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Ramacca, il Questore dispone vasta operazione di controlli sull’intero territorio

Condotti accertamenti sul rispetto delle regole dalle attività commerciali al codice della strada: pioggia di sanzioni

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La Polizia di Stato, su disposizione del Questore, intende tenere la guardia alta anche durante il periodo del riposo estivo, perciò è stata avviata una vasta e capillare attività di controllo nel territorio di Ramacca, mirata a prevenire e a contrastare fenomeni di illegalità diffusa, a tutela della sicurezza dei cittadini.

L’operazione è stata coordinata dai poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Caltagirone, coadiuvati dagli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale” e dagli agenti della Polizia Locale di Ramacca.

I poliziotti hanno istituito diversi posti di controllo, fissi e itineranti, nelle vie e nei punti d’accesso del paese, per verificare l’osservanza delle regole e il rispetto delle norme del Codice della strada, in modo da sanzionare tutti quei conducenti che assumono comportamenti scorretti alla guida, a garanzia della sicurezza dei pedoni e degli altri utenti della strada. Diverse le irregolarità intercettate dalla fitta rete di controllo istituita.

Complessivamente, i poliziotti del Commissariato di Caltagirone e del Reparto Prevenzione Crimine hanno identificato 191 persone, tra cui 34 con precedenti di Polizia, e hanno controllato 62 veicoli, tra auto, furgoni e motocicli, individuando numerosi indisciplinati alla guida ai quali sono state contestate sanzioni amministrative, come previsto dal Codice della Strada.

In totale, sono stati elevati 18 verbali con sanzioni pecuniarie per un ammontare di circa 8.500 euro: nello specifico, 3 sanzioni per guida senza copertura assicurativa, 4 per guida senza casco, 2 per guida senza patente, 5 per mancanza della revisione periodica e 4 per mancanza dei documenti di circolazione. Si è proceduto al sequestro o al fermo dei mezzi secondo quanto prescritto dalla normativa.

In occasione del periodo estivo, i servizi di pattugliamento del territorio provinciale sono stati rafforzati, su disposizione del Questore, per implementare il numero di pattuglie della Polizia di Stato sia in centro che nelle zone periferiche. Ciò anche al fine di reprimere e ancor prima prevenire eventuali casi di reati  messi in atto da abili truffatori a discapito soprattutto delle persone più vulnerabili, a cominciare dagli anziani, ed eventuali furti in appartamento messi a segno approfittando del periodo di assenza dei proprietari dalle proprie abitazioni. Inoltre, nel caso specifico, l’intervento effettuato dai poliziotti nelle strade di Ramacca, comprese quelle di campagna, rappresenta un deterrente per i malintenzionati che intendano rubare nei campi coltivati e nei terreni di produttori di frutta di stagione, in modo da ricavare illeciti guadagni con la commercializzazione di merce rubata.

I controlli della Polizia di Stato hanno, poi, riguardato la verifica delle autorizzazioni amministrative e delle licenze per la vendita di alimenti e la somministrazione di bevande da parte di attività commerciali e di venditori ambulanti, per garantire la sicurezza alimentare dei consumatori e per reprimere quelle condotte che possono costituire fenomeni di concorrenza sleale nel settore commerciale.

In diversi esercizi commerciali controllati, i poliziotti hanno riscontrato diverse violazioni legate essenzialmente, alla mancanza di misure idonee a garantire un consumo responsabile delle bevande alcoliche. Ai titolari di tali attività che hanno violato la normativa sono state comminate sanzioni per complessivi 2.000 euro.

Ulteriori azioni di controllo nel territorio di competenza del Commissariato di Caltagirone sono già in programma nei prossimi giorni, anche al fine di garantire nel periodo estivo un divertimento sano, sicuro e responsabile, nel pieno rispetto delle regole.

Cronaca

Biancavilla, piantine di cannabis nella terrazza di casa, arrestato 19enne

I poliziotti del commissariato di Adrano hanno notato, dall’esterno, la presenza di diverse piantine identiche alla cannabis sativa, posizionate sulla terrazza di un palazzo nei pressi della circonvallazione, in una zona a forte densità abitativa. Da qui il controllo nell’abitazione

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A Biancavilla gli agenti del commissariato di Adrano hanno arrestato un 19enne per produzione e detenzione ai fini spaccio di marijuana. In particolare i poliziotti hanno scoperto quattordici piantine di marijuana, sistemate in appositi vasi, coltivate con cura sul tetto di casa dal 19enne.

I poliziotti hanno notato, dall’esterno, la presenza di diverse piantine identiche alla cannabis sativa, posizionate sulla terrazza di un palazzo nei pressi della circonvallazione di Biancavilla, in una zona a forte densità abitativa. Per fugare ogni sospetto sulla natura delle piantine, i poliziotti si sono presentati al portone dell’abitazione per effettuare un controllo approfondito, intervenendo con tempestività in modo da impedire qualsiasi forma di occultamento o di distruzione delle piante. Ad aprire la porta di casa è stata la madre del 19enne.

La perquisizione ha confermato le intuizioni dei poliziotti che, giunti nella terrazza a copertura dell’edificio, hanno individuato e recuperato, complessivamente, quattordici vasi con le piantine di cannabis.

Sul posto è stato trovato tutto l’occorrente per la coltivazione, come terriccio e fertilizzante, segno di una meticolosa cura prestata nelle fasi di produzione della cannabis. I poliziotti del commissariato di Adrano hanno ritenuto opportuno estendere la perquisizione anche agli altri ambienti dell’abitazione, rinvenendo nella stanza da letto del 19enne 2,8 grammi di marijuana contenuti in una boccia di vetro e diversi semi di cannabis per un peso di poco più di 14 grammi, per un valore commerciale di circa 15 euro a seme. Sulla sostanza è stata effettuata la verifica con il narcotest che ha confermato la presenza del principio attivo della marijuana.

Sempre all’interno della stanza sono stati trovati un bilancino di precisione e la somma di 450 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.  Agli agenti non è sfuggita la presenza di altre quattro bocce in vetro, vuote ma ancora intrise di residui di sostanza stupefacente.

Il giovane, presente in casa, si è assunto la responsabilità di quanto ritrovato e ha sottolineato che nessuno in famiglia fosse a conoscenza della sua attività illecita. Il 19enne su disposizione del Pubblico Ministero di turno è stato accompagnato presso le camere di sicurezza della Questura di Catania, dove è rimasto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida con rito direttissimo, all’esito della quale l’arresto è stato convalidato.

 

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Cronaca

Paternò, 37enne brontese spacciava a piede in centro, arrestato

L’uomo è stato notato dai carabinieri vicino ad un gruppo di giovani in via G.B. Nicolosi. Sottoposto a controllo all’interno di un marsupio nero che indossava sono stati trovati ben 9 involucri contenenti crack per un peso complessivo di quasi 5 grammi

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I carabinieri della compagnia di Paternò hanno arrestato un 37enne residente a Bronte, per “detenzione ai fini di spacci di sostanza stupefacente”.  In particolare, era circa l’una, quando la pattuglia ha scorto l’uomo mentre, con fare guardingo, percorreva a piedi via Gian Battista Nicolosi, stringendo nella mano qualcosa, per poi raggiungere un gruppo di ragazzi fermi poco più avanti.

Avendolo riconosciuto, l’uomo ha precedenti di polizia giudiziaria, i carabinieri hanno deciso di procedere ad un controllo ma, alla vista dei militari, alcuni dei giovani presenti nelle vicinanze si sono rapidamente allontanati. Raggiunto il 37enne, che è apparso subito nervoso per quell’accertamento, i militari hanno deciso di perquisirlo, scoprendo che aveva nascosto, nel pugno della mano, una dose di marijuana da 1,5 grammi.

All’interno di un marsupio nero che indossava sono stati trovati ben 9 involucri trasparenti contenenti crack per un peso complessivo di quasi 5 grammi e due ritagli di carta di alluminio, utilizzati per il confezionamento delle dosi.

L’uomo è stato arrestato e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. e obbligo di dimora nel Comune di Bronte, mentre la droga sequestrata è stata trasmessa al laboratorio competente per gli accertamenti qualitativi e quantitativi.

 

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