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Cronaca

S.M. di Licodia, contrasto ai furti di acqua i carabinieri hanno denunciato 3 persone

I furti sarebbero andati da almeno 5 anni e sono in corso i conteggi per quantificare quanti metri cubi di acqua siano stati illegalmente sottratti e, dunque, quale importo i trasgressori dovranno risarcire all’Acoset 

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A Santa Maria di Licodia i carabinieri del locale comando stazione, in sinergia con personale Acoset, azienda che si occupa del servizio di approvvigionamento idrico in città, hanno  avviato una serie di mirati accertamenti volti ad individuare i “ladri d’acqua”, denunciando per furto aggravato 3 cittadini che si sarebbero allacciati  abusivamente  alla rete idrica pubblica.  In particolare, il primo ad essere “pizzicato” è stato un 76enne pensionato, proprietario di una palazzina indipendente situata nei pressi della via che collega Santa Maria di Licodia a Biancavilla. In questa occasione, l’allaccio abusivo avrebbe alimentato l’intero stabile, composto da 2 grandi garage al piano terra e appartamento al piano superiore.

E’ stata poi la volta di un 55enne residente nella periferia nord del paese, che grazie all’allaccio abusivo avrebbe rifornito  ben 2 appartamenti di sua proprietà senza pagare alcuna bolletta e danneggiando, così, gli altri utenti “regolari”.  Infine, nella parte opposta del paese, i carabinieri hanno denunciato un 37enne originario di Adrano, che avrebbe  bypassato il contatore dell’acqua per far sì che la fornitura raggiungesse due abitazioni indipendenti.  I furti sarebbero andati da almeno 5 anni;  sono in corso i conteggi per poter quantificare quanti metri cubi di acqua siano stati illegalmente sottratti e, dunque, quale importo i trasgressori dovranno risarcire all’Acoset.

Cronaca

Belpasso, tre minorenni pizzicati con la droga, due denunce e una segnalazione

I carabinieri hanno controllato un parcheggio che si trova accanto ad un chiosco e hanno notato tre 17enni e un 15enne appartati in una zona poco illuminata

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A Belpasso i carabinieri del locale comando stazione hanno effettuato dei mirati controlli nei punti di ritrovo di giovani e non, con l’obiettivo di accertare se in quei luoghi vi fossero degli spacciatori. Controllato in primis un parcheggio che si trova accanto ad un chiosco situato nel centro cittadino, presso il quale i carabinieri hanno notato tre 17enni e un 15enne appartati in una zona poco illuminata del parcheggio. Nello specifico, 2 giovani erano a bordo dei loro scooter mentre una ragazza e il 15 enne erano a piedi.

L’atteggiamento guardingo della comitiva ha messo in allerta i militari dell’Arma che hanno deciso di perquisirli: nelle tasche di uno dei 17enni i militari hanno recuperato quasi 5 grammi di hashish sigillati in una bustina con chiusura ermetica. L’altro giovane 17enne, invece, ha nascosto negli indumenti intimi non solo 5 grammi di hashish ma anche 3 grammi di marijuana. Inoltre trovato un pacchetto di sigarette con all’interno quasi 200 euro. Nelle tasche del 15enne trovati 1,25 grammi di hashish, forse da poco ricevuti dai due pusher di poco più grandi di lui. I due 17enni sono stati denunciati per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, mentre il 15enne è stato segnalato amministrativamente. Soltanto la ragazza, anche lei opportunamente perquisita da personale femminile, non aveva droghe nella sua disponibilità.

I carabinieri hanno inoltre proceduto anche alle verifiche del rispetto delle norme imposte dal Codice della Strada, per contrastare quelle condotte di guida che mettono a repentaglio l’incolumità di tutti gli utenti della strada, automobilisti e pedoni.  A tal fine, varie pattuglie hanno controllato circa 33 veicoli e 42 persone, elevando 16 sanzioni al Codice della Strada per guida con il cellulare e senza cinture di sicurezza, e sequestrando 8 veicoli per, mancanza di copertura assicurativa RCA. Il totale delle sanzioni ha superato i 12 mila euro.

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Cronaca

Etna, soccorsa escursionista ferita nella serata di ieri nella zona Monte Cacciatore

I soccorritori hanno raggiunto a piedi la donna ferita ad auna caviglia ed accompagnata fino al Rifugio Timparossa, dove ad attenderla si trovavano i vigili del fuoco del distaccamento di Randazzo

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foto Repertorio

Soccorritori in azione ieri sera poco dopo le 23 sull’Etna. I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano sono intervenuti per il recupero di un’escursionista infortunatasi ad una caviglia, nella zona di Monte Cacciatore, ad una quota di circa 2100 metri sul versante nord dell’Etna.

I soccorritori del CNSAS hanno raggiunto a piedi la donna ed accompagnata fino al Rifugio Timparossa, dove ad attenderla si trovavano i vigili del fuoco del distaccamento di Randazzo, giunti con un mezzo fuoristrada attraverso la Pista Altomontana e il sentiero che porta al bivacco.

Costantemente in contatto con la centrale operativa del 118, la squadra d’intervento del soccorso alpino ha concordato il punto d’incontro con l’ambulanza, lungo la strada “Mareneve” nei pressi del Rifugio Ragabo, dove la donna  è stata trasportata, a bordo di un 4×4 dei pompieri per essere consegnata ai sanitari del 118 che hanno provveduto all’ospedalizzazione in pronto soccorso.

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