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Cronaca

S. Agata Li Battiati, furto carte di circolazione alla Motorizzazione Civile

A denunciare il tutto l’UGL Autonomie locali che evidenzia la scarsa sicurezza e funzionalità degli uffici e invoca il rapido intervento della Regione

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foto Web

Un ingente quantitativo di carte di circolazione in bianco e di documenti ufficiali con dati sensibili, sono stati trafugati dagli uffici provinciali della Motorizzazione Civile che da qualche mese si trovano a Sant’Agata Li Battiati. A portare alla luce il fatto, avvenuto giorni addietro, è la Federazione UGL Autonomie di Catania che invoca, adesso, un intervento rapido da parte della Regione siciliana.

La sigla sindacale, infatti, ritiene gravissimo ciò che è accaduto, soprattutto per quello che potrebbe verificarsi di conseguenza, considerato che un utilizzo illecito di quanto rubato comporterebbe potenziali ricadute sulla sicurezza stradale e sulla legalità. Nessuna sorpresa, dunque, per ciò che è successo, dato che sin da subito la UGL ha lamentato non solo la posizione non strategica del sito rispetto alla città di Catania, ma anche la non adeguatezza dello stesso che già era stato lasciato dal servizio provinciale Protezione civile.

“Il furto non è quindi frutto della mera sfortuna, ma conseguenza di una scelta infelice che, dopo quasi un anno, anche nei problemi strutturali e organizzativi noti e documentati sta trovando sempre più conferma” dicono dal sindacato.

Riferiscono dalla UGL Autonomie locali che “ad oggi non risulta essere predisposto alcun piano di sicurezza adeguato, gli impianti elettrici e tecnici sembra non siano certificati, le barriere architettoniche impediscono l’accesso ai cittadini con disabilità, gli archivi e i depositi sono insicuri e non esistono servizi igienici separati per dipendenti e utenti”. Sempre secondo il sindacato a tutto ciò “si aggiunge la grave inefficienza del sistema di climatizzazione, con macchine vecchie e in molti casi non più funzionanti”.

Il sindacato fa notare come “una delle due sale esami è completamente priva di aria condizionata, mentre l’unica sala d’attesa per i candidati non è climatizzata ed anche insufficiente a contenere l’utenza. Ne consegue che molti cittadini sono costretti ad attendere il turno all’esterno esposti al caldo estivo, al freddo invernale ed alla pioggia.

Non bisogna dimenticare che si sta parlando di un immobile preso in locazione, per il quale la Regione siciliana (e quindi il cittadino contribuente) paga un affitto oneroso per avere un utilizzo basato su condizioni strutturali e funzionali indecorose” dicono sempre dal sindacato.

La UGL Autonomie locali chiede quindi all’Amministrazione regionale di non sottovalutare quanto sta continuando ad emergere ed operare affinché vengano garantiti standard minimi di sicurezza, igiene e accessibilità, degni di un servizio pubblico, poiché ne va anche dell’immagine della stessa Regione siciliana. Serve, infine, anche un nuovo piano di localizzazione adeguato alle esigenze dell’utenza e del personale. Dall’organizzazione sindacale concludono evidenziando “che non è più tollerabile che lavoratori e cittadini siano esposti a rischi e disagi di questa portata, per colpa di decisioni infauste e prive di visione”.

Cronaca

Catania, controlli in centro e zona stazione: sanzionati locali e automobilisti indisciplinati

Durante il servizio, i poliziotti hanno controllato alcune attività commerciali, bar, bistrot e ristoranti, in via Vasta e in via Etnea, e in tre di questi locali sono state rilevate alcune irregolarità a carattere amministrative. Identificate complessivamente 97 persone e controllate 37 veicoli

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Un controllo integrato del territorio è stato eseguito dalla Polizia di Stato, nei giorni scorsi, nel centro storico e nella zona della Stazione “Centrale” di Catania per verificare l’osservanza delle prescrizioni delle licenze e il possesso delle autorizzazioni amministrative da parte dei titolari di alcune attività commerciali, nonché per monitorare il rispetto delle norme del Codice della Strada, a tutela della sicurezza degli utenti della strada in alcuni snodi particolarmente trafficati e interessati dalla presenza di significativi flussi turistici.

L’intervento è stato coordinato dai poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Centrale” e ha visto impegnati tre equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine e una pattuglia del settore “Annona” della Polizia Locale.

Durante il servizio, i poliziotti hanno controllato alcune attività commerciali, bar, bistrot e ristoranti, in via Vasta e in via Etnea, e in tre di questi locali sono state rilevate alcune irregolarità a carattere amministrativo che hanno determinato la contestazione di sanzioni per poco più di 1.000 euro.

Nello specifico, in un ristorante gli agenti della Polizia Locale Reparto “Annona” hanno rilevato l’abusiva occupazione del suolo pubblico. Il titolare aveva pensato bene di posizionare tavoli e sedie, accompagnati da arredi esterni, occupando anche la parte di marciapiede che doveva rimanere libera per consentire il normale passaggio dei pedoni. Inoltre, è stata notata una tenda parasole installata senza alcuna autorizzazione. Per queste irregolarità, sono scattate le sanzioni pecuniarie previste dalla normativa vigente per un importo complessivo di 223 euro.

In un bistrot e in un bar della centralissima via Etnea, gli agenti della Polizia Locale hanno rilevato la presenza di pannelli pubblicitari “sandwich” che erano stati posizionati in modo del tutto abusivo, visto che non era stata pagata alcuna tassa per la loro esposizione, come invece prescritto dalla legge. Pertanto, i titolari delle due attività commerciali sono stati sanzionati ciascuno per 430 euro, per un importo totale di 860 euro.

Un altro aspetto dell’intervento dei poliziotti del Commissariato “Centrale” ha riguardato il monitoraggio delle condotte tenute alla guida da automobilisti e motociclisti, soprattutto in prossimità dei principali snodi del traffico stradale e dei luoghi con un’alta densità di pedoni.

In particolare, l’attenzione si è concentrata nella zona della stazione “Centrale”, affollata, a maggior ragione nei giorni del fine settimana, da passeggeri e turisti in transito, a piedi o a bordo di auto e pullman.

Nell’intera area sono stati predisposti diversi posti di controllo che hanno permesso di identificare complessivamente 97 persone e di controllare 37 veicoli, tra auto e moto.

Diverse le violazioni al Codice della Strada rilevate dai poliziotti che hanno elevato diverse contravvenzioni per un totale di 1.900 euro. Inoltre, è stato disposto un sequestro amministrativo per la mancata copertura assicurativa per la responsabilità civile di un veicolo.

 

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Cronaca

Catania, movida sicura, controllo interforze nel centro cittadino

Sono stati realizzati presidi e posti controllo in piazza Bellini, via Sangiuliano, via Coppola, via Teatro Massimo, via San Gaetano alla Grotta, via S. Filomena, via Gemmellaro, piazza Università, piazza Stesicoro, piazza Manganelli, via Etnea, ma anche in piazza Europa, piazza Nettuno, via del Rotolo

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Come ogni fine settimana, anche questo weekend è stato caratterizzato da un articolato servizio di controllo interforze, predisposto con ordinanza del Questore di Catania per garantire il sereno svolgimento della movida nel centro storico e, in particolare, nelle zone maggiormente frequentate da cittadini e turisti, nei pressi di locali ed attività di ritrovo.

Sono stati realizzati presidi e posti controllo non solo nel centro storico cittadino, con particolare attenzione a piazza Bellini, via Sangiuliano, via Coppola, via Teatro Massimo, via San Gaetano alla Grotta, via S. Filomena, via Gemmellaro, piazza Università, piazza Stesicoro, piazza Manganelli, via Etnea, ma anche nella zona del lungomare, precisamente in piazza Europa, piazza Nettuno, via del Rotolo, in considerazione del maggior afflusso di persone nella stagione estiva.

Complessivamente sono state identificate dalle pattuglie poste a disposizione della sala operativa della Questura 215 persone, di cui 57 con precedenti penali, e sono stati controllati 120 veicoli, tra auto e moto.

In merito ai controlli stradali, sono state rilevate 12 infrazioni al Codice della Strada, 4 delle quali per assenza della copertura assicurativa, 2 per mancanza della revisione periodica, 2 per guida senza patente e le rimanenti 4 per guida di ciclomotori senza il casco protettivo. Di conseguenza, i relativi mezzi sono stati sottoposti alle sanzioni accessorie del sequestro e/o del fermo amministrativo.

Le pattuglie appiedate hanno presidiato le aree pedonali del centro al fine di evitare l’accesso di mezzi a due ruote, garantendo la sicurezza dei pedoni e dei clienti delle attività commerciali, e hanno effettuato diversi controlli di gruppetti di giovani anche con la finalità di prevenire e contrastare il fenomeno dell’uso di droghe e dell’abuso di sostanze alcoliche.

Particolare attenzione è stata rivolta, come sempre, al fenomeno dei parcheggiatori abusivi. I poliziotti ne hanno sanzionati tre, tutti soggetti noti perché già controllati e sanzionati in passato. In particolare, due catanesi, entrambi 20enni, sono stati fermati nella zona di viale Ruggero di Lauria, rispettivamente all’interno del parcheggio libero di un supermercato e nella piazzola prospiciente un bar; entrambi sono stati, altresì, denunciati per la recidiva e nei loro confronti si è proceduto al sequestro delle somme illecitamente guadagnate.

Il terzo, invece, un33enne catanese, è stato individuato in via Dusmet; nei suoi confronti si è proceduto anche alla denuncia in stato di libertà per violazione del Dacur, provvedimento del Questore di Catania con il quale gli è stato vietare di stazionare proprio nel luogo ove è stato controllato ed è solito svolgere l’attività di parcheggiatore abusivo.

Infine, il dispositivo interforze ha effettuato controlli amministrativi di alcune attività commerciali. Le pattuglie della Polizia di Stato insieme a quelle della Polizia Locale- Reparto Annona hanno effettuato il controllo di 4 food truck di via del Rotolo. Tutti e quattro i titolari dei camioncini sono stati sanzionati per aver occupato abusivamente il suolo pubblico con sedie e tavolini.

Analoghi controlli sono stati svolti dall’Arma dei Carabinieri, che ha impiegato equipaggi della Compagnia di Piazza Dante e del Nucleo Radiomobile di Catania. È stato messo in campo un dispositivo composto da pattuglie dinamiche, militari a piedi e Carabinieri con etilometro e drug-test, impegnati in posti di controllo lungo le vie a maggiore affluenza.

In totale, sono state identificate 96 persone e controllati 68 veicoli, di cui 23 sono stati sottoposti a sequestro/fermo amministrativo.

Per quanto riguarda la verifica del rispetto delle regole del Codice della Strada sono state effettuate 29 contestazioni, per un importo complessivo di circa € 35.000, con la decurtazione di 96 punti patente.

In particolare, oltre alle previste sanzioni pecuniarie, 8 giovani catanesi hanno subito il fermo amministrativo del proprio motociclo, poiché sorpresi a guidarli senza casco; 5 sono stati i sanzionati per guida senza patente, tra cui una catanese 24enne denunciata anche per la recidiva di tale violazione. Un centauro è stato multato per superamento di un semaforo rosso e, inoltre, al termine dei controlli effettuati durante i posti di controlli, sono state elevate a10 multe poiché i veicoli, tutti sequestrati, giravano nel centro storico senza essere assicurati.

Nei pressi di Piazza Manganelli e di via Dusmet sono stati sanzionati 2 parcheggiatori abusivi catanesi di 28 e 32 anni, di cui uno è stato anche denunciato poiché recidivo, sorpresi dai Carabinieri mentre si spostavano velocemente da uno stallo all’altro, fornendo indicazioni ai conducenti su come e dove posteggiare i propri mezzi.

Riguardo ai servizi di prevenzione del fenomeno della guida sotto l’effetto di alcool e stupefacenti, sono stati organizzati mirati posti di controllo nel centro storico da parte di diverse pattuglie del Nucleo Radiomobile. All’esito delle verifiche con l’etilometro, che hanno interessato 14 conducenti, di cui 3 nella fascia di età compresa tra i 18 e i 22 anni, 5 in quella tra i 23 e i 27 anni, 2 in quella tra i 28 e i 32 anni e il resto oltre i 32 anni, i tassi alcolemici rilevati sono risultati all’interno dei limiti stabiliti normativamente.

Nel corso del particolare servizio, inoltre, 2 automobilisti sono stati sottoposti ai “drug-test”, che non hanno evidenziato condotte contrarie alla legge.

 

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