Stamani, intorno alle 9:30 nell’istituto comprensivo “G.Marconi” del plesso di via Falconieri di Paternò, un incendio è divampato all’interno della zona vandalizzata dell’edificio, da tempo rifugio di fortuna per senzatetto e migranti. Secondo le prime ricostruzioni, le fiamme sarebbero scaturite da un fuoco acceso da uno degli occupanti, probabilmente intento a cucinare.

L’allarme è stato immediato. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che, con grande tempestività, sono riusciti a domare il rogo ed evitare il peggio, mentre, l’uomo, alla vista dei soccorritori, si sarebbe dato alla fuga. La situazione resta critica. La parte dell’edificio interessata, già ampiamente compromessa da atti vandalici e da precedenti incendi, versa in condizioni disastrose. Una vera e propria minaccia, come hanno avuto modo di constatare i vigili del fuoco intervenuti sul posto poiché l’edificio è esposto al serio rischio di crollo, troppi incendi nel tempo e, l’accumulo di rifiuti, legna e vecchi mobili, potrebbero favorire nuovi episodi di grande pericolosità.

A rendere ancora più inquietante il quadro è la vicinanza con le sezioni regolarmente attive della scuola, frequentate ogni giorno da bambini della materna e delle elementari. Solo una parete separa infatti le aule scolastiche dall’area fatiscente.Insegnanti, genitori e la dirigente scolastica hanno più volte segnalato il problema alle autorità competenti e anche alla Procura, senza però ottenere interventi risolutivi. Nonostante i numerosi blitz della Polizia Municipale e i sigilli apposti per impedire l’accesso all’edificio vandalizzato, gli occupanti sono tornati a più riprese, abbattendo reti e barricate.

La vicenda riaccende l’attenzione su un’emergenza che appare sempre più urgente, tra rischi per la sicurezza e il degrado di un’area che continua a rappresentare una minaccia concreta per l’intera comunità scolastica.
