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Eventi

Riposto, sei giovani pianisti e un maestro, un saggio scolastico diventa concerto

Protagonisti studenti dell’I.C. “Federico De Roberto” di Zafferana Etnea, guidati dal maestro Gabriele Denaro. Quest’ultimo è compositore, pianista, concertista e docente e ha composto oltre 400 brani originali per pianoforte

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Con l’arrivo dell’estate e il termine dell’anno scolastico alle porte, le scuole si riempiono di saggi, spettacoli teatrali, esibizioni ginniche e musicali.

A Riposto è andato in scena un vero concerto pianistico che ha visto protagonisti sei ragazzi della scuola secondaria, alunni dell’I.C. “Federico De Roberto” di Zafferana Etnea, guidati dal maestro Gabriele Denaro.

Dopo trent’anni, Denaro è tornato a suonare nel  salone comunale di Riposto, luogo simbolico dove prese il via la sua brillante carriera musicale. Gabriele Denaro – compositore, pianista, concertista e docente – è un volto noto non solo a Riposto, ma anche alla scuola Don Milani di Paternò. Ha composto oltre 400 brani originali per pianoforte, pubblicato diverse opere già famose come “L’Attesa”.

La sua musica, definita “Musica per l’anima”, è capace di evocare emozioni profonde e trasportare chi ascolta in un viaggio immaginifico e liberatorio. Apprezzato anche nei paesi dell’Est, in particolare in Ucraina, Denaro è oggi docente presso la scuola di Zafferana Etnea, dove ha realizzato per la prima volta un saggio musicale trasformandolo in un vero concerto.

Gli allievi si sono esibiti in un repertorio impegnativo e affascinante, affrontando con maturità e sensibilità grandi autori del panorama classico: Martina Rapisarda (prima media) – Preludio BWV 934 di J.S. Bach. Elisa Basile (seconda media) – Studio op. 10 n°3 di F. Chopin. Giorgia Messina (terza media) – Valzer in La minore B 150 di F. Chopin. Dalila Spina (terza media) – Notturno op. 9 n°2 di F. Chopin. Edoardo Schilirò (seconda media) – Preludio op. 3 n°3 di S. Rachmaninov.

Ma il momento più atteso dal pubblico è stato  la seconda parte del concerto, dedicata alle composizioni originali del maestro Denaro. Si tratta di opere scritte durante gli anni di studio, autentiche gemme che risplendono per intensità e originalità. Tra il pubblico anche alcuni vecchi vicini di casa del maestro, che ricordavano con affetto le sue alzatacce mattutine, quando alle sette il giovane Gabriele riempiva l’aria delle sue prime “sonate”, ancora senza nome, riconosciute solo dal numero d’ordine: la prima, la seconda, la terza… una consuetudine che ha ispirato i titoli numerici di molte sue opere giovanili.

Ecco le interpretazioni dei brani di Denaro affidate ai sei giovani talenti:Elisa Basile – Numero 1 (1979). Martina Rapisarda – Numero 2 (1979). Dalila Spina – Numero 9 (1980). Giorgia Messina – Giorgia (1998). Vittoria Coglitori – Notte di San Lorenzo (2023). Edoardo Schilirò – Rapsodia (1989) e Ballata (1990).

A sorprendere il pubblico è stato anche il più giovane del gruppo: Edoardo Rapisarda, appena dodicenne, che con un solo anno e mezzo di studio al pianoforte è riuscito a imporsi come il vero mattatore della serata, conquistando tutti con il suo carisma e la maturità espressiva fuori dal comune.

Gran finale affidato al maestro Denaro in persona, che ha emozionato il pubblico con tre sue composizioni: Momento Musicale (1990), Preludio n°1 (1989) e L’Attesa (2010) opera tra le più cliccate sul web, chiudendo il concerto tra applausi sentiti e sguardi commossi. Una serata di grande musica, di talento coltivato con passione, ma soprattutto di emozione condivisa: perché quando un saggio scolastico sa parlare al cuore, diventa molto di più.

Cultura

Paternò, 15 Maggio: una festa da celebrare. Musica e memoria per lo Statuto Siciliano

A ricordarlo è stata, con la consueta passione, l’associazione “Città Viva”, guidata dalla presidente Grazia Scavo, che da quasi trent’anni “anima la vita culturale di Paternò con iniziative attente alla storia e all’anima della Sicilia”.

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Anche la città di Paternò ha ricordato il 15 maggio: una data che risuona nella memoria siciliana come simbolo di autonomia e identità, grazie alla promulgazione dello Statuto Speciale avvenuta nel 1946 per volontà del re Umberto II. In città l’anniversario dello Statuto Speciale è stato celebrato con forza e sentimento nella cornice suggestiva della chiesa di San Francesco alla Collina.

A ricordarlo è stata, con la consueta passione, l’associazione “Città Viva”, guidata dalla presidente Grazia Scavo, che da quasi trent’anni “anima la vita culturale di Paternò con iniziative attente alla storia e all’anima della Sicilia”.

A fare da filo conduttore tra la storia e la musica, Angela Rita Pistorio e Carmen Toscano amiche di vecchia data. Quest’ultima ha sottolineato il possibile legame tra la Sicilia e le origini del jazz, tracciando un ponte ideale tra Palermo e New Orleans, un filo “sottile ma tenace” che intreccia culture, suoni e migrazioni. Presente, all’evento, anche il sindaco di Paternò Nino Naso.

L’evento si è rivelato un’occasione preziosa non solo per celebrare il 79° anniversario dell’autonomia siciliana, ma per riflettere sul significato profondo dell’appartenenza e delle radici ma in un modo unico. A rendere ancora più speciale la serata è stata la presenza del Remember Jazz Trio, che ha riportato sulla storica collina di Paternò l’eco di un passato vibrante, quando la città era pioniera di festival musicali estivi come Roccanormanna, capace di ospitare persino Romano Mussolini.

Non è mancato un omaggio al cantautore Vincenzo Spampinato, autore dell’inno regionale “Madreterra”, che ha partecipato simbolicamente con un contributo video per impegni professionali. Durante la serata, una pergamena di riconoscimento è stata consegnata al produttore Pino Parisi per il suo impegno nel promuovere l’immagine della Sicilia nel mondo.

Un brindisi finale, accompagnato dai vini offerti dai coniugi Santangelo/Nicotra, ha suggellato “l’atmosfera calorosa e partecipata dell’evento, sostenuto come sempre dal lavoro autofinanziato delle socie di “Città Viva”. Una serata che ha dimostrato, ancora una volta, come la memoria storica e la cultura condivisa siano strumenti potenti per guardare al futuro senza dimenticare chi siamo”.

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Eventi

Catania, manifestazione “Capaci di Crescere 2025”, presso il Polo Educativo Villa Fazio

L’obiettivo di questa giornata è quello di celebrare e promuovere iniziative di contrasto alle mafie, per discutere di legalità, incontrare coloro che lottano contro le mafie e costruire comunità. 

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Domani in occasione del 33esimo anniversario della strage di Capaci giovani, Istituzioni e terzo settore tutti insieme per una giornata all’insegna della legalità. L’appuntamento a Catania presso il Polo Educativo Villa Fazio di Librino per l’undicesima edizione di “Capaci di Crescere”. L’evento permetterà agli studenti delle scuole catanesi di incontrare “testimonial di legalità” e partecipare a laboratori che descrivono le tante declinazioni del fare legalità.

L’obiettivo di questa giornata è quello di celebrare e promuovere iniziative di contrasto alle mafie, per discutere di legalità, incontrare coloro che lottano contro le mafie e costruire comunità.

Il tema di quest’anno, patrocinato dalla Fondazione Falcone, è “Fare Legalità”, al centro la capacità di dimostrare che la legalità si fonda su tanti piccoli e grandi comportamenti che devono attraversare la vita di ognuno, con la necessità di un’azione educativa forte di contrasto alle mafie.

Appuntamento alle 8.30 con l’accoglienza degli studenti e delle delegazioni scolastiche. I partecipanti saranno coinvolti nella realizzazione di biglietti commemorativi sul tema della legalità, che verranno poi esposti simbolicamente nei giardini di Villa Fazio. A seguire ci sarà un momento commemorativo in ricordo delle vittime della Strage di Capaci. Interverranno rappresentanti delle istituzioni e del mondo associativo. In questo contesto, si svolgerà la consegna degli “Alberi della Legalità” da parte delle istituzioni alle scuole partecipanti, come gesto simbolico di impegno e memoria.

Dalle 10 in poi i partecipanti saranno suddivisi in gruppi e prenderanno parte a laboratori esperienziali, curati da associazioni e realtà del territorio. I laboratori affronteranno varie tematiche tra cui l’educazione alla sostenibilità attraverso attività manuali e artistiche; nozioni di primo soccorso e la cura dell’ambiente con percorsi di sensibilizzazione sulla tutela del verde e del decoro urbano.

A fine laboratori, si svolgeranno i saluti finali.

L’intesa mattinata di domani è promossa dalla Fondazione Ebbene, dal Consorzio Sol.Co Rete di Imprese Sociali Siciliane, dalla Cooperativa Sociale Mosaico, dall’Associazione “C’era Domani Librino” insieme all’Istituto Regionale di Istruzione Secondaria Superiore “Francesca Morvillo” e con il Patrocinio del Comune di Catania.

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