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S.M. di Licodia, un audio fa “tremare” la politica licodiese

Il file sarebbe ormai di dominio pubblico, probabilmente sfuggito al controllo dell’autore

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“Il paese è piccolo e la gente mormora”. Così diceva un vecchio detto. E a mormorare, nell’ “agorà” di Santa Maria di Licodia, in queste settimane, sono veramente in tanti. Alla base, ci sarebbe un audio che registrerebbe una conversazione privata avvenuta tra alcuni esponenti politici del piccolo centro etneo e che potrebbe trasformarsi in un boomerang per i già precari equilibri della politica locale. Non è nostro intento, di certo, per obbligo deontologico, entrare nei dettagli del contenuto della registrazione o diffonderne eventuali virgolettati delle conversazioni. Sul fatto di questi giorni, laddove sono stati commessi reati, dovranno essere gli organi competenti a fare luce sull’autore di tale gesto, delineando anche come tale registrazione sia sfuggita al controllo del proprietario per essere impropriamente diffusa a diversi cittadini licodiesi.

Una cosa è certa, la politica di oggi non ha più il sapore di una volta, quella politica dai valori alti, che tanto fu decantata a partire da Platone per arrivare ai grandi “padri” della nostra nazione. Una politica, quella a cui assistiamo da molti – troppi – anni, che senza graziare né i vari Governi nazionali né le governance degli ultimi e sperduti centri del “belpaese”, è spesso contornata da interessi, da favori, da inciuci e da maldicenza. Oggi, forse, chi ha sentito il contenuto dell’audio, chi l’ha prodotto e chi l’ha diffuso, dovrebbe fermarsi un attimo e pensare: “tutto ciò, giova alla comunità licodiese?”. E chiedersi ancora: “tutto questo non può rendere ancora più difficile la rinascita ed il riscatto di questo piccolo centro etneo?”. Queste e tante altre domande ci poniamo noi e tanti cittadini, che tra una risata, una giustificazione su ciò che è ingiustificabile ed una non sempre conseguente condanna dell’atto, continuano ad assistere inermi all’ennesimo sfacelo della politica italiana.

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Paternò, danza sportiva, bronzo ai campionati italiani “FIDESM” per Erika Ercolese-Luca Virgillito

Il duo paternese ha conquistato la giura con una performance di spessore dal titolo “11 Settembre – Torri Gemelle”

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Bronzo ai Campionati Italiani FIDESM (Federazione Italiana Danza Sportiva e Sport Musicali) per il duo Erika Ercolese e Luca Virgillito con la performance “11 Settembre – Torri Gemelle”. Il campionato italiano disputatosi a Rimini è uno degli appuntamenti più attesi del panorama nazionale della danza sportiva. Tra i protagonisti di questa edizione, spiccano i nomi di Erika Ercolese e Luca Virgillito, che hanno conquistato il terzo posto nella categoria “Latin Style Show”.  La coreografia, ispirata agli eventi tragici dell’11 settembre 2001, ha commosso il pubblico e colpito la giuria per l’originalità della scelta tematica, la cura nei dettagli e l’altissimo livello tecnico.

Grazie all’impegno ed il supporto del loro tecnico Michael Puglisi coreografo e supporter della coreografia “11 settembre”. “Erika e Luca studiano presso l’accademia di danza The Panthers Dance e hanno saputo raccontare, attraverso la danza, il dolore, la confusione e il senso di perdita vissuti quel giorno, ma anche la forza e la speranza che ne sono scaturite- si legge in una nota stampa- La giuria ha premiato l’originalità della proposta, l’interpretazione intensa e la capacità di affrontare un tema tanto delicato con rispetto e profondità.

Il Campionato Italiano FIDESM 2025 si è così arricchito di un momento indimenticabile, che ha dimostrato quanto la danza possa essere molto più di una gara: può essere voce, storia, emozione. Con questi successi, il corso “Latin Life Dance” presso il Centro Danza Etoile- conclude la nota stampa- si proietta verso i prossimi appuntamenti del calendario agonistico, determinata a continuare a crescere e a rappresentare con orgoglio la città di Paternò nel panorama della danza sportiva nazionale”.

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Catania, recuperato il corpo di un uomo in mare

L’uomo aveva 68 anni: indagini in corso

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È stato recuperato poco dopo le 13:00 di oggi, nelle acque antistanti la scogliera sotto la Stazione Centrale di Catania, il corpo senza vita di un uomo di 68 anni.

A lanciare l’allarme è stata la Capitaneria di Porto, che ha immediatamente allertato i Vigili del Fuoco del Reparto Nautico del Comando Provinciale di Catania. L’intervento tempestivo ha permesso il recupero del corpo, avvistato tra gli scogli, in una zona difficilmente accessibile da terra.

Il cadavere è stato trasportato al Porto di Catania, presso la sede della Capitaneria, per le operazioni di identificazione e i rilievi del caso.

Sul posto sono intervenuti anche gli uomini della Polizia di Stato, dotati di moto d’acqua, e personale della Guardia Costiera. Le dinamiche dell’accaduto restano ancora da chiarire e sono in corso accertamenti da parte delle autorità competenti.

Al momento non si esclude alcuna ipotesi.

##Notizia in aggiornamento

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