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Politica

S.M. di Licodia, Assenti consiglieri vicini al sindaco, opposizione stufa lascia aula per protesta

Gabriele Gurgone: «Non abbiamo più intenzione di voler tenere in piedi il consiglio comunale». Antonino La Delfa: «Da parte nostra valuteremo la sfiducia». Sindaco Buttò: «Se avete i numeri presentate la sfiducia e ce ne andiamo a casa, altrimenti rimaniamo»

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È durata poco meno di 10 minuti la seduta odierna del consiglio comunale di Santa Maria di Licodia che avrebbe dovuto vedere il primo cittadino Giovanni Buttò  presentare ai consiglieri ed alla cittadinanza la relazione annuale – prevista dalla legge – sullo stato di attuazione del programma nel periodo Giugno 2023 Giugno 2024. A stroncare sul nascere il dibattito, è stato il capogruppo di opposizione “Ideale Comune”, Gabriele Gurgone. «Constatiamo per la terza volta consecutiva l’assenza in aula dei consiglieri vicini al sindaco (presente solo Ignazio Sidoti ed il presidente del consiglio Maria Russo, ndr). Il sindaco non ha né i consiglieri per aprire un consiglio in prima battuta né in seconda. Questo certamente rappresenta un dato politico che deve far riflettere. Noi, opposizione e indipendenti, non abbiamo più intenzione di voler tenere in piedi il consiglio comunale. Con grande rammarico ma con grande rispetto – ha poi concluso Gurgone – abbandoniamo l’aula perché non è giusto che sia l’opposizione a portare avanti i lavori consiliari. Invito il sindaco a fare una verifica politica interna al suo gruppo».

A cavalcare l’onda del malumore, rincarando la dose contro il primo cittadino e contro ciò che resta della maggioranza di cui lui stesso una volta faceva parte, è poi il consigliere Antonino La Delfa. «Prima di qualunque dibattito, chiediamo che in aula siano presenti i consiglieri vicini al sindaco. Forse è meglio per il sindaco rimettere il mandato ai cittadini. Noi siamo per il bene della cittadinanza ma non siamo d’accordo che tutti i vostri atti vengano approvati solo attraverso il nostro voto. Da parte nostra valuteremo la mozione di sfiducia». Una fatto certo è comunque emerso dal consiglio comunale odierno, ovvero la posizione politica di Caterina Piemonte in aula, la quale rispondendo ai dubbi dell’opposizione e degli indipendenti ha chiarito «non faccio parte della maggioranza ma preferisco stare più vicina a loro che a voi».

A replicare, prima che venisse meno in aula il numero legale, è stato il sindaco Buttò. «Se siete 9-8-7 presentate la sfiducia. Il popolo ha scelto un candidato con una lista di consiglieri. Quel candidato si è trovato poi abbandonato da chi l’aveva sostenuto. Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità. Adesso saremo chiamati a votare un bilancio e già c’è un commissario. Siete liberi di bocciarlo, di emendarlo, ma non raccontiamo in giro che il paese è in stallo perché non ha i consiglieri. Bisogna piuttosto dire che c’è una opposizione che ha tagliato tutto, anche l’essenziale. Noi non abbiamo mai chiesto aiuto all’opposizione. Voi siete rimasti solo per fare ostruzionismo.  Ribadisco, se avete i numeri ce ne andiamo a casa, altrimenti rimaniamo». Il prossimo appuntamento, adesso, sarà per il prossimo lunedi 8 luglio alle ore 16:00 per la trattazione di una serie di argomenti economici propedeutici al bilancio di previsione nonché alla discussione di 3 mozioni di indirizzi relativamente all’istituzione di borse di studio, al sostegno della banda “Pacini” e alla sistemazione della strada Poggio dell’Aquila.

amministrazione

Biancavilla, il presidente del consiglio Luigi D’Asero ha annunciato le sue dimissioni

Il tutto rientra nell’ambito degli accordi preelettorali interni alla maggioranza. Al posto di D’Asero dovrebbe essere eletto a capo dell’assise civica Fabrizio Portale. Come consigliere subentrerà il primo dei non eletti della lista Mpa, ossia Giuseppe Stissi

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Il presidente del consiglio comunale di Biancavilla Luigi D’Asero ha annunciato che a breve, probabile a giorni, si dimetterà dalla carica di presidente nonché da consigliere comunale. Il tutto rientra nell’ambito degli accordi preelettorali interni alla maggioranza. Al posto di D’Asero dovrebbe essere eletto a capo dell’assise civica Fabrizio Portale.

Come consigliere subentrerà al suo posto il primo dei non eletti della lista Mpa, ossia Giuseppe Stissi. D’Asero era stato eletto presidente del consiglio con 15 voti favorevoli su 16. D’Asero ha annunciato le dimissioni nel corso di una conferenza stampa, con accanto il sindaco Antonio Bonanno, tracciando anche un bilancio dei due anni e mezzo di attività consiliare.

D’Asero ha ribadito il suo ruolo di garante della trasparenza dei lavori consiliari a sostegno anche dell’unica consigliera di minoranza. E non ultimo oltre 60 delibere all’anno firmate, una serie di regolamenti e l’adesione all’Unione dei Comuni

 

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In Primo Piano

S.M.di Licodia, opposizione boccia aumento Tari. Maggioranza: “Ente immobilizzato”

Oggi il consiglio comunale ha detto “No” alle nuove tariffe Tari proposte dall’amministrazione

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Si è tenuto oggi all’interno della sala consiliare del comune di Santa Maria di Licodia il civico consesso che ha posto a votazione le tariffe Tari da applicare ai cittadini licodiesi. Ecco le posizioni dei due gruppi.

La nota del gruppo di opposizione

Il gruppo consiliare di opposizione al Consiglio Comunale di Santa Maria di Licodia ha bocciato l’aumento delle tariffe sui rifiuti solidi urbani per l’anno 2025. Un aumento del tutto ingiustificato e ingiustificabile. I cittadini stanno già subendo rincari su diverse imposte, come l’IMU. L’attuale situazione economica delle famiglie, aggravata da tasse comunali che restano ai massimi livelli consentiti per legge (come appunto l’IMU, che il Sindaco si rifiuta di abbassare), rende difficile per molti riuscire a far fronte a questi pagamenti. Ma ciò che rende tutto ancora più inaccettabile è che il servizio reso è assolutamente insufficiente e inadeguato. L’intera popolazione lamenta la sporcizia che invade le strade e il degrado ormai visibile in ogni angolo del paese. Le erbacce hanno invaso i marciapiedi. Nonostante questo scenario desolante, i nostri concittadini avrebbero dovuto anche subire la beffa dell’aumento delle tariffe sui rifiuti. All’annuncio del nostro voto contrario, che si è rivelato determinante per la bocciatura della proposta, l’unica risposta del Sindaco è stata quella di alzare i toni. Continueremo a difendere i diritti dei cittadini contro l’arroganza di un Sindaco senza più maggioranza in Consiglio, che si ostina a portare avanti un mandato concluso da anni. Dopo aver distrutto il paese, ora tenta di distruggere anche la speranza di un cambiamento. Noi saremo sempre dalla parte dei cittadini.

La nota del gruppo consiliare “Uniti per Licodia ” e dell’amministrazione

Premesso che nessun consigliere del gruppo “Uniti per Licodia ” è favorevole agli aumenti delle tasse, per principio ed equità, la TARI così come calcolata rispecchia esattamente il costo del servizio, comprensivo della bonifica delle microdiscariche, della rimozione dei rifiuti tessili, notevolmente aumentati a causa dell’inciviltà, nonché degli aumenti contrattuali standard imposti dalla ditta, come purtroppo avviene da sempre. La non approvazione delle tariffe da parte del consiglio comunale, avvenuta oggi 28 giugno, causerà uno squilibrio di bilancio che immobilizzerà l’Ente, impedendo di spendere le somme a favore della collettività, come accaduto in precedenza. Si invitano i cittadini ad aiutare l’ Amministrazione Comunale a diffondere la buona pratica della differenziata ed insieme all’isola ecologica, che renderemo disponibile a breve, contribuirà in maniera significativa ad abbattere i costi, oltre ad essere un segno di civiltà e interesse di tutti.

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