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Cronaca

S.Gregorio di Catania, arrestato un corriere della droga, in auto aveva 2,5 kg di cocaina

Ad operare i militari delle Fiamme Gialle del capoluogo etneo, i quali hanno trovato in possesso del conducente un tirapugni e 250 euro in contanti

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I Finanzieri del comando provinciale del capoluogo etneo hanno arrestato, a San Gregorio di Catania, per trasporto di sostanza stupefacente, un corriere che, a bordo di un’autovettura, trasportava circa 2,5 chilogrammi di cocaina.  La droga, che aveva un valore di mercato stimato in 500 mila euro, è stata sequestrata, assieme a un tirapugni e a 250 euro in contanti, da militari del nucleo di Polizia economico-finanziaria etneo e da unità della compagnia Pronto impiego di Catania.

In particolare i finanzieri hanno controllato l’autovettura condotta da un soggetto calabrese di origini reggine. I militari i si sono insospettiti per l’andatura anomala dell’auto che, alla vista dei finanzieri, ha prima rallentato e poi tentato di cambiare strada. Fermato per un controllo, la reazione nervosa del guidatore ha convinto le fiamme gialle a effettuare una perquisizione. Le attività di ricerca, dopo un preliminare e generale esame del veicolo, si sono concentrate nella zona della portiera posteriore interna del veicolo, per il fatto che vi erano segni di possibili operazioni di smontaggio-montaggio.

I militari hanno individuato un doppiofondo accessibile dalla portiera al cui interno sono stati rinvenuti 2 panetti del peso complessivo di circa 2,5 kg contenenti una sostanza biancastra che, da analisi speditiva tramite narcotest, è risultata essere cocaina. In aggiunta, il conducente è stato trovato in possesso di un tirapugni e di 250 euro in contanti.

I finanzieri etnei hanno quindi proceduto al sequestro di iniziativa della sostanza stupefacente, verosimilmente destinata a rifornire le piazze di spaccio della provincia, dell’auto utilizzata per il relativo trasporto, dell’arma e del denaro nonché all’arresto, in flagranza di reato, del guidatore per i reati di detenzione e traposto di sostanze stupefacenti e di porto abusivo di armi.  Il GIP presso il Tribunale etneo, su richiesta della locale Procura, ha convalidato i sequestri e l’arresto dell’uomo che è stato ristretto presso la casa circondariale di Catania Piazza Lanza.

Cronaca

Acireale, controlli in centri scommessi, denunciate tre persone

L’intervento è stato eseguito dai poliziotti del locale commissariato, con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Catania

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Prevenire ogni forma di gioco illegale a tutela dei frequentatori di centri scommesse. La Polizia di Stato ha effettuato una nuova, articolata azione di controllo in alcuni centri di raccolta di scommesse di Acireale e Giarre.

L’intervento è stato eseguito dai poliziotti del locale Commissariato, con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Catania.

Poliziotti in prima linea per contrastare gli illeciti nel settore, per questa ragione sono stati controllati due centri scommesse di Acireale dove è stato possibile constatare l’assenza della licenza che deve essere rilasciata dal Questore, secondo le indicazioni normative del Tulps, il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

I titolari dei due centri operavano senza il provvedimento per la raccolta delle scommesse sportive e virtuali, tramite una struttura commerciale e di vendita fornita da un noto bookmaker estero, attualmente privo di concessione da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, contravvenendo, in questo modo, alle prescrizioni di legge.

Sempre ad Acireale, il titolare di una rivendita di generi di monopolio è stato sanzionato dai poliziotti. Il gestore, pur avendo la licenza per la raccolta delle scommesse, non ha comunicato all’autorità di Pubblica Sicurezza la sospensione dell’attività per un periodo superiore a 30 giorni, a seguito del trasferimento in un altro locale.

Ultimati i controlli, tutti e tre i titolari dei centri scommesse sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria.

Questo tipo di attività si inserisce nel contesto delle costanti attività di controllo coordinate dal Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori e sono finalizzati, peraltro, a scongiurare l’infiltrazione della criminalità organizzata nel settore.

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amministrazione

Randazzo, i Ministri Piantedosi e Musumeci in visita al comune sciolto per mafia

L’ente comunale è retto da una commissione prefettizia: “Garantire legalità, trasparenza e la migliore vivibilità delle città è non solo un dovere, ma un obiettivo che, come Governo, ci impegna ogni giorno” ha detto Il ministro Piantedosi

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Matteo Piantedosi e Nello Musumeci, rispettivamente Ministro dell’Interno e Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, hanno fatto visita nella giornata di oggi al comune di Randazzo, sciolto per infiltrazioni mafiose. I due Ministri hanno incontrato la commissione prefettizia, che regge il comune, per fare il punto della situazione.

“Ho voluto testimoniare la presenza viva dello Stato. Garantire legalità, trasparenza e la migliore vivibilità delle città è non solo un dovere, ma un obiettivo che, come Governo, ci impegna ogni giorno- ha detto Piantedosi- La lotta contro ogni forma di infiltrazione mafiosa passa anche da qui: dal sostegno diretto alle comunità che vogliono risollevarsi e guardare al futuro con fiducia. Alla Commissione prefettizia va il mio plauso per l’ottimo lavoro svolto finora”.

Parole di apprezzamento del Ministro Musumeci per il lavoro svolto dalla commissione prefettizia “Apprezzo quello che è stato fatto in questi mesi di lavoro a Randazzo, con tanto impegno ha detto Musumeci – Presto la parola passerà alla comunità per darsi un assetto istituzionale dal basso e, sono certo, nel solco della legalità e della trasparenza. Randazzo- conclude Musumeci- ha tutte le carte in regola per crescere con una sana economia, in un contesto che ha tutte le carte da giocare per uno sviluppo anche in termini di economia turistica”.

 

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