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S.M. di Licodia, Trovato dai Carabinieri con la droga in casa: arrestato

Sequestrata marijuana, hashish e cocaina

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mirata azione di controllo dei Carabinieri della Stazione di Santa Maria di Licodia, svolta nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di prevenzione e contrasto dei reati in genere tra cui quello del traffico e della vendita di sostanze stupefacenti, secondo le linee guida del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, ha portato, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, all’arresto in flagranza di un 35enne del posto, per detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

I militari dell’Arma, forti di una loro pregressa attività info-investigativa, avevano deciso di tenere sotto controllo il 35enne, già a loro noto per le sue vicissitudini giudiziarie, il quale, sulla scorta dei loro riscontri stava, verosimilmente, svolgendo un’attività di spaccio di droga sull’intero territorio licodiese.

Acquisite, pertanto, tutte le informazioni operative necessarie per intervenire, intorno alle 15.00, gli investigatori hanno deciso di intervenire. I militari, quindi, hanno fatto il blitz presso l’abitazione del sospettato, cogliendolo visibilmente di sorpresa stante le sue immediate manifestazioni di nervosismo che, naturalmente, avvaloravano ancora di più i sospetti dei Carabinieri.

In effetti, di lì a poco, i militari della Stazione avrebbero trovato la reale motivazione dell’agitazione del 35enne perché nella sua stanza da letto, all’interno di un armadio e su alcune mensole, hanno scovato una busta di cellophane e due contenitori di plastica contenenti complessivamente 260 grammi di marijuana, un ulteriore involucro con circa 100 grammi di hashish, una bustina con circa 2 grammi di cocaina, uno spinello già pronto per l’utilizzo, nonché la somma di 915,00 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio euna grande quantità di materiale necessaria per il confezionamento della droga in singole dosi.

L’arresto dell’uomo è stato successivamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria.

In Primo Piano

Adrano: una parete per “Le strade da Seguire”

Il Progetto dei Murales dedicati a celebri volti della legalità siciliana arriva anche ad Adrano con il murales dedicato al beato Rosario Livatino

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Il Progetto di Street Art, “Le strade da seguire”, nato in seno alla Fondazione Federico II, presieduta dall’On. Gaetano Galvagno, arriva anche ad Adrano. Il Progetto nasce lo scorso novembre, per volontà dello stesso Galvagno e di tutto il Consiglio  di Amministrazione della Fondazione, e ha preso il via a Paterno’ con tre murales, il primo dedicato a Piersanti Mattarella in via Massa Carrara, il secondo intitolato “Legalità” e il terzo “Quale futuro lasciamo ai nostri figli”.

Da allora, diversi murales hanno colorato spazi cittadini in diverse città: Piazza Armerina, Enna, Motta, Gela… e l’iniziativa è destinata a coinvolgere tutte le 9 province dell’isola.

Un linguaggio simbolico e fortemente evocativo che vuole indicare, in Sicilia, le nuove strade da seguire, strade fatte di lealtà, correttezza, giustizia e riconoscenza per i tanti eroi che hanno lottato per dire NO alla mafia.

Anche ad Adrano allora, “le uniche strade da seguire sono quelle della legalità”.

Infatti l’Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Fabio Mancuso, ha già individuato la parete ideale per ospitare l’opera. Si tratta della facciata principale del palazzo comunale di via A. Spampinato. La scelta del soggetto è stata fatta in piena coerenza con le indicazioni del Consiglio comunale dei ragazzi, che avevano espresso il desiderio di intitolare la Casa comunale al Beato Rosario Livatino, il “Giudice ragazzino” simbolo di integrità e di lotta alla mafia.
Sarà proprio il volto di Rosario Livatino a campeggiare sulla parete del municipio, un monito quotidiano in particolare per le giovani generazioni per affermare il NO ALLA MAFIA SENZA SE E SENZA MA.
La Fondazione Federico II si assumerà interamente i costi di realizzazione del murale e impegnandosi attivamente nella promozione dell’opera una volta completata.
“Accogliamo con grande soddisfazione la decisione della Fondazione Federico II di sostenere questo importante progetto” ha dichiarato il Sindaco di Adrano, Fabio Mancuso. “Il murale dedicato al Beato Rosario Livatino rappresenta un elemento di forte valore simbolico per la nostra città, un costante richiamo ai valori della giustizia e della legalità, di cui il giudice Livatino è stato un esempio coerente ed integerrimo. Ringrazio personalmente e sentitamente il Presidente Galvagno e la Fondazione per la sensibilità e la disponibilità dimostrate.”

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Associazionismo

Catania, restituita parte della refurtiva all’associazione “Vita21″che si occupa di ragazzi “Down”

Gli autori del furto lasciano anche un biglietto: “Non sapevamo foste disabili” firmato “Arsenio Lupin”

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Sarà Pasqua ma i ladri si pentono e restituiscono parte delle colombe pasquali all’associazione che si occupa dei ragazzi “Down” alla quale le avevano sottratte. “Siamo ladri, ma non sapevamo che era associazione di ragazzi Down ci scusiamo, buona Pasqua. Firmato Arsenio Lupin’. E’ il messaggio che ha accompagnato la restituzione di 13 delle circa 50 colombe artigianali rubate assieme a degli elettrodomestici, nella notte tra il 14 e il 15 aprile scorsi, da Casa21 sede dell’associazione Vita21, che opera nel rione Picanello di Catania e che da oltre 13 anni si occupa di inclusione e reinserimento sociale di ragazzi con sindrome di Down.

Le colombe sono state realizzate e vendute nell’ambito del progetto Work to walk, finalizzato all’inserimento lavorativo dei ragazzi. Le hanno ritrovate in uno scatolo, assieme a barattoli di crema di pistacchio sempre realizzate dai ragazzi di Vita21, lasciato davanti Casa21.  A rendere nota la restituzione è stata la stessa associazione su Facebook.

“Questo è uno di quei post – si legge sul social di Vita21 – che vorremmo scrivere ogni giorno! Qualche minuto fa convinti che fosse una scatola con della spazzatura accantonata da qualcuno di noi e dimenticata lì, abbiamo scoperto che invece conteneva 13 colombe tra quelle che erano state rubate. Su tutti un bigliettino con scritto: ‘siamo ladri ma non sapevamo che era associazione ragazzi Down ci scusiamo buona Pasqua firmato Arsenio Lupin’. Non aggiungiamo altro. Siamo felici perché questo gesto possa rappresentare un nuovo inizio per queste persone. Se Vita21 è stata il tramite…Beh! Ne siamo orgogliosi. Buona Pasqua anche a voi! P.s.: però – conclude il post – gli elettrodomestici vi hanno fatto comodo…” . Il presidente di Vita21, Gianluca Marletta, si è detto “sorpreso dal gesto”, segnalando l’aspetto “positivo: da qualcosa di sbagliato è nato qualcosa di buono”, anche se le colombe sono “inutilizzabili perché rimasta troppo tempo al sole”.

Marletta è rimasto “travolto dall’enorme ondata di affetto e solidarietà che la notizia ha suscitato, con donazioni arrivate da ogni parte d’Italia e da persone che neppure ci conoscevano”.

“Sembra la sceneggiatura – osserva – di una storia di Natale, anche se siamo a Pasqua, ma va bene lo stesso”. Così sono arrivate altre colombe portate personalmente dal titolare di una nota azienda dolciaria, un privato ha donato una trentina di uova pasqua, un’associazione decine di colombe e un bollitore. Un negozio regalerà gli stessi elettrodomestici rubati, un’associazione un televisore, e diverse aziende insieme realizzeranno e installeranno un moderno antifurto a Casa21. “E’ il momento – conclude Marletta – di credere alle favole, perché questa è una bella favola…”.

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