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S.M. di Licodia, disagi FCE lamentati da una mamma: “L’autista non li fa salire”

Avviata anche una raccolta firme online

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Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata da una cittadina di Santa Maria di Licodia alla Ferrovia Circumetnea, per segnalare disagi e disservizi nel servizio bus di cui usufruiscono i suoi figli per recarsi a scuola.

LA NOTA

Scrivo in qualità di genitore di due studenti pendolari che utilizzano le vostre corse, per segnalare un grave disservizio che quotidianamente si verifica sulla vostra linea. Sono una mamma di due studenti pendolari. Mio figlio maggiore è al terzo anno di liceo e utilizza la tratta Santa Maria di Licodia – Paternò, mentre il più piccolo è al primo anno delle superiori e si avvale del servizio Santa Maria di Licodia – Adrano. Troppo spesso mi trovo costretta a doverli andare a riprendere a scuola perché “l’autista non li fa salire”. Questa situazione è causata da un numero di corse insufficiente per il volume di studenti, e spesso i ragazzi raccontano di incontrare autisti poco disponibili che si arrogano il diritto di lasciarne alcuni a terra; la cosa assume un aspetto irritante se, come emerge dai racconti dei ragazzi, l’autobus non ha raggiunto nemmeno la capienza prevista per legge.

Altro aspetto che mi crea sgomento, sempre da quanto riferito dai ragazzi, che fin troppo spesso gli autisti saltino fermate perché troppo impegnati in conversazioni telefoniche personali e, benché dai racconti emerge che gli stessi autisti utilizzino gli auricolari, trovo che questa precauzione non sia sufficiente per garantire un servizio efficiente e soprattutto SICURO. La situazione è ormai insostenibile non solo per me, ma per tante altre famiglie nella Provincia di Catania. L’insufficienza di corse FCE causa disagi quotidiani a tanti studenti pendolari, che già si trovano ad affrontare orari scolastici impegnativi. Non solo si parla di disagi logistici, ma anche di rischi per la sicurezza dei ragazzi che si trovano a dover attendere a lungo per una corsa successiva o, peggio, a dover cercare soluzioni alternative spesso poco sicure.

Secondo i dati più recenti, il numero di studenti pendolari nella nostra area sta crescendo ogni anno, e i servizi di trasporto non sono stati adeguati a questo incremento. Questo fenomeno si traduce in un sovraffollamento costante dei mezzi, con il risultato che molti studenti non riescono a tornare a casa in orario, perdendo tempo prezioso per lo studio e il riposo.

Chiediamo, quindi, alla Ferrovia Circumetnea (FCE) di considerare seriamente la possibilità di aumentare il numero delle corse disponibili per gli studenti pendolari e di sensibilizzare il personale riguardo all’importanza del loro ruolo nella vita di questi giovani e delle loro famiglie. Un incremento delle corse non solo migliorerebbe la qualità della vita degli studenti, ma garantirebbe anche maggiore tranquillità alle famiglie e ottimizzerebbe l’intero servizio di trasporto locale. Inoltre, proponiamo la creazione di una linea diretta di comunicazione tra le famiglie, gli studenti e l’amministrazione di FCE per segnalare tempestivamente disservizi e suggerire migliorie. La collaborazione tra tutte le parti coinvolte è fondamentale per garantire un servizio efficiente e sicuro.

Con la presente vi informo inoltre che ho lanciato una petizione online per far sì che la mia voce non vi risulti un evento isolato e di poco conto ( link alla petizione ). Chiedo che vengano avviate le opportune verifiche interne e che mi venga fornita una risposta formale in merito alle cause del disservizio e alle soluzioni fattibili che di certo avete già preventivato. In considerazione della gravità del disagio subito, chiedo altresì l’attivazione di misure correttive per assicurare il rispetto degli orari e degli standard di servizio.

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