delle  scuole hanno fatto irruzione dentro gli immobili per rubare, dopo averle scassinate, i soldi contenuti nelle macchinette dei caffè. Ad indagare sui due fatti gli agenti di polizia del commissariato di Adrano. Non è la prima volta che le due scuole sono oggetto di furto da parte di ladri senza scrupoli.

Cronaca

Catania, getta droga nel water ma la Polizia la recupera tra i liquami, 43enne arrestato

Si tratta di 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina, mentre è stata ritrovata a seguito di una perquisizione domiciliare una somma pari a circa 27 mila euro

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Avrebbe escogitato un piano per sbarazzarsi della droga attraverso il water per poi recuperarla tramite un pozzo nero realizzato direttamente in casa. L’ideatore sarebbe stato un 43enne catanese che è stato arrestato dalla polizia. Nel corso di un servizio di controllo di Picanello, centro storico di Catania,  i poliziotti hanno notato strani movimenti proprio dinnanzi l’abitazione dell’uomo noto alle forze dell’ordine.

Da qui è scattato il controllo nella casa del 43enne. Non appena hanno bussato al portone di casa, i poliziotti hanno sentito il rumore dello scarico del water in azione e, non appena il proprietario ha aperto la porta è stato avvertito un fortissimo odore di marijuana. Grazie alle tracce d’acqua presenti sul pavimento i poliziotti sono arrivati nella lavanderia, luogo in cui è stata scoperta una botola piazzata proprio al centro della stanza. Una volta sollevato il coperchio è stato possibile scoprire il pozzetto nero, congegnato proprio per disfarsi della droga in modo rapido nel caso di visite indesiderate delle forze dell’ordine.

Infatti, una volta tirato lo sciacquone, la droga gettata nel water passava nel pozzetto dove l’uomo avrebbe potuto recuperarla, individuandola tra i liquami. Recuperati dalla polizia ben 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa all’intero appartamento e ha consentito di ritrovare un’ingente somma di denaro, pari a circa 27 mila euro, ritenuta palesemente provento dell’intenso traffico di droga, considerato che, oltre a non essere occupato in alcuna attività lavorativa, il 43enne ha precedenti di polizia giudiziaria legati al mondo della droga.

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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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