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S.M. di Licodia, “A che punto è il bilancio?”. Tre indipendenti lasciano l’aula e viene meno il numero legale

Critiche in aula rivolte al Sindaco per il fallimento dell’evento “Terra Gourmet” e alla maggioranza per l’assenza dei suoi consiglieri. Gurgone: «se un’Amministrazione non ha la maggioranza deve dimettersi»

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Continuano le sedute lampo del Consiglio Comunale di Santa Maria di Licodia con i punti all’ordine del giorno che si arenano in questioni più politiche che tecniche. È di avanti ieri il civico consesso che avrebbe dovuto trattare le nuove tariffe Tari e la variazione di bilancio per permettere il pagamento degli stipendi ai dipendenti comunali licodiesi, conclusosi dopo appena 20 minuti di dibattito introduttivo. A finire sulla graticola dell’opposizione è il primo cittadino Giovanni Buttò fortemente criticato dal consigliere Gurgone per la mancata riuscita dell’evento “Terra Gourmet” tenutosi lo scorso week-end presso la villa Belvedere. «Ci si aspetta – dice Gurgone – che il sindaco restituisca i soldi alla Regione. Utilizzando un finanziamento regionale, non è stato fatto nulla rispetto a ciò che era stato annunciato». A gettare benzina sul fuoco, sullo stesso tema, è poco dopo il consigliere di opposizione Enrico Caruso. «Dopo l’edizione dello scorso anno – ha aggiunto Caruso -, sulla quale ci sono state varie polemiche e addirittura invio di atti alla Corte dei Conti, si sperava che non si tornasse alla situazione già vissuta. Invece quest’anno è stato
anche peggio, un vero e proprio flop, basta leggere i commenti dei cittadini sui social».

Altro punto spinoso, che non va giù ad opposizone e indipendenti, come nelle sedute consiliari passate, è stata l’assenza di alcuni consiglieri di maggioranza (Ignazio Sidoti e Giuseppe Fazio). «Non abbiamo più intenzione di tenere i Consigli Comunali in assenza dei consiglieri di maggioranza», ha detto ancora Gurgone, «che continuano a non presentarsi. Se un’amministrazione non ha la maggioranza deve dimettersi». Apertura, invece, per la variazione di bilancio per il pagamento degli stipendi dei dipendenti, purchè si presenti al consiglio il dovuto materiale utile alle valutazioni. Opposizione critica, invece, sull’aumento delle tariffe TARI, considerato che il servizio risulterebbe scadente e che non si sarebbe discusso preventivamente di eventuali agevolazioni applicabili a specifiche categorie. Infine, a chiedersi che fine abbia fatto il bilancio preventivo sono sempre i consiglieri Caruso e Gurgone: «Si era detto che il bilancio sarebbe stato presentato presto in Consiglio Comunale quest’anno, ma ancora non si vede. Il termine di presentazione del bilancio è scaduto il 15 marzo, e siamo in ritardo di ben quattro mesi. A nulla vale dire che gli anni scorsi il bilancio è stato presentato a dicembre, perché la scadenza normativa era, del pari, stata rinviata, ma quest’anno la scadenza normativa è stata anticipata». 

«Il bilancio arriverà a breve» ha tranquillizzato l’assessore al ramo Pippo Nicolosi. «Sul fatto che i consiglieri di maggioranza non siano presenti, ricordo che tutti i consiglieri sono stati eletti allo stesso modo, e assentarsi perché altri non ci sono non è indice di responsabilità. Di fatto» dice rivolgendosi ai consiglieri di opposizione, «la maggioranza siete voi, che siete sette consiglieri, e non la sapete gestire». Per quanto riguarda le tariffe TARI, ha poi spiegato l’assessore, sono presenti dei lievi aumenti ma alcune utenze avrebbero subito delle diminuzioni. La venuta meno, poi, del numero legale in aula – per l’abbandono dei consiglieri Caruso, Patti e La Delfa – ha fatto rinviare la seduta alla giornata successiva.

Cronaca

Catania, caldo africano, allerta rossa: rischio incendi e ondate di calore

Con la “fiammata africana” in Sicilia si potrebbe superare il record europeo di caldo registrato nel 2021 con 48,8°C.

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Caldo africano in arrivo nelle prossime ore in Sicilia, in particolare per la provincia di Catania. Il dipartimento regionale della protezione civile ha emanato un’allerta “rossa” per la provincia etnea: rischio incendi molto elevato e ondate di calore.

“Le condizioni meteo-climatiche e l’umidità del combustibile vegetale sono tali da generare un incendio con intensità del fuoco molto elevata e propagazione estremamente veloce” si legge nell’avviso della protezione. A tal proposito da questa sera sono stati raddoppiati i turni dei vigili del fuoco del comando provinciale.

Con la “fiammata africana” in Sicilia si potrebbe superare il record europeo di caldo registrato nel 2021 con 48,8°C. Se fino a domani in Sardegna, Sicilia e Puglia si toccheranno i 40 gradi da lunedì, la situazione peggiorerà ulteriormente: il termometro schizzerà fino a 45°C nelle zone interne tra Siracusa e Catania.

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Cronaca

Gravina di Catania, 26enne nicolosita denunciato per resistenza a pubblico ufficiale

Dai controlli è emerso che il ragazzo non aveva mai conseguito la patente ma, nonostante tutto, si era messo alla guida del veicolo, noleggiato poco prima da un suo amico

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I carabinieri della compagnia di Gravina di Catania hanno denunciato un 26enne di Nicolosi con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.  In piena notte, erano circa le 02.30, la “gazzella” stava eseguendo dei controlli dinamici delle autovetture in transito quando, percorrendo la via Carrubbella, ha notato un’utilitaria il cui conducente, poi identificato per il 26enne, accortosi della presenza dei carabinieri, ha dato gas al motore tentando di “sfuggire” alla loro vista.

Immediata la reazione dei militari che, ovviamente, non hanno perso d’occhio quell’auto che, per scappare, ha anche imboccato alcune vie contromano, peraltro a forte velocità, fino a quando non è entrata in una via senza sbocco.

Il fuggitivo ha, dunque, immediatamente abbandonato l’autovettura, cercando di fuggire a piedi ma l’equipaggio, nonostante il buio, lo ha raggiunto e bloccato.

I successivi controlli hanno consentito di accertare che il ragazzo non aveva mai conseguito la patente ma, nonostante tutto, si era messo alla guida del veicolo, noleggiato poco prima da un suo amico. Il  26enne è stato denunciato a piede libero; gli sono state contestate anche le infrazioni al codice della strada di cui si è reso autore scappando.

 

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