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S.M. di Licodia, “La Grande Bruttezza” degli abiti abbandonati in via Dalla Chiesa

Dal degrado alla dignità: è tempo di dire basta agli abbandoni selvaggi di vestiti usati

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Se Paolo Sorrentino ha raccontato “La Grande Bellezza” di una Roma decadente ma allo stesso tempo affascinante, a Santa Maria di Licodia siamo costretti a documentare, per l’ennesima volta, “La Grande Bruttezza” dei cumuli di vestiti usati ed abbandonati come rifiuti in via Carlo Alberto Dalla Chiesa. Sono passati pochi giorni da quando avevamo denunciato con un nostro articolo, l’ennesimo stato di abbandono e di inciviltà, subito bonificato dall’azione del Comune licodiese in sinergia con la società che si occupa della raccolta rifiuti sul territorio. Già all’indomani della pulizia, però, nuovi sacchetti erano comparsi nella stessa zona insieme ad un infisso in disuso ed abbandonato senza alcuna remora. Oggi, una nuova montagna di abiti usati campeggia nuovamente a pochi passi dalla piscina licodiese, trasformando ancora una volta un’area pubblica in un immondezzaio. Magliette, pantaloni, scarpe, borse sono solo alcuni degli elementi di un degrado che offende la dignità dei cittadini e il decoro urbano.

Attraverso i nostri articoli, abbiamo più volte acceso i riflettori su questo scempio ricorrente, documentando con foto e testimonianze una situazione che appare ormai fuori controllo. Ma la domanda sorge spontanea: chi ha interesse a disfarsi di tali quantità di abiti usati in modo illegale? Le ipotesi potrebbero essere diverse, ma il risultato è sempre lo stesso. Santa Maria di Licodia viene trasformata in una discarica per chi non vuole rispettare le regole dello smaltimento corretto.

Se da una parte le istituzioni hanno hanno elevato in questi mesi svariate multe nei confronti di alcuni trasgressori immortalati dalle telecamere e sono state portate a termine periodiche azioni di pulizia straordinaria, dall’altro lato tutto questo non è bastato. In via Dalla Chiesa è necessario intervenire con decisione. Servono controlli capillari e sanzioni esemplari per chi viene colto in flagrante. Parallelamente è comunque necessaria anche una campagna di sensibilizzazione che educhi i cittadini a non abbandonare più rifiuti in quella zona. Finché continuerà a spadroneggiare questa “Grande Bruttezza”, Santa Maria di Licodia non potrà mai aspirare a quella “Grande Bellezza” che ogni comunità dovrebbe coltivare e proteggere. È tempo di dire basta. È tempo di agire.

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