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amministrazione

S.M. di Licodia, campi da tennis: approvata mozione di indirizzo per revocare la determina di risoluzione contrattuale

L’opposizione: “Atto illegittimo. Nostro impegno per evitare possibile danno erariale al Comune di Santa Maria di Licodia”. L’associazione Tennis Club aveva presentato ricorso al TAR

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Riceviamo e pubblichiamo la nota dei consiglieri di opposizione di Santa Maria di Licodia, in merito alla mozione di indirizzo volta a revocare in autotutela la determina settoriale avente per oggetto la risoluzione per presunto inadempimento della concessione dei campi di tennis e dello spogliatoio dell’adiacente campo di calcio, all’Associazione Tennis Club Santa Maria di Licodia (rileggi l’articolo)

LA NOTA

Il Consiglio Comunale, con i 6 voti favorevoli del gruppo di Opposizione e senza nessun voto contrario (i 4 consiglieri presenti vicini all’Amministrazione si sono astenuti), ha approvato la Mozione di indirizzo politico, diretta alla revoca in autotutela della Determinazione n. 536 del 20 agosto 2025, avente per oggetto la risoluzione per presunto inadempimento della concessione dei campi di tennis e dello spogliatoio dell’adiacente campo di calcio, all’Associazione Tennis Club Santa Maria di Licodia. Durante il dibattito in consiglio, sono state esposte tutte le ragioni che instillano forti dubbi e perplessità circa la fondatezza dell’atto di revoca. Errata è risultata la quantificazione della Tari dovuta dall’Associazione Tennis Club, che dopo una verifica del Competente Ufficio Tributi, è risultata essere pari a € 157,00 a fronte di una richiesta iniziale dell’Ente Comunale pari ad € 11.523,00. Rivedibile e poco attendibile, risulta essere anche la quantificazione del consumo di energia elettrica addebitabile all’Associazione Concessionaria, così come confermato dal capo settore dell’Ufficio tecnico. Analogo discorso anche per la contestazione relativa ai lavori di miglioramento da effettuare, così come previsto dalla convenzione che regola i rapporti tra il Comune e l’Associazione aggiudicataria della gestione degli impianti sportivi: parte dei lavori già effettuati sono stati ignorati, e comunque la scadenza per il completamento degli stessi coincide con l’affidamento, ovvero 6 anni e pertanto non possono essere mossi rilievi alcuni durante il periodo di gestione ma solo ed esclusivamente alla scadenza.

Tutto ciò espone l’Ente ad un contenzioso ( è pendente un ricorso al TAR presentato dall’Associazione Tennis Club) e nel caso di soccombenza, ad un possibile risarcimento del danno. Come Consiglieri Comunali, abbiamo il diritto ed il dovere di fare il possibile nei limiti delle nostre competenze, per evitare un danno erariale le cui conseguenze, come sempre purtroppo, andrebbero ad incidere esclusivamente sulle tasche dei cittadini licodiesi già tassati al massimo e vessati da un’amministrazione nemica che non ha voluto in più riprese abbassare le tasse comunali. Come già detto in aula, se il Comune sarà condannato e quindi costretto a riconoscere delle somme a qualsivoglia titolo alla controparte processuale, voteremo contro il riconoscimento del debito fuori bilancio, scrivendo alla Corte dei Conti e pretendendo che nel caso in cui siano stati commessi degli errori, sia il responsabile e non il Comune – e quindi tutta la collettività – a risponderne. Quando si gestisce la Res Pubblica, si deve agire con senso di responsabilità e cautela, perché chi ne paga le conseguenze sono i cittadini. Noi continueremo a difendere l’Ente con tutte le nostre forze. Dalla parte della gente sempre.

IL TESTO DELLA MOZIONE

Con la presente mozione, I sottoscritti Consiglieri Comunali, nell’esercizio della loro funzione di controllo politico-amministrativo, connessa alla loro carica elettiva e sancita dallo Statuto e dal Regolamento del Consiglio Comunale, chiedono che l’Assise Civica nella sua interezza, si esprima rispetto a quanto indicato in oggetto e qui di seguito più approfonditamente esposto.

In data 20 agosto 2025, con la Determina n°536 R.G. e 274 del Registro settoriale, veniva revocata all’Associazione Tennis Club Santa Maria di Licodia, per presunto inadempimento contrattuale, la concessione in uso dei campi di tennis e dello spogliatoio dell’adiacente campo sportivo siti su Via G. Bartali. La concessione in questione, scaturisce dall’aggiudicazione tramite gara pubblica da parte dell’Associazione Tennis Club così come da provvedimento S.C. n. 58 del 04/05/2021 che sanciva per l’appunto l’aggiudicazione definitiva. Il 12 novembre del 2021, il Comune di Santa Maria di Licodia e l’Associazione Tennis Club Santa Maria di Licodia, sottoscrivevano la Convenzione per la Concessione in uso dei campi da tennis e degli spogliatoi dell’adiacente campo sportivo, volta a regolare i rapporti giuridici, i rispettivi diritti ed obblighi, limiti e modalità dell’utilizzo, ed espressamente e tassativamente, a prevedere le ipotesi che integrano cause di risoluzione del contratto. Gli addebiti che vengono contestati nel provvedimento di revoca, oltre ad essere infondati, non possono mai, convenzione alla mano, determinare l’attivazione della clausola risolutiva nei confronti dell’Associazione Tennis Club Santa Maria di Licodia.

Nello specifico, infondata la richiesta del pagamento della Tari per l’intera superficie utilizzata ed in concessione, visto che ai sensi dell’art. 7 Lettera D del Regolamento Tari, non sono soggetti all’applicazione del tributo la parte degli impianti sportivi, palestre, scuole di danza, riservati e di fatto utilizzati esclusivamente per l’attività sportiva in senso stretto, comprese le aree in cui si svolge l’attività agonistica, mentre sono soggetti a tariffazione, tutti i locali accessori quali spogliatoi, servizi ecc…. Va da sé che solo ed esclusivamente per la parte degli spogliatoi può essere richiesto il pagamento della Tari, e dal momento in cui gli stessi furono ripristinati dall’Associazione concessionaria. Pertanto è del tutto fuorviante e sbagliato la richiesta di € 11.523,00 a titolo di mancato pagamento della Tari, che ovviamente contempla tutta la superficie (anche quella non soggetta al pagamento della tariffa come già dimostrato) e soprattutto è relativa a tutti gli impianti sportivi nel loro complesso, ovvero, ai campi da tennis ed agli spogliatoi dell’adiacente campo sportivo, oltre che alla palestra ed al campo di calcio a 5. Per quest’ultima parte degli impianti, ricordiamo che la gestione è in uso ad altra Associazione che, si faccia attenzione, con separata gara se ne aggiudicò l’utilizzo. Quest’ultimo è un dato fondamentale e che non può essere trascurato, in quanto è impensabile chiedere in solido l’intera somma a due associazioni distinte per due aggiudicazioni distinte arrivate con due gare distinte.

E’ invece fondamentale quantificare i costi della Tari per le rispettive superfici utilizzate, facendo riferimento sempre alle parti suscettibili di essere soggette al pagamento del tributo (vedi art. 7 regolamento Tari). E’ gravissimo che l’ente richieda ai cittadini singolarmente considerati o riuniti in associazione, somme che non gli spettino. Lo stesso discorso può essere fatto per le utenze dell’energia elettrica, dove addirittura viene addebitata la somma di € 25.977,90 come mancati pagamenti, sempre seguendo il principio della quantificazione unica dell’intera struttura senza individuare i costi reali dei consumi effettivi. A partire dal giugno del 2024, momento in cui l’Associazione Tennis Club Santa Maria di Licodia ha provveduto ad installare un contatore dedicato alla parte di uso esclusivo, ovvero campi da tennis e spogliatoio annessi, vi è una spesa media pari a € 175,00 a bimestre, consumo reale e certo. Com’è possibile che nei precedenti 21 mesi, dal settembre 2022, periodo di inizio effettivo delle attività, a giugno 2024, il consumo si attesti sulle cifre richieste? Tra l’altro, esiste una relazione dell’ufficio tecnico del nostro Ente, che quantifica verosimilmente i consumi della parte assegnata al Tennis Club prima dell’installazione del contatore separato. Lo stesso principio vale per l’utenza idrica, pari ad € 7.922,28; in questo caso emerge inoltre un ulteriore elemento di forte dubbio circa la fondatezza del relativo addebito, ovvero il fatto che nella Convenzione non si faccia menzione alcuna del pagamento dell’utenza idrica a carico dell’Associazione Tennis Club, in quanto al momento dell’assegnazione l’area di propria competenza non era dotata di fornitura idrica. L’associazione ha provveduto a dotarsi di una riserva idrica che viene riempita con cadenza settimanale.

Altra contestazione infondata è quella relativa ai lavori di miglioramento delle strutture concesse a carico del concessionario; ebbene, premesso che l’art 3 della Convenzione non stabilisce un termine se non quello dell’affidamento per la realizzazione degli stessi, ovvero 6 anni, l’Associazione Tennis Club ha prontamente relazionato più volte sugli interventi migliorativi già effettuati, in primis con la realizzazione del campo di padel e messo al corrente l’Amministrazione per il tramite dei competenti uffici. A tutto ciò si aggiungano le perplessità che desta lo svolgimento del procedimento amministrativo, che ha portato al provvedimento di revoca. Il suddetto procedimento nasce inspiegabilmente da un atto di un legale esterno, incaricato ad hoc, su impulso della Giunta con propria delibera, che si professa responsabile del procedimento e contestualmente difensore di parte, ma si conclude con una determina settoriale a firma del caposettore. Pertanto, per quanto argomentato, è dovere dei sottoscritti Consiglieri Comunali, proporre la presente mozione all’attenzione del Consiglio, con l’unico intento di tutelare il Comune di Santa Maria di Licodia, in quanto se non si procedesse con la revoca di un atto palesemente illegittimo, l’Ente andrebbe incontro ad un contenzioso giudiziario con una possibile condanna alle spese e conseguente risarcimento danni.

Tutto quanto premesso, i sottoscritti Consiglieri Comunali, propongono di approvare un atto di indirizzo all’Amministrazione Comunale, avente ad oggetto la revoca in autotutela della Determinazione n°536 R.G. del 20/08/2025 avente per oggetto la risoluzione per inadempimento della concessione all’Associazione Tennis Club Santa Maria di Licodia, dell’utilizzo dei campi da tennis ed egli spogliatoi dell’adiacente campo sportivo insistenti in Via G. Bartali n°3.

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