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Cultura

S.M.di Licodia, bullismo e cyberbullismo: Carabinieri ne parlano al “Don Bosco”

A parlare di queste importanti tematiche il comandante della locale stazione dei Carabinieri Luogotenente Giancarlo Greco

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Si è tenuto oggi presso l’Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Santa Maria di Licodia, un incontro dibattito rivolto agli studenti della scuola primaria di secondo grado sul tema della prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo. L’evento, voluto dagli insegnanti e dalla dirigente dell’istituto Agata Caudullo, è stato guidato dal luogotenente Giancarlo Greco, comandante della stazione dei Carabinieri di Santa Maria di Licodia, che ha affrontato con i piccoli “cittadini di domani” uno dei fenomeni più preoccupanti tra i giovani in età scolare.

Durante l’incontro molto partecipato, sono stati trattati ed illustrati i diversi aspetti del bullismo e del cyberbullismo, sottolineando le modalità con cui si manifestano e i rischi che comportano per le vittime. Attraverso esempi concreti e un linguaggio chiaro e adatto all’età dei ragazzi, è stato spiegato come distinguere tra scherzi innocui e comportamenti lesivi, evidenziando il ruolo determinante che ognuno può avere nel contrastare il fenomeno.

Particolare attenzione è stata posta ai pericoli legati all’uso scorretto delle tecnologie digitali come i cellulari, i social media e le chat online, strumenti che spesso diventano terreno fertile per episodi di cyberbullismo. Particolare attenzione è stata rivolta alla necessità di un utilizzo consapevole e responsabile del web, invitando i giovani a riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni online.

Oltre a sensibilizzare gli studenti, l’incontro aveva l’obiettivo di fornire strumenti pratici per reagire al bullismo. Molto importante – e più volte sottolineato durante la conferenza – l’importanza di confidarsi con adulti di riferimento, come genitori, insegnanti o forze dell’ordine nonché di non sentirsi soli davanti a situazioni di disagio.

Una valida iniziativa, quella di oggi, che pone l’accento sulla necessità di educare i giovani alla cittadinanza attiva e alla consapevolezza dei propri diritti e doveri. Un segnale chiaro di quanto la scuola e le istituzioni siano fortemente impegnate nella formazione di una generazione più responsabile e attenta al benessere collettivo. Dall’altro canto, l’instancabile presenza degli uomini dell’Arma, sottolinea ancora una volta la vicinanza ai cittadini da parte dei Carabinieri, attraverso anche queste attività di sensibilizzazione mirate a combattere ogni forma di reato che possa interessare ogni fascia d’età.

Cultura

S.M. DI Licodia, approvato regolamento del Consiglio dei Ragazzi

Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità questo regolamento di partecipazione attiva

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Il Consiglio Comunale di Santa Maria di Licodia ha approvato lo scorso giovedì, con voto unanime, il regolamento che istituisce il Consiglio Comunale dei Ragazzi, importante iniziativa volta a promuovere la partecipazione attiva dei giovani alla vita amministrativa del paese, educandoli alla rappresentanza democratica e rendendoli protagonisti con l’elaborazione di proposte e soluzioni riguardanti i problemi del territorio. I temi di cui i giovani “amministratori” potranno occuparsi sono quelli ambientali, di sicurezza, di aggregazione. Ed ancora, tematiche riguardanti il tempo libero, lo sport, la cultura, lo spettacolo,  l’informazione e la comunicazione. “Il Consiglio Comunale dei Ragazzi”, così come si legge nel regolamento, “è composto da dodici membri eletti a suffragio universale riportati su due liste formate con i ragazzi e ragazze frequentanti la scuola primaria, classe quarta e quinta, e scuola secondaria di primo grado , classe prima, seconda e terza”. Alla carica di Sindaco dei ragazzi possono invece candidarsi gli alunni che frequentano la prima o la seconda classe della scuola secondaria di primo grado. Prevista anche l’elezione del Presidente del consiglio dei ragazzi.

Il Sindaco dei Ragazzi, sarà affiancato anche dalla Giunta, composta da altri 4 componenti, di cui almeno uno deve essere di sesso femminile. Come nelle vere amministrazioni, la Giunta si occuperà di tutti quegli atti che non siano di competenza del Sindaco o del Consiglio dei Ragazzi e potrà proporre gli argomenti da sottoporre al Consiglio. L’approvazione del regolamento, apre certamente nuove prospettive di collaborazione tra gli istituti scolastici del territorio e le istituzioni locali, rappresentando un investimento sul futuro ed offrendo ai giovani degli strumenti concreti per diventare cittadini attivi e responsabili. Con questa approvazione, Santa Maria di Licodia si inserisce – forse tardivamente rispetto ad altri comuni che già sono dotati da tempo di questo strumento – in una rete di enti che hanno scelto di puntare sui giovani come protagonisti del cambiamento e della crescita della comunità. Le prime elezioni per il Consiglio Comunale dei Ragazzi sono attese nelle prossime settimane, segnando l’inizio di un’esperienza innovativa e formativa per i giovani del territorio.

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Chiesa

Paternò, successo per il laboratorio sulla parola cantata al Piccolo Teatro

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Una mattinata all’insegna della tradizione e dell’innovazione si è svolta giovedì, 28 novembre, al Piccolo Teatro di Paternò. Dalle 9:30 alle 12:30, gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Mario Rapisardi” hanno partecipato al laboratorio “La piazza, la scuola e la parola cantata: il valore didattico del sapere critico e dello spettacolo multimediale dei cantastorie”, curato da Francesca Busacca e Mauro Geraci.

L’evento, parte del progetto “Paternò e le piazze del mondo. Busacca e i cantastorie”, finanziato dall’Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica della Regione Siciliana, ha permesso ai giovani di esplorare la figura del cantastorie, icona della tradizione culturale del Sud Italia, attraverso un percorso teorico e pratico.

Un viaggio tra oralità, musica e memoria storica
Il laboratorio ha guidato i ragazzi alla scoperta delle tecniche narrative e stilistiche della poesia dei cantastorie, spaziando tra cronaca, miti, leggende e avvenimenti storici. Particolare attenzione è stata data al rapporto tra lingua e dialetto, oralità e scrittura, analizzando come queste componenti si intrecciano nella parola cantata.

Gli studenti hanno anche approfondito la dimensione musicale, sperimentando i moduli ritmico-melodici tipici delle ballate, e quella visiva, con la creazione di cartelloni illustrativi che rappresentano graficamente le storie narrate. Non è mancato un focus sulla teatralità, analizzando il gesto e l’interpretazione scenica che caratterizzano le performance dei cantastorie.

Un’occasione di crescita culturale
L’obiettivo principale dell’evento è stato quello di stimolare una riflessione critica e multidimensionale sui temi trattati dai cantastorie, mostrando come la piazza, luogo fisico e simbolico di incontro e democrazia, possa trasformarsi in uno spazio educativo e culturale.

Partecipazione istituzionale
Ad aprire la giornata sono stati i saluti del sindaco di Paternò, Nino Naso, dell’assessore alla cultura Giovambattista Caruso, dell’architetto Annamaria Caruso e della dirigente scolastica Maria Grazia D’Amico, che hanno sottolineato l’importanza di iniziative come questa per valorizzare le radici culturali del territorio e trasmetterle alle nuove generazioni.

Il laboratorio ha riscosso un grande apprezzamento da parte degli studenti, che hanno avuto modo di sperimentare in prima persona il potenziale educativo e creativo di una tradizione antica ma ancora capace di parlare al presente.

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