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Cronaca

S.M. di Licodia, materiale ginecologico abbandonato in zona vigne

Frutto di una pratica medica clandestina o professionisti zozzoni? Perché tali rifiuti non sono stati smaltiti correttamente invece di trovarsi in strada?

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Un vero e proprio deturpamento ambientale, quello che si presenta a tutti coloro i quali percorrono la strada Poggio dell’Aquila, situata poco distante dal centro abitato di Santa Maria di Licodia, nella cosiddetta zona vigne. Diversi speculum, guanti in lattice e spazzolini in plastica, per effettuare il Pap Test, sono stati abbandonati da ignoti sul ciglio della strada creando una forte criticità a livello ambientale e preoccupazione tra i villeggianti della zona. Non si sa da quanto tempo questi presidi medici siano lì. Tali rifiuti, probabilmente contenuti all’interno di un sacchetto di carta presente a poca distanza, compongono diversi kit per l’esecuzione, in ambito sanitario, dello screening per l’individuazione precoce di tumori al collo dell’utero.

Frutto di una pratica medica clandestina o professionisti zozzoni? Questo, a noi, non è possibile appurarlo, ma di certo l’abbandono di rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo – che andrebbero smaltiti in impianti di termodistruzione a seguito del processo di sterilizzazione – genera un danno ambientale elevato. Da un’analisi sommaria, non sembrerebbe esserci traccia di materiale organico o di sangue sui guanti presenti, ma il rischio biologico – laddove tale strumentazione fosse stata impiegata su persone affette da malattie sessualmente trasmissibili – si eleva esponenzialmente. Il quesito principale, però, rimane: perché tali rifiuti non sono stati smaltiti correttamente invece di trovarsi in strada? Adesso sarà compito del comune e della ditta che si occupa dell’igiene ambientale sul territorio licodiese, procedere alla rimozione di tale materiale altamente inquinante.

 

Cronaca

Biancavilla, nascondeva la droga nel sottoscala: arrestato dai Carabinieri

A finire in manette un 26 enne biancavillese

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Non si fermano le attività di prevenzione e repressione dei reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti operate da parte dei militari dell’Arma di Catania, volte a contrastare una delle maggiori fonti di approvvigionamento della criminalità organizzata.

In tale contesto, i Carabinieri della Stazione di Biancavilla, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno svolto tutta una serie di mirate azioni info-investigative, che hanno portato all’arresto di un biancavillese di 26 anni per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

In particolare, durante servizi di perlustrazione del centro cittadino, gli investigatori avevano visto più volte il giovane in atteggiamenti “sospetti” poiché, in più circostanze, alla vista della pattuglia si allontanava velocemente, come a voler evitare eventuali controlli da parte loro. Per questi motivi, hanno deciso di prestare maggior attenzione ai suoi movimenti.

Sono stati, quindi, organizzati dei dispositivi di pedinamento e appiattamento “discreto e a distanza”, che hanno confermato che la presenza dell’uomo, soprattutto nelle ore notturne, presso la zona della movida biancavillese aveva a che fare con lo spaccio di droga, per cui è stato pianificato l’intervento presso la sua abitazione, situata nei pressi dell’ospedale del paese.

Di prima mattina, i Carabinieri hanno quindi fatto scattare il blitz, facendo entrare nel suo appartamento anche il cane dei cinofili KING, e hanno cominciato a perquisire ogni ambiente.

I militari si sono subito accorti che, alla vista dell’animale, l’uomo è diventato estremamente nervoso e ciò ha avvalorato le loro ipotesi investigative. Infatti, appena raggiunta la rampa di scale che porta al piano superiore dell’abitazione, KING ha segnalato al suo conduttore un armadietto nel vano sottoscala, nel quale i Carabinieri hanno scovato 35 dosi di marijuana, per un peso di circa 50 grammi, 70€ in banconote di piccolo taglio e “gli attrezzi del mestiere”, ovvero ciò che serve a un pusher per impacchettare la droga: un bilancino di precisione e numerose bustine in plastica trasparente.

Poi, i militari si sono spostati nelle camere da letto e anche qui, all’interno di un comodino, hanno recuperato 2 dosi di marijuanamentre, in un pensile della cucina, c’erano delle infiorescenze di quella pianta, non ancora confezionata.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento e il denaro, il giovane pusher è stato dichiarato in stato di arresto e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’atto, mentre lo stupefacente è stato sequestrato.

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Cronaca

Biancavilla, padre e figlio investiti nel parcheggio Decò

I due sono stati trasportati al San Marco di Catania

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Intervento di un’ambulanza di Eccedenza 118 della Misericordia di Santa Maria di Licodia questa mattina all’interno del parcheggio del supermercato Decò tra Biancavilla e Adrano, a a seguito di un incidente che ha visto il coinvolgimento di un uomo di 38 anni ed il suo figlioletto di 4. Secondo le prime ricostruzioni, sembrerebbe che l’uomo stava spingendo il carrello con all’interno il proprio figlio, quando entrambi sono stati colpiti da un’automobile che non si sarebbe accorti di loro. Attivati subito i soccorsi, è giunta un’ambulanza i cui soccorritori hanno immobilizzato i pazienti prendendoli in carico. Per l’uomo diversi traumi al torace e alla tibia. Il bambino non avrebbe riportato particolari ferite e per lui solo tanta paura. I volontari in eccedenza sono stati poi supportati dall’ambulanza medicalizzata di Paternò.  I due feriti sono stati poi trasportati al San Marco di Catania in codice giallo per le cure del caso. A dover chiarire l’esatta dinamica e le eventuali responsabilità sarà adesso la Polizia Municipale di Biancavilla intervenuta sul luogo dell’incidente.

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