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S.M.Di Licodia al collasso tra rifornimenti chiusi e Bancomat inaffidabili

I cittadini lamentano: “Un paese al collasso, senza servizi essenziali”

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Un paese al collasso, senza servizi essenziali” . È questo il grido d’allarme di tanti cittadini licodiesi che in questi giorni stanno vivendo non pochi disagi legati al mancato funzionamento dei rifornimenti di carburante presenti sul territorio comunale. “Fuori servizio” o “chiuso per problemi tecnici” sono i cartelli presenti nei due distributori automatici di carburante licodiesi che hanno mandato su tutte le furie gli abitanti del piccolo centro etneo. Non è noto se e quando questi rifornimenti riapriranno ma la certezza è che tale disservizio sta costringendo gli abitanti a spostarsi verso comuni limitrofi per fare carburante. Tre sono i rifornimenti presenti nel comune di cui uno al momento è in fase di ristrutturazione totale, chiuso ormai da diversi mesi.

Come se non bastasse, a far saltare i nervi, anche il funzionamento altalenante del bancomat dell’ufficio Postale di via Pirandello, unico  sportello automatico disponibile in paese, che è frequentemente fuori uso soprattutto nel fine settimana quando si esaurisce la disponibilità di denaro erogabile. Senza la possibilità di prelevare contante, molti cittadini sono costretti a recarsi nei comuni vicini anche per le operazioni più semplici.

In un clima di sfacelo come quello già descritto, a tornare in auge principalmente sui social è la questione “banche”. Ormai da diversi anni, infatti, il comune etneo è privo di un istituto bancario. Un’assenza, questa, che crea enormi difficoltà soprattutto per gli anziani e per coloro che non hanno la possibilità di spostarsi facilmente. La banca più vicina si trova a chilometri di distanza, nei paesi di Biancavilla o Paternò, e per chi non dispone di mezzi propri o ha difficoltà a muoversi, svolgere operazioni bancarie diventa un’impresa ardua. L’assenza di una banca implica anche la mancanza di un punto di riferimento per le piccole e medie imprese locali, che devono gestire le loro finanze in modo più complesso e dispendioso. Su questo fronte, diversi sono stati i tentativi sia della politica locale che di liberi cittadini di poter riportare una banca in paese, tutti rimasti ad oggi infruttuosi.

 

In Primo Piano

Paternò, l’assessore Coluccio illustra interventi e iniziative per le scuole cittadine

Si tratta di lavori di ripristino e messa in sicurezza grazie ai fondi messi a disposizione dal PNRR

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foto pagina ufficiale "Facebook" comune Paternò

Pioggia di novità e importanti interventi di riqualificazione per rendere più sicuri e vivibili gli istituti scolastici di Paternò. Ad annunciarlo con un comunicato è l’assessore Francesca Coluccio. Interventi di ripristino e messa in sicurezza grazie ai fondi messi a disposizione dal PNRR che interesseranno gli istituti dell’I.C. Marconi (che oggi comprende anche l’ex III Circolo didattico) e dell’I.C. “G.B. Nicolosi” (che oggi comprende l’ex II Circolo didattico). Nel comunicato vengono snocciolati nel dettaglio gli interventi che verranno effettuati ed i rispettivi fondi assegnati ai due istituti comprese le sedi distaccate (3.630.000,00 €  per l’I.C. “G.B. Nicolosi”,  2.193.000,00 € per l’I.C. Marconi – (plesso 1); 6.597.984,00 € per l’I. C. Marconi (plesso Falconieri ) e 4.423.203,00 € per l’I.C. MARCONI- (PLESSO ALDO MORO, ex III CIRCOLO).

Non solo lavori di restyling, come dicevamo, ma anche importanti novità che l’assessore annuncia, a partire dalla scuola dell’infanzia: a metà dicembre infatti verrà finalmente consegnato l’asilo nido di via Marco Polo, meta in questi ultimi anni di vandali e teppisti. Ma non solo, sono stati ottenuti ulteriori 2 milioni di euro per la realizzazione di un altro asilo nido (80 posti) che affiancherà quello già esistente. L’obiettivo è quello di formare un Polo per l’infanzia.

Un’altra novità riguarda l’attivazione del piano mense in tutte le scuole della città. Si tratta di costruzioni ex novo all’interno delle aree intercettate dall’ufficio tecnico, che  punteranno a migliorare l’offerta formativa, consentendo alle famiglie di usufruire di ulteriori servizi e agli alunni di trascorrere più tempo all’interno delle scuole. (Ecco nel dettaglio la richiesta dei finanziamenti  per gli istituti scolastici,  I.C. Lombardo Radice – Virgilio, plesso via Bellia € 900.000,00, I.C “Don Milani” € 900.000,00 I. C. “G.B. Nicolosi” € 596.640,00;I. C. “G. Marconi”  plesso Falconieri € 900.000,00).

Altro punto non meno importante è relativo all’elezione del Consiglio Comunale dei ragazzi, scelta strategica di educazione alla partecipazione democratica e civica per tutti i cittadini, punto al quale l’amministrazione, insieme al Presidente del Consiglio sta già lavorando per indire le elezioni e programmare una serie di attività finalizzare alla creazione di cittadini propositivi e responsabili.

 

In ultimo, ma non per importanza, si sta lavorando anche per impiegare ulteriori risorse a sostegno delle altre scuole non coinvolte dai fondi PNRR. In particolare all’I.C. Don Milani e all’I.C. Lombardo Radice-Virgilio, con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, senza tralasciare l’impegno verso gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado e agli enti ai quali sono stati riservati progetti di educazione alla salute, di cittadinanza attiva, sport e benessere psico-fisico. in collaborazione con le associazioni che operano nel territorio.

 

“La scuola riveste un ruolo cruciale non solo per l’istruzione dei singoli individui, ma anche per la crescita e lo sviluppo complessivo di una comunità- ha dichiarato l’assessore Francesco Coluccio-  Essa è molto più di un semplice luogo di apprendimento; rappresenta un fulcro sociale, culturale ed economico che contribuisce a plasmare il futuro di ciascun membro e dell’intera collettività. Un ringraziamento al sindaco Naso per la fiducia e la concreta collaborazione, alla Giunta che si è impegnata a sostenere e supportare le iniziative e a tutto il personale degli  uffici tecnici senza i quali i nostri progetti sarebbero rimasti  irrealizzati”  cosi ha concluso l’assessore.

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Cronaca

Catania,arrestato 51enne, avrebbe tentato di stuprare la ex moglie

La vittima dell’aggressione è riuscita a sfuggire grazie all’intervento dei due figli e ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine

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La Polizia di Stato ha soccorso una donna, aggredita dall’ex compagno che ha tentato di stuprarla, chiudendola in camera da letto. La vittima dell’aggressione, una catanese di 56 anni, è riuscita a sfuggire grazie all’intervento dei due figli e ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine.

La volante ha raggiunto l’abitazione dove i poliziotti hanno bloccato e arrestato l’uomo, un catanese di 51 anni, per tentata violenza sessuale.L’uomo,già condannato per maltrattamenti, porto e detenzione di armi e munizioni, traffico di sostanze stupefacenti, ha fatto rientro, in tarda serata, nella casa dell’ex moglie, che nonostante il passato violento, lo ha ospitato per amore dei figli, poco più che maggiorenni. L’ex non solo non ha ripagato la fiducia della donna, ma ha pure tentato di abusare della donna.

Dopo aver bevuto alcolici e in evidente stato di ebbrezza, l’uomo ha preteso di consumare un rapporto sessuale con l’ex compagna, sfruttando la momentanea assenza dei figli. Al categorico rifiuto della donna, il 51enne sarebbe andato su tutte le furie, scagliandosi con brutale violenza contro la donna che è stata picchiata e colpita più volte alla testa.

L’aggressore ha pure strappato l’abito dell’ex moglie che  ha cercato di rifugiarsi in camera per poter chiamare la polizia, ma è stata raggiunta dall’uomo che ha afferrato e lanciato in aria il cellulare, mandandolo in frantumi. La donna ha provato a divincolarsi, cercando di respingere la ferocia dell’ex marito che, per impedirle di fuggire, ha sbarrato la porta della camera da letto con un tubo in ferro.

In quell’istante i due figli maggiorenni sono rincasati, allertati da una vicina di casa che ha sentito le urla della donna, ed entrambi sono riusciti a fermare la furia del padre, permettendo così alla madre aggredita di fuggire e chiamare le forze dell’ordine.

Giunti sul posto, i poliziotti hanno prestato soccorso alla donna e dopo averla tranquillizzata, hanno ricostruito l’episodio di violenza, raccogliendo le dichiarazioni della vittima che si è confidata con gli agenti. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza.

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