“La sede amministrativa della Motorizzazione civile di Catania, trasferita da oltre un anno a Sant’Agata Li Battiati, non garantisce sicurezza, accessibilità e qualità del servizio reso ai cittadini”. Lo denuncia Giovanni Musumeci, segretario provinciale UGL Catania in una lettera inviata al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
Musumeci ha specificato che “non siamo davanti a semplici disagi, ma a problemi strutturali che rendono questa sede inadatta a ospitare un servizio pubblico essenziale. Problemi così rilevanti che spendere soldi pubblici per tentare di adattare una sede sbagliata non ha senso”.
La sicurezza non è garantita. L’area non è di pertinenza esclusiva del Servizio e l’accesso risulta poco controllato. “Il recente furto di un ingente numero di carte di circolazione e di altri documenti contenenti dati sensibili – sottolinea Musumeci – dimostra quanto l’attuale collocazione sia vulnerabile. È un fatto grave, espone a rischi non solo l’Amministrazione ma anche i cittadini”.
Criticità evidenti riguardano anche l’accessibilità, in particolare per le persone con disabilità. Le sale esami e gli spazi interni non risultano adeguati, mancano percorsi agevoli e anche i servizi igienici presentano difficoltà di fruizione. “Parlare di servizio pubblico significa garantire l’accesso a tutti – evidenzia Musumeci –. Qui, invece, ci troviamo di fronte a barriere che penalizzano gli utenti più fragili”.
A tutto questo si sommano spazi interni insufficienti che costringono spesso l’utenza ad attendere all’esterno, senza riparo dal caldo o dalla pioggia.
La sede di Sant’Agata Li Battiati, inoltre, è distante dalla città e poco servita dal trasporto pubblico. “Dal centro di Catania si possono impiegare anche quasi due ore per raggiungere gli uffici- ricorda Musumeci –. Anche per chi arriva con mezzi propri il problema dei parcheggi è evidente”.
Non solo l’utenza esterna, anche il personale tecnico subisce disagi rilevanti perché deve spostarsi frequentemente verso la sede operativa rimasta nella Zona industriale di Catania, con un aggravio di stress e costi a carico dei lavoratori. Alla luce di questo quadro, l’UGL Catania esprime netta contrarietà all’ipotesi di investire risorse del bilancio regionale per ristrutturare o adeguare una struttura giudicata comunque non idonea.
Per il sindacato la strada da seguire è un’altra: individuare una soluzione realmente funzionale e riportare la sede amministrativa della Motorizzazione civile a Catania.
“È l’unico modo – conclude Musumeci – per garantire sicurezza, accessibilità, integrazione con la sede operativa e un servizio efficiente per cittadini e imprese.La questione, – sottolinea il segretario UGL Catania – riguarda migliaia di utenti e l’immagine stessa dell’Amministrazione regionale. Richiede risposte rapide e scelte chiare”.