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S.M.di Licodia, Enrico Caruso: il bilancio di un anno di indipendenza

Enrico Caruso diede il “la” ad una serie di fuoriuscite dalla maggioranza del sindaco Buttò

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Poco più di un anno fa, l’ex assessore di Santa Maria di Licodia ed attuale consigliere comunale Enrico Caruso dava il via ad una serie di terremoti politici all’interno della maggioranza Buttò che portarono alla creazione di un nutrito gruppo di indipendenti all’interno dell’assise licodiese, stravolgendone la geografia politica. Oggi, a ripercorrere questo anno è stato lo stesso Caruso attraverso una lunga intervista rilasciata ad Etnanews24.

Cronaca

Aci Castello, arrestato 31enne per tentata truffa, vittima un carabiniere in congedo

La vittima del raggiro ha ricevuto una chiamata da un falso carabiniere per informarlo che la figlia era finita in carcere, per liberarla era necessario una cauzione, ma non si è fidato, allertando così i veri militari dell’Arma

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Ha tentato la “truffa del finto carabiniere”, ma, questa volta, dall’altra parte del telefono ha risposto un ufficiale in congedo dei carabinieri che l’ha smascherato.

È fallito miseramente il tentativo di truffa di un 31enne, campano in trasferta a Catania, con precedenti di Polizia, arrestato dai militari del Comando Provinciale Carabinieri di Catania.

L’uomo si è spacciato come un carabiniere, riferendo al suo interlocutore di Aci Castello che la figlia era stata arrestata e per liberarla era necessario il pagamento di una “cauzione”.

La vittima del raggiro, che si trovava in casa, a lavorare in smart-working, quando ha ricevuto la chiamata al telefono fisso, insospettito dall’insolita richiesta e, soprattutto, dallo scenario rappresentato dal falso carabiniere, ha deciso di rivolgersi ai militari della locale Stazione.

Non appena ha accennato la questione, i Carabinieri hanno compreso che si trattasse di una truffa e, pertanto, lo hanno rassicurato che nulla era accaduto a sua figlia. Immediatamente, poi, una pattuglia lo ha raggiunto a casa, mantenendosi sempre in contatto telefonico con lui.

In attesa dei veri carabinieri, l’uomo ha avuto la scaltrezza di tenere il gioco al truffatore, fingendosi preoccupato, trattando il prezzo da pagare per poter liberare la figlia, registrando spezzoni della conversazione che, ha inoltrato ai militari.

Il truffatore, convinto di avere ormai circuito la vittima, ha inviato un complice a ritirare la finta cauzione, ignaro che i Carabinieri si erano già appostati nei pressi della palazzina dove hanno monitorato tutti i suoi movimenti, dall’arrivo a bordo di una 500L, al momento in cui, varcata la porta di casa, si è fatto consegnare due orologi di valore. Quando, però, è uscito dall’appartamento, i militari dell’Arma lo hanno bloccato, recuperando i preziosi.

Condotto in caserma, l’uomo è stato identificato per il 31enne che è stato arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione in Campania.

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Cronaca

Catania, in auto con tre bombe carta nel portabagagli, arrestato 21enne

Il giovane è accusato di detenzione illegale di materiale esplosivo, denunciato inoltre per porto di oggetti atti ad offendere e segnalato alla Prefettura per detenzione di droga per uso personale

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Sorpreso con tre ordigni artigianali, altamente pericolosi, conservati nel portabagagli dell’auto.  La Polizia di Stato ha arrestato un 21enne incensurato catanese. Il fatto si è registrato nel quartiere di Picanello e per l’esattezza nei pressi di via Zoccolanti.

Durante un controllo del territorio, i poliziotti hanno notato il 21enne mentre stava discutendo con fare sospetto con un altro uomo. Alla vista degli agenti, i due improvvisamente hanno smesso di parlare per fuggire, imboccando a piedi due distinte direzioni per far perdere le tracce.  Prontamente bloccati, sono stati entrambi perquisiti, il 21enne è stato trovato in possesso di un tirapugni, tenuto nella tasca dei pantaloni.

Estese le verifiche nell’automobile del ragazzo sono state trovate, nel portabagagli, tre bombe carta e un involucro contente circa 2 grammi di marijuana.  Chiesto l’intervento del nucleo artificieri dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura per mettere in sicurezza i tre manufatti rudimentali, tenuti in auto in modo illegale e senza alcuna forma di precauzione.

Tutto è stato sequestrato e il 21enne arrestato per la detenzione illegale di materiale esplosivo. Denunciato inoltre per il porto di oggetti atti ad offendere e segnalato alla Prefettura per la detenzione di droga per uso personale.

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