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Cronaca

Ragalna, Nino Caruso proclamato sindaco di Ragalna all’interno dell’aula consiliare

Subito dopo la proclamazione il neo sindaco ha nominato la nuova giunta composta da Emanuele Motta (vice sindaco), Enzo Messina, Rita Vitaliti e Emilio Pappalardo

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Dalle 20.10 di ieri sera Nino Caruso è ufficialmente il nuovo sindaco di Ragalna. Caruso eletto con 1579 voti è stato proclamato primo cittadino sindaco dalla presidente della prima sezione Francesca Di Mase all’interno di un’aula consiliare stracolma. Prima della lettura della proclamazione il sindaco uscente Salvo Chisari ha illustrato ai presenti la sua attività di primo cittadino durata 10 anni.

Un momento particolare e pieno di emozione è stato il passaggio della fascia tricolore da Chisari a Caruso: “E’ un emozione indescrivibile – ha detto a caldo caruso- Sono conscio della responsabilità affidata dai miei concittadini e farò di tutto per non deluderli”.

Subito dopo la proclamazione il neo sindaco ha nominato la nuova giunta comunale: si tratta di Emanuele Motta (vice sindaco), Enzo Messina, Rita Vitaliti che resta anche consigliere comunale, cosi come l’altro assessore Emilio Pappalardo che manterrà il doppio ruolo (assessore- consigliere). Già oggi la giunta comunale dovrebbe prestare giuramento.

Cronaca

Catania, tentano di rubare auto alla Playa e aggrediscono un dipendente, tre arresti

Un fatto risalente allo scorso mese di luglio per il quale fondamentale è stata proprio l’azione di disturbo del dipendente che ha indotto i tre uomini a non portare a compimento il reato, fuggire via a bordo di uno scooter

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Avevano tentato di rubare un’auto, una Fiat 500 X, in sosta dinanzi ad uno stabilimento balneare della Playa. Erano in tre, con il volto scoperto, sorpresi da un dipendente dello stabilimento di origini senegalesi che subito diede l’allarme per poi essere minacciato di morte. Un fatto risalente allo scorso mese di luglio per il quale fondamentale è stata proprio l’azione di disturbo del dipendente che ha indotto i tre uomini a non portare a compimento il reato, fuggire via, a bordo di uno scooter con la targa occultata da una busta di plastica.

I tre sarebbero poi ritornati sul posto, minacciando titolare e dipendenti con fare intimidatorio per far sì che questi non sporgessero denuncia. Nel frattempo, uno di loro avrebbe inseguito e colpito il dipendente senegalese, con un oggetto ricavato da una sdraio in disuso posizionata sulla strada.

Grazie alle testimonianze rese dalle vittime ed alle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza installato nello stabilimento in questione, è stato possibile risalire e individuare gli autori del fatto. Le indagini sono state condotte dai militari del nucleo operativo della compagnia di Catania Piazza Dante ed ha portato all’arresto, come detto, di tre uomini, di 28, 29 e 46 anni, tutti di Catania.

 

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Cronaca

Biancavilla, denunciati due giovani dai carabinieri per gli spari di Capodanno

Per festeggiare l’arrivo del 2025 la notte di San Silvestro un 30enne aveva sparato in pieno centro abitato con un fucile da caccia dal balcone di un amico 22enne dal quale si era fatto riprendere in un video diventato virale sui social

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A Biancavilla due giovani di 22 e 30 anni sono stati denunciati a piede libero: il primo per detenzione abusiva di munizioni ed il secondo per detenzione abusiva di armi ed esplosioni pericolose. In particolare per festeggiare l’arrivo del 2025 la notte di San Silvestro il 30enne aveva sparato in pieno centro abitato con un fucile da caccia dal balcone di un amico 22enne dal quale si era fatto riprendere in un video diventato virale sui social. I carabinieri adesso li hanno individuati e denunciati.

I militari dell’Arma hanno perquisito le loro abitazioni con il supporto dei colleghi del Nucleo Cinofili di Nicolosi e del cane ‘Loki’, specializzato nella ricerca di armi ed esplosivi.

La complessa attività investigativa, portata avanti per tutto il mese di gennaio mediante un articolato lavoro di “web patrolling”, ovvero di “pattugliamento informatico” sulle diverse piattaforme social, ha consentito ai carabinieri di risalire all’identità sia di colui che aveva sparato sia del proprietario dell’abitazione presso la quale era stato registrato il video, poi divenuto virale.

I militari dell’Arma, infatti, acquisito il filmato in questione, sono riusciti, con una certosina attività di osservazione dei particolari ripresi, a individuare l’abitazione, nella quale risultava risiedere il 22enne. Nell’appartamento del 30enne non hanno trovato né armi né munizioni ma in un capannone in uso al 22enne hanno trovato 3 cartucce calibro 12 già esplose insieme con 123 proiettili calibro 6.35, 7.65, 38 special e 23 cartucce da caccia calibro 12 e 16 occultate all’interno di un tubo di plastica sotto una statua della Madonna o in fessure dei muretti in pietra lavica.

 

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