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Ragalna, Il “I Memorial” dedicato al giovane paternese Andrea Signorello

Amici e familiari uniti nel ricordo di Andrea Signorello, ad un anno dalla sua prematura scomparsa, con la “partita del cuore”, domani Santa messa, alle 19:30, nella chiesa di Santa Barbara, a Paternò

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Uniti nel ricordo di Andrea Signorello, il giovane paternese di soli 35 anni che ha lasciato un segno profondo e indelebile nella vita di chi lo ha conosciuto.

Il dolore della sua prematura scomparsa, a distanza di un anno, resta vivo. Ma ancor più forte è l’affetto e la gratitudine che familiari, amici e conoscenti continuano a nutrire per lui. Andrea viene ricordato come esempio di forza e di grande coraggio, qualità che lo hanno reso un punto di riferimento per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di condividere con lui un tratto di strada.

“I suoi insegnamenti restano con noi- raccontano i suoi cari – perché Andrea ci ha mostrato cosa significa affrontare la vita con dignità e determinazione. Ognuno dovrebbe imparare a combattere come ha fatto lui”.

Nei cuori di chi lo amava resta la sua voce che invita a vivere appieno, con il sorriso e con la leggerezza che lo contraddistingueva: “Godetevi la vita, è tutto quello che abbiamo”. Parole che oggi risuonano come un testamento morale, un messaggio di speranza e di amore per la vita.

Per questo, ad un anno dalla sua prematura dipartita, un folto gruppo di amici e parenti ha voluto ricordarlo con la Partita del Cuore, il I Memorial Andrea Signorello. Ad ospitare il match è stato il campo sportivo di Ragalna, dove sorrisi, lacrime e grande commozione si sono intrecciati a centrocampo. Qui familiari e amici hanno preso la parola, ricordando Andrea come un ragazzo buono, solare, amico di tutti, amante della vita e della semplicità, felice di trascorrere il tempo in “comitiva”, poi il lancio dei palloncini bianchi al cielo, un gesto semplice, ma carico di significato.

Durante la giornata è stato donato un defibrillatore, acquistato grazie a una raccolta fondi, all’associazione Asd New Team Etneo, guidata da Fabio Virgillito. È seguita una dimostrazione delle manovre di primo soccorso a cura dell’associazione Edù. Poi il calcio d’inizio del match, al termine del quale gli amici di Andrea hanno consegnato alla sua famiglia un pallone con le firme di quanti hanno voluto condividere questo momento intenso e carico di emozione.

Così, nel ricordo di Andrea e dei momenti vissuti insieme, il rettangolo di gioco è diventato luogo di memoria e di affetto.

Domani, alle ore 19:30, nella chiesa di Santa Barbara a Paternò sarà celebrata la Santa Messa in suffragio di Andrea.

 

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