Continua il botta e risposta tra il primo cittadino di S.M. Di Licodia Giovanni Buttò e la consigliera Mariella Spalletta sui progetti Fesr. Pubblichiamo la controreplica della consigliera spalletta alla nota del sindaco Buttò (rileggi la notizia)
LA CONTROREPLICA DELLA CONSIGLIERA SPALLETTA
È giunto il momento di parlare chiaro.
Il sindaco ha scelto la strada delle bugie perché non ha più nulla da dire ai cittadini. Quando un primo cittadino arriva a distorcere la verità, significa una sola cosa: la sua azione politica è finita.
Non accetto più la disinformazione. Ho votato a favore del progetto dell’Auditorium, senza esitazioni. Le carte e le dirette streaming dei Consigli dell’Unione lo dimostrano: chi sostiene il contrario, mente. Inoltre, voglio chiarire un altro punto fondamentale: i progetti che abbiamo presentato sono sei. Di questi, fortunatamente due sono attualmente al vaglio della regione, poiché non era opportuna la firma del primo cittadino. Gli altri quattro sono rimasti bloccati per una scelta precisa: il sindaco non ha voluto firmare.
E sia chiaro: non erano in concorrenza con il progetto scelto dall’amministrazione, ma ricadevano in azioni e sub-azioni diverse rispetto all’Auditorium. Erano un tassello in più, un’opportunità che questa amministrazione ha deciso di negare al paese.
Io non accetto che Santa Maria di Licodia venga penalizzata per capriccio politico. Comunicheremo alla città tutti i dettagli, punto per punto, perché i cittadini hanno diritto di conoscere la verità.
Sono pronta a un confronto pubblico con il sindaco, carte alla mano, perché la verità non si teme.
Ma so già che non avverrà: alle bugie non si replica, si smascherano davanti ai cittadini.
Io non indietreggio. Continuerò a difendere la nostra comunità con determinazione e con i fatti.
Santa Maria di Licodia merita trasparenza, rispetto e futuro.
